Greta Thunberg, Israele smentisce maltrattamenti

Greta Thunberg, Israele smentisce maltrattamenti
Foto AP/Hernan Munoz

Il ministero degli Esteri di Tel Aviv: “Sfacciate menzogne”

“Le affermazioni sui maltrattamenti di Greta Thunberg e di altri detenuti della ‘Flotilla Hamas-Sumud’ sono sfacciate menzogne. Tutti i diritti legali dei detenuti sono pienamente tutelati”. Lo ha scritto in un post su X il ministero degli Esteri israeliano.

“È interessante notare che Greta stessa e altri detenuti si sono rifiutati di accelerare la loro espulsione e hanno insistito per prolungare la loro permanenza in custodia“, si legge ancora. “Greta non ha nemmeno presentato reclamo alle autorità israeliane per nessuna di queste accuse ridicole e infondate, perché non si sono mai verificate”, conclude il post.

I presunti maltrattamenti

Attraverso i media turchi, contattati da un giornalista turco anche lui membro della Global Sumud Flotilla come Thunberg, e come l’attivista svedese fermato dalle autorità israeliane, era trapelato che la ragazza era stata maltrattata, in particolare che era stata costretta tra le altre cose a ‘gattonare’ e baciare la bandiera di Israele. Tutte accuse false, secondo il ministero di Tel Aviv. Mentre pare più verosimile che l’attivista sia stata costretta in una cella infestata da cimici: a quanto riporta il Guardian, la ragazza avrebbe alcune eruzioni cutanee, notate da  un funzionario svedese che ha visitato Thunberg in carcere.

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