Una tragedia ha colpito la città di Sidoarjo, nella provincia di Giava Orientale, in Indonesia, dove il crollo di una scuola islamica, la Al Khoziny, ha causato la morte di almeno tre studenti. Il bilancio, purtroppo, è destinato a salire, dato che si stima che altre 38 persone siano ancora intrappolate sotto le macerie. Almeno 100 studenti sono rimasti feriti.
Le operazioni di soccorso e le difficoltà incontrate
I soccorritori, tra cui polizia e soldati, hanno lavorato instancabilmente per tutta la notte per salvare le vittime. Finora sono stati estratti otto sopravvissuti, deboli e feriti, ai quali è stato fornito ossigeno e acqua mentre si lavorava per liberarli. Le operazioni di salvataggio sono rese particolarmente difficili dalla presenza di pesanti lastre di cemento e da altre parti instabili dell’edificio. Per paura di causare ulteriori cedimenti, non sono state utilizzate attrezzature pesanti. Le operazioni sono state temporaneamente sospese in un momento di grande tensione, quando il cemento ha tremato improvvisamente.
Le cause del crollo e la disperazione delle famiglie
Al momento del crollo, gli studenti, di età compresa tra i 12 e i 18 anni, stavano recitando le preghiere pomeridiane in una parte dell’edificio che era in fase di ampliamento non autorizzato. Le autorità stanno indagando sulle cause del cedimento, ma si presume che alla vecchia sala di preghiera a due piani ne siano stati aggiunti altri due senza permesso.
Nel frattempo, le famiglie degli studenti si sono radunate vicino all’edificio crollato o negli ospedali, in attesa di notizie sui propri figli. La disperazione e la tristezza sono palpabili, con i parenti che piangono e guardano impotenti i soccorritori estrarre studenti feriti e ricoperti di polvere.