Assemblea generale Onu: Donald Trump attacca le Nazioni Unite

Assemblea generale Onu: Donald Trump attacca le Nazioni Unite
(AP Photo/Yuki Iwamura)

Il presidente Usa: “Tutto ciò che l’organismo fa è scrivere lettere forti e parlare con parole vuote”

E’ un Donald Trump in versione ‘America First’ quello che si è presentato davanti all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel suo primo intervento dopo la rielezione dello scorso novembre. Il presidente Usa ha parlato per 56 minuti – rispetto ai 15 solitamente accordati a tutti gli speaker – per esaltare i successi della sua Amministrazione e castigare le Nazioni Unite e molti dei Paesi rappresentati in platea. “Qual è lo scopo delle Nazioni Unite?”, ha chiesto Trump. Tutto ciò che l’organismo fa è scrivere “lettere forti” e parlare con “parole vuote”, ha detto il presidente Usa, dopo essersi lamentato del malfunzionamento del ‘gobbo’.

“Chiunque è responsabile è in grossi guai”, ha detto suscitando le risate degli altri leader e diplomatici presenti. Dopo l’attacco alla precedente e “disastrosa” Amministrazione Biden, assai più incline al multilateralismo di quella attuale, Trump ha toccato vari punti dell’agenza internazionale, concedendosi però lunghe divagazioni sul suo ruolo di “pacificatore”, sulla “nuova Età dell’Oro” che starebbe vivendo l’America sotto la sua guida, perfino sull’uso della Guardia Nazionale a Washington e in altre città per combattere la criminalità. “Chiunque voglia la pace deve essere unito in un messaggio a Hamas: ‘liberate gli ostaggi’, ha detto parlando della guerra a Gaza. “Dobbiamo negoziare immediatamente la pace, ma vogliamo indietro gli ostaggi”, ha ribadito.

Sull’Ucraina, “la Cina e l’India sono i principali finanziatori della guerra” attraverso l’acquisto del petrolio russo, ma “anche alcuni europei” fanno altrettanto, ha accusato Trump. Il presidente Usa ha assicurato di essere “pronto” ad imporre “potenti sanzioni” alla Russia, “ma perché siano efficaci l’Unione europea e tutti voi riuniti qui dovete adottare le stesse misure”, ha detto alla platea. Bacchettate agli alleati, europei in particolare, sul tema dell’immigrazione. “I vostri Paesi sono rovinati dall’immigrazione”, ha detto, accusando l’Onu di “finanziare” il fenomeno. Ancora, un attacco all’Europa: “Amo l’Europa, ma odio vederla devastata dall’ambientalismo e dall’immigrazione”. Il riscaldamento globale è una “bufala”, ha insistito. Ad ascoltare l’intervento del presidente americano c’era anche la premier Giorgia Meloni, che parlando con i giornalisti ha detto di “condividere molte cose” dette da Trump, in particolare su migrazione e Green Deal. Meloni ha però negato che l’Europa abbia avuto un atteggiamento ‘ambiguo’ riguardo alla Russia, come invece denunciato dal presidente Usa.

“Non credo che l’Europa sia ambigua nei confronti dell’Ucraina, credo che dobbiamo però lavorare insieme come Occidente se vogliamo portare a casa una pace giusta e duratura. E’ quello che stiamo cercando di fare, c’è bisogno dell’Europa, c’è anche bisogno degli Stati Uniti”, ha affermato la premier. Su uno dei temi più caldi di questa sessione dell’Assemblea Generale, la guerra a Gaza e il riconoscimento della Palestina, Meloni ha fatto un annuncio a sorpresa: “La maggioranza presenterà in aula una mozione per dire che il riconoscimento della Palestina deve essere subordinato a 2 condizioni: il rilascio degli ostaggi e ovviamente l’esclusione di Hamas da qualsiasi dinamica di governo all’interno della Palestina”. Meloni ha detto di non essere “contraria al riconoscimento della Palestina, però dobbiamo darci le priorità giuste. Penso che un’iniziativa del genere possa trovare, spero, anche il consenso dell’opposizione”, il suo auspicio, in vista dell’intervento che pronuncerà mercoledì all’Assemblea Generale. 

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