Gaza City, Idf avvia l’operazione: raid anche su Nuseirat. 10 morti

Gaza City, Idf avvia l’operazione: raid anche su Nuseirat. 10 morti
(AP Photo/Leo Correa)

Onu: “Costringere persone a spostarsi più a sud porta a disastro”. Israele potrebbe ridurre l’afflusso di aiuti

Gaza Israele, tutte le notizie di sabato 30 agosto – La diretta
L’Idf annuncia l’inizio dell’attacco su larga scala su Gaza City. Raid nella notte. Dalla Ue Kallas si dice scettica su un accordo per sanzioni allo Stato ebraico
Inizio diretta: 30/08/25 08:18
Fine diretta: 30/08/25 23:00
Idf conferma: "Primo ministro Houthi ucciso in nostro attacco"

Sabato sera, l’Idf, in una dichiarazione, ha confermato l’uccisione di al-Rahawi, primo ministro del governo dei ribelli Houthi in Yemen, “insieme ad altri alti funzionari”. L’esercito afferma che anche diversi ufficiali Houthi sono stati uccisi negli attacchi, insieme ad altri membri di spicco della leadership politica del gruppo. L’esito esatto dell’attacco e la sorte di alcuni dei soggetti presi di mira devono ancora essere determinati, affermano. “L’attacco è stato reso possibile cogliendo un’opportunità di intelligence e completando un rapido ciclo operativo, che si è svolto nel giro di poche ore”, aggiunge l’Idf.

Kallas: "Usa rivedano rifiuto dei visti a palestinesi per Onu"

“Sulla questione del rifiuto dei visti alle autorità palestinesi affinché non possano partecipare all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, alla luce degli accordi esistenti tra l’ONU e lo Stato ospitante. Chiediamo tutti che questa decisione venga riconsiderata, alla luce del diritto internazionale e del modo in cui le Nazioni Unite sono state strutturate. Questo è l’accordo che tutti avevamo su questo argomento”. Lo afferma l’Alta rappresentante Ue per la politica estera, Kaja Kallas, nella conferenza al termine del Consiglio informale Esteri Gymnich a Copenaghen.

Kallas: "Non c'è accordo tra Stati su misure contro Tel Aviv"

“È chiaro che gli Stati membri non sono d’accordo su come convincere il governo israeliano a cambiare rotta. Le opzioni sono chiare e rimangono sul tavolo, abbiamo presentato il documento sulle opzioni. Ma il problema è che non tutti gli Stati membri dell’UE sono d’accordo”. Lo afferma l’Alta rappresentante Ue per la politica estera, Kaja Kallas, nella conferenza al termine del Consiglio informale Esteri Gymnich a Copenaghen. “Molti Stati membri dell’UE hanno adottato misure contro Israele, non contro Israele, ma contro il governo israeliano. E c’è una distinzione molto importante da fare. Non è contro Israele, ma contro le azioni del governo israeliano in corso, tra cui sanzioni ai ministri e sospensione delle esportazioni di armi – precisa -. Questo è ciò che hanno fatto gli Stati membri dell’UE. Quindi, da parte dell’Unione Europea, non c’è modo di indorare la pillola. Oggi un’ampia maggioranza di Stati membri ha avanzato ulteriori proposte su cosa possiamo fare di più per migliorare davvero la situazione. Esploreremo queste proposte”.

Anp: "Usa revochino stop a visti, aumenterà tensione ed escalation"

L’ufficio del presidente palestinese Mahmoud Abbas ha esortato il governo degli Stati Uniti ad annullare la decisione di revocargli il visto, prima della sua partecipazione all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a settembre a New York e a una conferenza internazionale sulla creazione di uno Stato palestinese. Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha revocato i visti ad Abbas e ad altri 80 funzionari. Abbas si rivolge all’Assemblea Generale da molti anni e generalmente guida la delegazione palestinese. “Invitiamo l’amministrazione americana a revocare la sua decisione. Questa decisione non farà che aumentare la tensione e l’escalation“, ha detto da Ramallah il portavoce del presidente palestinese Nabil Abu Rudeineh all’Associated Press.

“Siamo in contatto da ieri con i paesi arabi e stranieri, in particolare con quelli direttamente interessati a questa questione. Questo impegno continuerà 24 ore su 24“, ha affermato Nabil Abu Rudeineh, che ha esortato gli altri Paesi a fare pressione sull’amministrazione Trump affinché annulli la decisione, in particolare i Paesi che hanno organizzato una conferenza di alto livello il 22 settembre per rilanciare gli sforzi per una soluzione a due Stati per il Medio Oriente. La conferenza è co-presieduta da Francia e Arabia Saudita.

Tajani: "Condanniamo ogni ipotesi di occupazione o annessione da parte di Israele"

“Su Gaza, ho ribadito l’impegno per cessate il fuoco, liberazione degli ostaggi e pieno accesso umanitario.Condanniamo il nuovo piano di insediamenti in Cisgiordania e ogni ipotesi di occupazione o annessione, che minano la soluzione a due Stati. Lunedì incontrerò a Roma la ministra degli Esteri della Palestina Aghabekian: sarà un’occasione per confermare il nostro sostegno all’Autorità nazionale palestinese e ribadire l’impegno per rilanciare il dialogo tra le parti”. Così su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani, impegnato a Copenaghen per il Consiglio Esteri informale Ue.

Fonti, Israele interromperà o rallenterà aiuti in alcune zone di Gaza

Israele intende rallentare o interrompere gli aiuti umanitari nella parte settentrionale di Gaza mentre espande la sua offensiva contro Hamas. Un funzionario coperto dall’anonimato riferisce ad Associated Press che Israele interromperà i lanci di aiuti umanitari su Gaza City nei prossimi giorni e ridurrà il numero di camion di aiuti nella parte settentrionale della Striscia, mentre si prepara a evacuare i residenti verso sud. Da diversi giorni non ci sono lanci aerei di aiuti su Gaza, una pausa rispetto ai lanci quasi quotidiani delle ultime settimane. Israele intende rallentare o interrompere gli aiuti umanitari nella parte settentrionale di Gaza mentre espande la sua offensiva contro Hamas. Un funzionario coperto dall’anonimato riferisce ad Associated Press che Israele interromperà i lanci di aiuti umanitari su Gaza City nei prossimi giorni e ridurrà il numero di camion di aiuti nella parte settentrionale della Striscia, mentre si prepara a evacuare i residenti verso sud. Da diversi giorni non ci sono lanci aerei di aiuti su Gaza, una pausa rispetto ai lanci quasi quotidiani delle ultime settimane.

Croce rossa: "Impossiblie evacuazione di massa sicura Gaza City"

È impossibile che un’evacuazione di massa di Gaza City possa essere effettuata in modo sicuro e dignitoso. Lo ha affermato Mirjana Spoljaric, presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa. “Un’evacuazione di questo tipo provocherebbe un massiccio spostamento di popolazione che nessuna zona della Striscia di Gaza sarebbe in grado di assorbire, data la distruzione diffusa delle infrastrutture civili e l’estrema carenza di cibo, acqua, alloggi e assistenza medica”, ha spiegato. 

Media, salgono a 35 i morti a Gaza in raid Israele dall'alba

È salito ad almeno 35 morti a Gaza il bilancio degli attacchi israeliani che hanno colpito la Striscia dall’alba. Lo riporta Al-Jazeera citando fonti ospedaliere, precisando che 4 delle vittime erano in attesa di aiuti e che 20 sono state registrate a Gaza City.

Berlino: "Per ora non siamo pronti a sanzioni su Israele"

“La Germania non sosterrà per il momento le sanzioni dell’Unione Europea contro Israele per la catastrofica situazione umanitaria nella Striscia di Gaza”. Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul, al suo arrivo al Consiglio informale Esteri Gymnich a Copenaghen. “La partecipazione al programma Horizon Europe è una collaborazione nel campo civile, non sapevo che una cooperazione tra l’Unione Europea e le organizzazioni civili in Israele avrebbe un effetto sull’esercito militare. Perciò non siamo molto soddisfatti di queste proposte. Ma è vero che dobbiamo essere pronti per le sanzioni. La Germania sta invece limitando le forniture di armi a Israele, “credo che questa sia una misura molto mirata, molto importante e molto necessaria”, ha aggiunto.

Media, un soldato Idf ucciso e 4 dispersi a Gaza City

Un soldato israeliano è stato ucciso e almeno 11 sono rimasti gravemente feriti in scontri con i combattenti di Hamas a Gaza City e 4 soldati dell’Idf risultano dispersi. Lo riporta Al-Jazeera, che cita media israeliani. Secondo quanto riportato, i soldati israeliani sarebbero stati vittima di un’imboscata da parte dei combattenti nel quartiere Zeitoun di Gaza City.

Kallas: "Chiarire su stop visti Usa ad Abu Mazen per Onu"

Sul mancato rilascio dei visti Usa alla delegazione palestinese e Abu Mazen per partecipare all’assemblea Onu, “dobbiamo chiarire i fatti. Ne discuteremo sicuramente oggi. E poi, naturalmente, sosteniamo i principi secondo cui le Nazioni Unite sono un luogo per tutte le nazioni che hanno uno status. Quindi ne discuteremo sicuramente, ma prima dobbiamo chiarire i fatti”. Lo ha affermato l’Alta rappresentante Ue per la politica estera, Kaja Kallas, al suo arrivo al Consiglio informale Esteri Gymnich a Copenaghen. 

Onu: "Costringere persone Gaza a spostarsi più a sud porta a disastro"

Il Portavoce del Segretario Generale Stéphane Dujarric ha affermato che la decisione di Israele di interrompere le pause tattiche giornaliere a Gaza City, ora dichiarata “zona di combattimento pericolosa”, minaccia sia la vita delle persone che la capacità degli operatori umanitari di operare.I team delle Nazioni Unite hanno riferito che, sebbene le pause avessero lasciato spazio all’azione umanitaria, “sono stati comunque osservati bombardamenti nelle aree e nei momenti in cui tali pause erano state dichiarate”, ha detto. L’Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA) ha sottolineato che “le operazioni di soccorso salvavita devono essere rese possibili, non annullate”. Dujarric ha avvertito che costringere le persone a spostarsi più a sud rischia di essere “la ricetta per il disastro” e potrebbe equivalere a un trasferimento forzato. E ha affermato che le Nazioni Unite si aspettano che il loro lavoro venga facilitato, ricordando alle parti che i civili e le strutture umanitarie “devono essere protetti in ogni momento”.

Ministero salute Gaza, oltre 63mila morti da inizio guerra 7 ottobre

Il fuoco israeliano ha ucciso 48 palestinesi a Gaza, come hanno dichiarato le autorità sanitarie locali, mentre il bilancio delle vittime a Gaza ha superato quota 63.000.Il Ministero della Salute di Gaza ha riferito che 63.025 persone sono morte dall’inizio della guerra, il 7 ottobre 2023.Intanto i palestinesi affrontano l’inizio dell’offensiva allargata di Israele a Gaza City. Il conteggio non distingue tra combattenti e civili uccisi nei 22 mesi di guerra tra Israele e Hamas. Il Ministero afferma che cinque persone sono morte per cause legate alla malnutrizione nell’ultimo giorno, portando il bilancio a 322, inclusi 121 bambini, dall’inizio della guerra. Un funzionario militare afferma che Israele intende continuare a far arrivare gli aiuti a Gaza City durante l’offensiva, ma un gruppo umanitario delle Nazioni Unite teme “un impatto orribile” sulle persone già private dei beni di prima necessità. 

Kallas: "Su sanzioni Israele Ue divisa, così non ha voce"

Sulle sanzioni a Israele, “non sono molto ottimista, perché anche l’opzione che proponiamo, che è piuttosto indulgente per quanto riguarda la loro partecipazione al programma Horizon, anche lì non abbiamo la maggioranza qualificata. Ne discuteremo, ci sono molte proposte avanzate affinché quei paesi che non ci hanno sostenuto possano partecipare. Ma questo è, non sono molto ottimista, e oggi non adotteremo sicuramente decisioni”. Lo ha affermato l’Alta rappresentante Ue per la politica estera, Kaja Kallas, al suo arrivo al Consiglio informale Esteri Gymnich a Copenaghen. “Questo manda un segnale che siamo divisi su questo tema, ed essendo divisi, non abbiamo una voce unificata. Quindi se non abbiamo una voce unificata, allora su questo argomento non abbiamo voce sulla scena globale”, rimarca la capa della diplomazia Ue.

Media, raid Israele su Gaza City e Nuseirat, 10 morti

Raid aerei israeliani hanno colpito nella notte il campo di Nuseirat nonché le zone di Karama e via al-Wahda a Gaza City, provocando in totale 10 morti. Lo riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Secondo l’agenzia, fra le vittime ci sono 5 persone uccise nell’attacco che ha colpito una casa nel campo profughi di Nuseirat, a sud di Gaza City.

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