La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, arrivando al vertice della Comunità politica europea a Copenaghen, ha commentato il blocco delle navi della Global Sumud Flotilla da parte delle autorità israeliane.
“Continuo a ritenere che tutto questo non porti alcun beneficio al popolo della Palestina. In compenso mi pare di capire che porterà molti disagi al popolo italiano, lo stesso popolo italiano che ancora ieri veniva ringraziato dai palestinesi per il lavoro che sta facendo ha detto Meloni.
“Ricordo che per esempio ieri siamo state la prima nazione ad aprire un corridoio per i ricercatori. Ricordo che siamo la nazione non islamica che ha evacuato più persone da casa per essere curate nei propri ospedali e siamo una delle prime nazioni al mondo per consegna di aiuti. Tutto questo è stato fatto con la disponibilità alle risorse del popolo italiano che affronterà nei prossimi giorni in Temo diversi disagi per una questione che mi pare c’entri poco con la vicenda palestinese e c’entri molto con le questioni italiane”, ha rimarcato.
“Le operazioni di abbordaggio” delle imbarcazioni della Flotilla “sono ancora in corso. Noi le stiamo seguendo ovviamente minuto per minuto. L’unità di crisi della Farnesina stanotte è stata in contatto anche con gli avvocati di alcuni degli imbarcati e ovviamente faremo tutto quello che possiamo perché queste persone possano tornare in Italia il prima possibile” ha sottolineato Meloni.
“Solo sinistra italiana non appoggia piano Trump”
“Mi dispiace anche che, di fronte a un appello che avevamo fatto alle opposizioni a votare unitariamente una mozione di sostegno al piano di pace per la crisi medio orientale, mi pare che la opposizione o la gran parte dell’opposizione abbia fatto un’altra scelta. Davvero questo non lo comprendo perché ricordo che c’è stato un sostegno di questo piano da parte dei Paesi europei, dei Paesi arabi, dell’Autorità nazionale palestinese e quindi rimane solo la sinistra italiana che, evidentemente, ha delle posizioni più radicali”.