Gaza, Qatar: “Raid israeliano su Doha è terrorismo di Stato”

Gaza, Qatar: “Raid israeliano su Doha è terrorismo di Stato”

Trump: “Non sono entusiasta di raid israeliano a Doha” 

La flottiglia pro-Gaza denuncia un sospetto attacco drone a una seconda imbarcazione ieri sera e conferma che partirà presto da Tunisi. Ieri sera scontri a Roma durante una manifestazione di sostegno. La delegazione tunisina della Global Sumud Flotilla partirà oggi dal porto di Sidi Bou Said alle 16 locali (17 in Italia), invitando i sostenitori a presenziare.

Stasera è in programma la riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza Onu dopo il raid israeliano contro Hamas in Qatar, definito da Doha un tradimento che ha sospeso la mediazione per la tregua. Trump smentisce di essere stato informato in anticipo da Netanyahu e si dice “molto turbato”. Intanto Hezbollah ha liberato una donna israelo-russa rapita in Iraq.

Gaza, le notizie del giorno del 10 settembre: la diretta
Inizio diretta: 10/09/25 06:00
Fine diretta: 10/09/25 23:35
Houthi: "35 morti e 131 feriti dopo raid Israele"

È di 35 morti e 131 feriti il bilancio del raid aerei israeliani sulla capitale Sanaa e sulla provincia di al-Jawf. Lo comunica su X il portavoce del ministero della Salute dei ribelli yemeniti, Anees Alasbahi, “Il numero di VITTIME e feriti è aumentato nella capitale e nei governatorati di Al-Jawf”, scrive.

Netanyahu: "In Qatar agito come Usa dopo 11 settembre"

In un video postato sui social in lingua inglese il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha paragonato il raid effettuato ieri da Israele a Doha in Qatar contro i vertici di Hamas alle operazioni degli Stati Uniti dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001, il cui anniversario cade proprio domani. “Cosa ha fatto l’America dopo l’11 settembre? – chiede Netanyahu – ha promesso di dare la caccia ai terroristi che avevano commesso quel crimine atroce, ovunque si trovassero. E due settimane dopo ha anche approvato una risoluzione al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, dove si afferma che i governi non possono dare rifugio ai terroristi”. Secondo Netanyahu lo Stato ebraico ha seguito lo stesso approccio. “Abbiamo fatto esattamente quello che ha fatto l’America quando ha attaccato i terroristi di al-Qaeda in Afghanistan e dopo che sono andati a uccidere Osama bin Laden in Pakistan”, ha sostenuto. Il primo ministro israeliano si è poi rivolto direttamente al Qatar: “O li espellete o li consegnate alla giustizia. Perché se non lo fate voi, lo faremo noi”, ha detto facendo riferimento ai leader di Hamas.

Idf: "Taglieremo le mani a tutti i nostri nemici"

Intervenendo alla cerimonia di laurea degli ufficiali della Marina, il capo di stato maggiore dell’Idf, il tenente generale Eyal Zamir, ha affermato che “il lungo braccio” dell’esercito “raggiungerà ogni arena e taglierà le mani a tutti i nostri nemici in Medioriente”. Lo riporta il Times of Israel. “Negli ultimi giorni abbiamo colpito contemporaneamente in diverse aree”, ha detto riferendosi agli attacchi nella Striscia di Gaza, in Libano, nello Yemen e contro Hamas in Qatar. “Nella Striscia di Gaza, continueremo ad agire con la forza finché non riporteremo indietro i nostri ostaggi, sia vivi che caduti; non risparmieremo alcuno sforzo, questo è il nostro dovere morale e la nostra missione etica. Stiamo rimodellando la realtà della sicurezza e infliggendo duri colpi ad Hamas per sconfiggere definitivamente e far crollare il suo governo”, ha concluso.

 

Media, due alti esponenti Hamas feriti in raid su Doha uno è grave

Fonti di Hamas hanno rivelato al quotidiano Asharq Al-Awsat che due leader dell’ufficio politico del movimento sono rimasti feriti nell’attacco israeliano a Doha, uno dei quali è in “condizioni critiche”. Le fonti hanno confermato che i membri feriti dell’ufficio politico del movimento “stanno ricevendo cure in un ospedale privato sotto stretta sorveglianza”. Non sono stati resi noti i nomi.

Houthi, 9 vittime e 118 feriti dopo raid Israele

Il ministero della Salute dello Yemen, controllato dagli Houthi, ha affermato che almeno nove persone sono state uccise e 118 sono rimaste ferite nei raid aerei israeliani sulla capitale Sanaa e sulla provincia di al-Jawf. Le autorità hanno aggiunto che si tratta di un bilancio preliminare. Secondo gli Houthi i raid hanno colpito aree civili e residenziali, tra cui case nel quartiere al-Tahrir di Sanaa, una struttura medica sulla 60th Street, nella zona sud-ovest della città, e un complesso governativo nella provincia di al-Jawf.

Media, diverse vittime dopo raid israeliano in Yemen

Un numero “imprecisato” di persone sarebbe rimasto ucciso o ferito negli attacchi israeliani contro un edificio che ospita la sede mediatica delle forze armate Houthi in Yemen. Lo afferma la tv Al-Masirah parlando di “martiri, feriti e diverse case danneggiate a seguito dell’attacco israeliano”.

Houthi: "Nostre difese aeree hanno sventato attacco Israele"

Gli Houthi nello Yemen hanno affermato che le loro difese aeree sono riuscite a contrastare “l’aggressione sionista contro il nostro Paese, costringendo alcune formazioni di combattimento a ritirarsi prima di portare a termine l’attacco e sventando la maggior parte dell’assalto”. Le riprese hanno mostrato che diversi siti a Sana’a sono stati colpiti.

Herzog: "A Doha preso di mira al-Hayya perché ostacola accordo"

Israele ha preso di mira ieri a Doha il leader politico di Hamas Khalil al-Hayya perché ostacolava un accordo di cessate il fuoco e di liberazione degli ostaggi a Gaza. Lo ha affermato il presidente Isaac Herzog. “Abbiamo preso di mira Khalil al-Hayya perché si opponeva a un accordo su Gaza. Continuava a dire ‘Sì, ma’ durante i negoziati”, ha detto al Daily Mail, “è il numero uno di Hamas e ha le mani sporche del sangue di migliaia di israeliani”.

 

Katz conferma attacchi in Yemen, colpiti campi militari Houthi

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha confermato gli attacchi israeliani in Yemen che avevano come obiettivo gli accampamenti militari Houthi dove erano radunati gli agenti. “Avevamo promesso altri attacchi e oggi abbiamo inferto un altro duro colpo all’organizzazione terroristica Houthi nello Yemen”, ha affermato Katz in una dichiarazione, “le Idf hanno appena attaccato Sanaa e altre località dello Yemen, prendendo di mira i campi militari presidiati da agenti Houthi, tra cui l’apparato di propaganda Houthi”. Lo riporta il Times of Israel. “Il lungo braccio dello Stato di Israele raggiungerà e colpirà il terrorismo ovunque esista e da qualsiasi luogo rappresenti una minaccia per i nostri cittadini”, ha aggiunto Katz.

 

Ciriani: "Assistenza diplomatica a italiani su Flotilla"

“Il Governo si è reso disponibile con gli organizzatori della Flotilla a mettere a disposizione tali canali per la consegna degli aiuti a Gaza. Avvalersi di tali canali umanitari già attivi e maggiormente efficaci eviterebbe di esporre i partecipanti a questa iniziativa ai rischi derivanti dal recarsi in una zona di crisi”. Lo ha affermato nel corso del Question Time alla Camera il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. “Allo stesso tempo, il Governo ha ribadito che sarà garantita ogni possibile assistenza diplomatica e consolare ai cittadini italiani che partecipano all’iniziativa”, ha aggiunto Ciriani, “come è sempre avvenuto, anche di recente, nel caso di cittadini italiani fermati in Israele per iniziative analoghe. L’Unità di Crisi della Farnesina e l’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv sono già pienamente attivate in tal senso”. “È fondamentale che Israele, nel condurre le eventuali azioni di interdizione rispetto all’accesso a Gaza via mare, assicuri in ogni momento la sicurezza di tutte le persone a bordo delle diverse imbarcazioni, evitando ogni azione che possa metterla a repentaglio”, ha detto ancora Ciriani.

 

Ciriani: "Situazione a Gaza è inaccettabile"

“Il Governo italiano ha più volte ribadito, anche in questa aula, che la situazione a Gaza è inaccettabile, sostenendo la necessità di giungere al più presto a un cessate il fuoco, di tutelare la popolazione civile palestinese e di consentirle il pieno accesso agli aiuti umanitari. Parimenti, il Governo italiano segue con apprensione le sorti dei civili israeliani ancora ostaggio di Hamas, auspicandone una rapida liberazione, cosa che contribuirebbe ad agevolare la de-escalation del conflitto”. Lo ha affermato nel corso del Question Time alla Camera il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. “Riguardo all’impegno italiano in favore della popolazione della Striscia di Gaza, attraverso l’iniziativa ‘Food for Gaza’ sono state recapitate oltre 210 tonnellate di aiuti alimentari e sanitari, anche attraverso la partecipazione italiana al ponte aereo tra la Giordania e Gaza”, ha aggiunto Ciriani.

 

Ciriani: "Seguiamo con attenzione vicenda Global Sumud Flotilla"

“Il Governo segue con la massima attenzione la vicenda della Global Sumud Flotilla, inclusi i fatti accaduti ieri e oggi nelle acque tunisine, rispetto ai quali la nostra Ambasciata a Tunisi ha potuto escludere il coinvolgimento di connazionali”. Lo ha affermato nel corso del Question Time alla Camera il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. “Per l’accertamento delle responsabilità, non possiamo che attendere l’esito delle indagini che saranno condotte dalle competenti Autorità tunisine”, ha aggiunto.

Media, attacchi Israele in Yemen, colpita Sanaa

Secondo i media locali, l’aeronautica militare israeliana sta effettuando attacchi nella capitale dello Yemen, Sanaa. Gli attacchi seguono i ripetuti raid con missili e droni condotti dagli Houthi contro Israele. I ribelli Houthi affermano che le loro difese aeree stanno attaccando “aerei israeliani che stanno lanciando un’aggressione contro il nostro Paese”.

Media, Qatar valuta azione legale contro Netanyahu

Un team legale in Qatar ha ricevuto l’incarico di valutare la possibilità di intentare azioni legali a livello internazionale contro il primo ministro Benjamin Netanyahu per l’attacco da lui ordinato contro i leader di Hamas a Doha. Lo riporta la Bbc citando fonti del Qatar. In una conferenza stampa tenutasi ieri, il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani, ha descritto l’attacco come “terrorismo sponsorizzato dallo Stato” e ha affermato che il suo Paese si riserva il diritto di rispondere.

Salvini: "Protezione Flotilla? Zona guerra è zona guerra"

“Mi riguarda la sicurezza di ogni essere umano. Ovunque, in acqua, in aria e su terra, è sacrosanta e quindi tutti devono essere protetti, devono essere liberi di manifestare le loro idee, anche se sono diverse dalle mie, sperando che nessuno vada a cercarsi o a creare problemi. Però è chiaro che se vai dove si sparano, io provo a proteggerti in ogni maniera possibile, però una zona di guerra è una zona di guerra, purtroppo e maledettamente”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, a margine dell’avvio dei lavori alla diga di Campolattaro, alla domanda se sia necessaria una protezione europea per la Global Sumud Flotilla dopo i due attacchi con drone.

Mosca: "Attacco Israele a Doha viola Carta Nazioni Unite"

La Russia “considera” l’attacco israeliano contro Hamas a Doha “una grave violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite, una violazione della sovranità e dell’integrità territoriale di uno Stato indipendente, un passo avanti verso un’ulteriore escalation e destabilizzazione della situazione in Medioriente. Tali metodi di lotta contro coloro che Israele considera suoi nemici e oppositori meritano la più ferma condanna”. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri di Mosca in un comunicato. “Allo stesso tempo, l’attacco missilistico al Qatar, un paese che svolge un ruolo di mediazione chiave nei negoziati indiretti tra Hamas e la leadership israeliana per porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza, durata quasi due anni, e liberare i detenuti, non può essere percepito altro che come un’azione volta a minare gli sforzi internazionali per trovare una soluzione pacifica”, si legge. “A questo proposito, Mosca invita ancora una volta tutte le parti coinvolte a dimostrare un approccio responsabile ed evitare azioni che potrebbero portare al degrado della situazione nella zona di conflitto palestinese-israeliana e complicare la ricerca di una soluzione politica”, ha proseguito il comunicato del ministero.

 Idf: "Finora 150mila persone hanno lasciato Gaza City"

Circa 150mila palestinesi siano stati evacuati da Gaza City, tra cui decine di migliaia solo nelle ultime 24 ore. E’ quanto stimano funzionari della Difesa israeliana, citati da Times of Israel. Ieri, per la prima volta, l’Idf ha ordinato a tutta Gaza City di evacuare immediatamente, in vista di un’imminente offensiva contro Hamas. Domenica il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che 100mila persone avevano lasciato Gaza City, su un milione circa che si stima risieda nella città. 

Nuovo post parroco di Gaza, stiamo bene 

“Buongiorno a tutti da Gaza. Stiamo bene. 10.9.2025”. Con questo post su Facebook il parroco della chiesa di Gaza, padre Gabriel Romanelli, condivide un aggiornamento sulla situazione nella parrocchia. Padre Romanelli posta anche delle foto delle attività della mattinata. 

von der Leyen: "Non ci sarà mai posto per Hamas"

“Sono un’amica di lunga data del popolo israeliano. So quanto gli atroci attacchi del 7 ottobre da parte dei terroristi di Hamas abbiano scosso la nazione fino alle sue radici. Gli ostaggi sono tenuti prigionieri dai terroristi di Hamas da oltre 700 giorni, dal 7 ottobre. Sono 700 giorni di dolore e sofferenza. Non ci sarà mai posto per Hamas, né ora né in futuro. Perché sono terroristi che vogliono distruggere Israele. E stanno anche infliggendo terrore al loro stesso popolo. Tenendo in ostaggio il loro futuro”. Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo Discorso sullo Stato dell’Unione al Parlamento europeo. “L’obiettivo dell’Europa – sottolinea – è sempre stato lo stesso: Una vera sicurezza per Israele e un presente e un futuro sicuri per tutti i palestinesi. E questo significa che gli ostaggi devono essere rilasciati. Che ci sia libero accesso a tutti gli aiuti umanitari. E che ci debba essere un cessate il fuoco immediato. Ma a lungo termine, l’unico piano di pace realistico è quello basato su due Stati. Vivere fianco a fianco in pace e sicurezza. Con un Israele sicuro, un’autorità palestinese valida e la piaga di Hamas rimossa. Questo è ciò che l’Europa ha sempre rappresentato. Ed è tempo di unirsi e contribuire a realizzare questo obiettivo”.

von der Leyen: "Realizzare due Stati, con autorità palestinese"

“L’obiettivo dell’Europa è sempre stato lo stesso. Una vera sicurezza per Israele e un presente e un futuro sicuri per tutti i palestinesi. E questo significa che gli ostaggi devono essere rilasciati. Che ci deve essere libero accesso a tutti gli aiuti umanitari. E che deve esserci un cessate il fuoco immediato. Ma a lungo termine, l’unico piano di pace realistico è basato su due Stati. Che vivono fianco a fianco in pace e sicurezza. Con un Israele sicuro, un’autorità palestinese vitale e la piaga di Hamas rimossa. Questo è ciò che l’Europa ha sempre sostenuto. Ed è tempo di unirsi e contribuire a realizzare questo obiettivo”. Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo Discorso sullo Stato dell’Unione al Parlamento europeo.

Katz: "Israele colpirà i suoi nemici ovunque"

“La dottrina di sicurezza di Israele è chiara: la sua mano agirà contro i suoi nemici ovunque. Non c’è nessun posto in cui possano nascondersi”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Israel Katz, all’indomani del raid contro Hamas a Doha. Lo riporta Times of Israel. Katz ha ribadito la sua richiesta che Hamas accetti le condizioni poste da Israele per porre fine alla guerra, tra cui la liberazione degli ostaggi e il disarmo. Altrimenti “verranno annientati e Gaza distrutta”, ha aggiunto.

Media, 14 morti in raid israeliani a Gaza dall'alba

Quattordici persone sono morte negli attacchi israeliani a Gaza dall’alba. Lo riporta Al Jazeera.

 Qatar: "Raid israeliano su Doha è terrorismo di Stato"

“Non possiamo che definirlo terrorismo di Stato”. Lo ha dichiarato il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani, commentando il raid israeliano contro Hamas a Doha. “La diplomazia del nostro Paese non è stata costruita sul comportamento di Paesi come Israele” ha detto. “La mediazione diplomatica del Qatar fa parte della nostra identità e continuerà, e non sarà ostacolata nel portare avanti questo ruolo su tutte le questioni della regione, per garantire la stabilità della nostra area e della nostra popolazione”. “Questo attacco e questo obiettivo hanno superato non solo il diritto internazionale, ma anche gli standard morali” ha aggiunto Al-Thani.

 Trump: "Non sono entusiasta di raid israeliano a Doha" 

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di non essere soddisfatto del modo in cui si è svolto l’attacco di Israele alla leadership di Hamas in Qatar. “Non sono entusiasta dell’intera situazione. Non è una bella situazione. Devo dire questo: vogliamo indietro gli ostaggi, ma non siamo entusiasti di come sono andati i fatti”, ha detto Trump ai giornalisti, come riporta la Cnn.

Flotilla: "Nuovo attacco con drone, colpita altra imbarcazione"

“Un’altra imbarcazione è stata colpita da un sospetto attacco con drone”. Lo si legge sull’account X della Global Sumud Flotilla. “Non si segnalano feriti”, specifica la flotta della missione umanitaria per Gaza in un post. Ad essere coinvolta in questo caso è stata la nave “Alma”.  “La Global Sumud Flotilla conferma che un’altra imbarcazione della nostra flotta – l”Alma’ – è stata attaccata da un drone mentre era ormeggiata in acque tunisine. L’imbarcazione, battente bandiera britannica, ha subito danni da incendio sul ponte superiore”, si legge in un post su Instagram. 

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