Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che nelle ultime 24 ore l’esercito israeliano ha attaccato centrali elettriche nello Yemen e obiettivi a Gaza e in Libano. Ha affermato che una delle condizioni poste da Israele per porre fine alla guerra a Gaza è quella che ha definito il “controllo della sicurezza” israeliano sulla Striscia. Il piano ha suscitato il rifiuto dei palestinesi e la condanna internazionale. Il premier ha parlato durante la riunione di gabinetto mentre i manifestanti che chiedevano un accordo per gli ostaggi intensificavano la loro campagna con uno sciopero nazionale che ha bloccato le strade e chiuso le attività commerciali, mentre la polizia ha disperso la folla con idranti e ha effettuato decine di arresti.