Gaza, Spagna apre indagine su sospetti crimini di Israele

Gaza, Spagna apre indagine su sospetti crimini di Israele
Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez (Foto AP/Toby Melville)

Il procuratore generale Garcia Ortiz: “Gravi violazioni diritti umani”

Il procuratore generale della Spagna, Alvaro Garcia Ortiz, ha autorizzato un’indagine per determinare se le azioni di Israele a Gaza costituiscano “gravi violazioni” del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario, che costituirebbero reati ai sensi degli articoli 607 (genocidio) e seguenti del codice penale. È quanto si legge nel decreto della Procura a cui l’emittente spagnola RTVE ha avuto accesso. L’indagine è stata richiesta il 28 luglio dalla procuratrice coordinatrice della Divisione per i Diritti Umani e la Memoria Democratica, Dolores Delgado.

L’indagine coinvolgerà il procuratore capo del Tribunale Nazionale, Jesús Alonso, e la procura specializzata per la Cooperazione internazionale e dovrà essere segnalata alla Corte Penale Internazionale. Delgado aveva aperto un caso il 5 giugno dopo aver ricevuto un rapporto dal Commissario generale per l’informazione della Polizia nazionale in merito ad azioni compiute dall’esercito israeliano contro i civili nella Striscia di Gaza che potrebbero essere contrarie al diritto internazionale.

García Ortiz afferma che “i fatti descritti sono considerati gravi violazioni del diritto internazionale dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario, costituendo crimini previsti dagli articoli 607 (genocidio) e seguenti del Codice penale”, riferendosi ai crimini contro l’umanità. Il Procuratore generale ha quindi ordinato che il rapporto del Commissario generale per l’informazione venga inviato ad Alonso “al fine di avviare il corrispondente procedimento di indagine preliminare, che sarà comunicato alla Corte internazionale di giustizia (CIG), al Procuratore della Corte penale internazionale (CPI) e alle forze di polizia in carica”. La “squadra investigativa congiunta” sarà composta da Alonso e Delgado, “che agirà congiuntamente, con la partecipazione del procuratore coordinatore della cooperazione internazionale”, Francisco Jiménez-Villarejo.

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