Terminato in Alaska, ad Anchorage, il vertice Trump-Putin. Il summit sulla crisi ucraina è durato circa tre ore. Entrambi i leader lo hanno definito “costruttivo”, ma non è stato raggiunto alcun accordo concreto. Trump ha parlato di “pochissimi” problemi ancora aperti, mentre Putin lo ha invitato a Mosca. Il presidente USA informerà NATO e Zelensky sull’incontro. I negoziati si sono conclusi senza domande dalla stampa e con la partenza dei due leader da Anchorage.
Kiev e l’Europa “non ostacolino” gli sforzi per la pace. Lo ha detto Vladimir Putin nella dichiarazione resa dopo il suo incontro con Donald Trump in Alaska.
Il presidente Donald Trump ha detto che era d’accordo con Putin su “molti punti”, “quasi tutti”, “forse su uno no” ma che ci sono i margini per arrivare alla fine della guerra. Oggi sono stati fatti “grandi progressi”, ma “ancora non ci siamo”. Lo ha detto Donald Trump al termine del vertice con Vladimir Putin.
Vladimir Putin inizia la conferenza stampa ricordando che sono 4 anni che non si tiene un tale incontro al vertice. Dice che con gli Usa “abbiamo combattuto nemici comuni”. “Gli eventi russi in Ucraina sono legati a fondamentali preoccupazioni di sicurezza e noi riteniamo il popolo ucraino fraterno, abbiamo radici comuni, quello che sta vivendo per noi è una sofferenza, il nostro Paese è convinto di voler porre fine a tutto questo”.
“Spero che l’intesa trovata possa portare alla pace in Ucraina” e che Kiev e l’Ue non facciano “tentativi di provocazione” dice ancora Putin. Con il presidente Donald Trump “abbiamo parlato con franchezza”.
La Casa Bianca ha preferito non riprender l’applauso di Donald Trump a Vladimir Putin nel video dell’arrivo del presidente russo a Anchorage. Nelle immagini mostrate in diretta dai media Usa, si vedeva il presidente Usa applaudire e sorridere mentre il leader russo lo raggiungeva sulla pista. Al contrario, il Cremlino ha subito distribuito alle agenzie russe uno scatto che immortalava la scena. Ma la clip pubblicata sugli account X, Instagram e altri social media ufficiali della Casa Bianca, inizia qualche istante dopo, quando i due leader si danno la mano.
Ci sarà anche Vladimir Putin alla conferenza stampa che sta per avere inizio a Anchorage, dopo il vertice tra Donald Trump e il leader russo. Lo ha confermato il Cremlino.
Due ore e 45 minuti. Tanto è durato il vertice nel formato ristretto tra Donald Trump e Vladimir Putin. L’incontro, iniziato intorno alle 11.30 ora locale (le 21.30 di venerdì in Italia), si è concluso alle 14.15 (le 0.15 di sabato in Italia). Alla vigilia del summit, il presidente Trump aveva detto che avrebbe capito nel giro di “pochi minuti” se l’incontro avrebbe avuto un esito soddisfacente.
“Il ministro della Difesa russo Andrei Belousov, dopo la conclusione dei colloqui russo-americani in formato ristretto, ha dichiarato che l’umore è ottimo”. Lo riporta Interfax.
I giornalisti del pool che segue costantemente Donald Trump sono stati fatti accomodare nella sala allestita per la conferenza stampa congiunta tra il presidente Usa e Vladimir Putin. Anche lo staff della Casa Bianca si è accomodato nelle prime file. Al momento non ci sono informazioni sull’eventuale orario di inizio.
E’ terminato dopo poco meno di tre ore il vertice Trump-Putin. Nella sala stampa sono in corso le prove audio.
Dopo avere concluso il vertice con Vladimir Putin, Donald Trump concederà un’intervista a Sean Hannity di Fox News. A bordo dell’Air Force One che lo portava in Alaska, il presidente Usa ha già rilasciato un’intervista all’inviato di Fox Bret Baier, della quale sono stati trasmessi diversi estratti e la cui versione integrale è stata trasmessa a partire dalle 18 di venerdì (la mezzanotte in Italia).
Il pranzo di lavoro tra le due delegazioni americana e russa allargate non è ancora iniziato. Lo ha riferito un funzionario della Casa Bianca alla Cnn. L’incontro nel formato 3 a 3 tra i due leader è quindi in corso da circa un’ora e mezza.
“Non sarò contento” se l’incontro con Vladimir Putin si concluderà senza un cessate il fuoco. Lo ha detto Donald Trump nell’anticipazione dell’intervista rilasciata a Fox News a bordo dell’Air Force One che lo portava in Alaska. Il presidente Usa ha detto di non avere “troppe aspettative”, ma “mi piacerebbe un cessate il fuoco”. “Non sarei entusiasta se non lo ottenessi”, ha proseguito.
“Tutti dicono: ‘Non otterrete un cessate il fuoco. Lo farete al secondo incontro’… ma non ne sarò contento”, ha affermato il presidente, ribadendo di essere pronto ad annullare del tutto i colloqui se il vertice non andrà bene. “Non sarò felice se me ne andrò senza una qualche forma di cessate il fuoco. Ora, io… lo dico, e l’ho detto fin dall’inizio: oggi si prepara il terreno. Avremo un altro incontro, se le cose andranno bene, il che avverrà molto presto, oppure non avremo più incontri, forse mai più”, ha aggiunto.
“Non spetta a me negoziare un accordo per l’Ucraina, ma posso certamente preparare il tavolo per negoziarlo”. Lo ha detto Donald Trump nell’intervista rilasciata a Fox News a bordo dell’Air Force One che lo portava in Alaska, della quale l’emittente ha diffuso alcune anticipazioni. “Il nostro prossimo incontro avrà il presidente Zelensky, il presidente Putin e probabilmente anche io”, ha affermato il presidente Usa.
Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov si aspetta che gli Usa revochino alcune sanzioni alla Russia. “Ne toglieranno qualcuna, questo è certo”, ha detto Lavrov, come riporta il ‘Washington Post’, rispondendo a una domanda dei media all’inizio del vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin, attualmente in corso.
A quanto si apprende a Bruxelles, domani mattina alle 9:30 la presidenza danese del Consiglio Ue ha convocato una riunione del Coreper con i rappresentanti permanenti dei 27 per un resoconto sul vertice in Alaska e fare un punto sullo stato attuale delle relazioni commerciali UE-USA. Il formato sarà ristretto, solo con gli ambasciatori Ue.
Il faccia a faccia tra Donald Trump e Vladimir Putin si sta comunque svolgendo a bordo della ‘Beast’, l’auto del presidente Usa che attendeva i due leader sulla pista della base militare che ospita il vertice. Entrambi i presidenti sono saliti sull’auto presidenziale per dirigersi all’edificio che ospita il vertice. La formula del bilaterale, come ha annunciato la Casa Bianca è cambiata e non prevede più un incontro unicamente tra i due leader. Il colloquio è stato allargato a un formato tre a tre.
Photo opportunity insolitamente silenziosa, considerata la loquacità di Donald Trump in presenza dei giornalisti, all’inizio del vertice con Vladimir Putin. Né il presidente Usa, né il leader russo hanno risposto alle domande dei cronisti, mentre i fotografi scattavano le foto di rito. Alle spalle dei due leader, nella saletta allestita per il colloquio, la scritta “Pursuing Peace”, perseguire la pace. In precedenza, prima di salire sulla ‘Beast’ del presidente Usa, Putin non aveva risposto alla domanda di un giornalista che chiedeva se sia disposto ad accettare un cessate il fuoco. Il presidente russo ha fatto un gesto con la mano, a significare, “non sento”.
I due leader si stringono la mano e poi vanno via salendo sulla stessa auto.
Trump e Putin sono scesi dai rispettivi aerei, si sono incontrati e stretti la mano. Trump ha accennato un applauso mentre aspettava Putin sulla passerella.
L’aereo del presidente russo Vladimir Putin è atterrato alla base militare Usa Elmendorf-Richardson di Anchorage. A breve, sulla pista della base, sono previsti i saluti tra Donald Trump e il leader russo.
La Casa Bianca ha reso nota la composizione della delegazione Usa per il bilaterale/pranzo di lavoro in formato allargato con la delegazione russa. Per parte americana, al fianco del presidente Donald Trump ci saranno il segretario di Stato Marco Rubio; l’inviato Steve Witkoff; il segretario al Tesoro Scott Bessent; il segretario al Commercio Howard Lutnick; il segretario alla Difesa Pete Hegseth; e la capa dello staff della Casa Bianca Susie Wiles.
Sembra essere cambiato il formato del vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin. Non sarà più un faccia a faccia tra i die leader, alla presenza dei soli interpreti. I due presidenti avranno al loro fianco due consiglieri ciascuno: Per Trump, saranno Marco Rubio e Steve Witkoff, secondo quanto riferisce la Cnn.
L’Air Force del presidente Dpnald Trump è atterrato alla Joint Base Elmendor-Richardson di Anchorage, in Alaska, sede del vertice con Vladimir Putin.
Insolita offerta di Hillary Clinton a Donald Trump. Se il presidente Usa raggiungesse un accordo per porre fine alla guerra in Ucraina senza cedere territori a Mosca, ha affermato l’ex segretaria di Stato e candidata democratica alla Casa Bianca, sarà lei stessa a proporre Trump per il Nobel per la Pace. “Lo proporrei per il Premio Nobel per la Pace”, ha Clinton al podcast ‘Raging Moderates’.
Il generale Alexus Grynkewich, Comandante Supremo Alleato della Nato in Europa, è in Alaska per fornire “consulenza militare” al presidente Donald Trump e al segretario alla Difesa Pete Hegseth. Lo ha riferito all’Associated Press un alto funzionario militare della Nato. Grynkewich, comandante delle forze statunitensi e Nato in Europa, è un sostenitore dell’Ucraina e considera la Russia una chiara minaccia per la sicurezza europea. In precedenza aveva parlato della necessità di far arrivare rapidamente aiuti militari a Kiev, anche dopo che il presidente Trump aveva dichiarato a luglio che la Nato avrebbe coordinato le consegne di armi statunitensi. La presenza di Grynkewich in Alaska sarà probabilmente accolta con favore dai leader europei, che negli ultimi giorni hanno cercato di convincere il Trump a essere fermo con Vladimir Putin e a non fare accordi alle spalle di Kiev.
“Anche il giorno dei negoziati” i russi “continuano a uccidere. E questo la dice lunga”. Lo afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un post su Telegram, riferendo di attacchi russi su Sumy, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Kherson e Donetsk. Il riferimento è al giorno dell’atteso summit fra Donald Trump e Vladimir Putin ad Anchorage, in Alaska. “Non ci sono né un ordine né segnali che Mosca stia preparando la fine di questa guerra”, ha detto Zelensky.
Il presidente Usa Donald Trump, parlando con i giornalisti a bordo dell’Air Force One che lo sta portando in Alaska per il summit con Vladimir Putin, ha detto che esiste “una possibilità” che gli Stati Uniti offrano all’Ucraina garanzie di sicurezza insieme alle potenze europee. “Ma non sotto forma di Nato”, ha chiarito escludendo dunque la possibilità di un’ingresso dell’Ucraina nella Nato. Il tycoon ha affermato che spetterà agli ucraini decidere se concedere territori a Putin nell’ambito di un accordo di pace, ma ha aggiunto: “Penso che prenderanno la decisione giusta”. “Non sono qui per negoziare per l’Ucraina”, ha detto Trump, “sono qui per portarli al tavolo delle trattative”.
Il presidente Usa, Donald Trump, parlando con i giornalisti a bordo dell’Air Force One che lo sta portando in Alaska per il summit con Vladimir Putin, ha detto che nel vertice si discuterà anche delle richieste russe che Kiev ceda parte del proprio territorio nell’ambito di un accordo di pace. Trump ha dichiarato a questo proposito che spetta all’Ucraina decidere, ma ha anche suggerito che Zelensky dovrebbe accettare delle concessioni. “Devo lasciare che sia l’Ucraina a prendere questa decisione. E penso che prenderà la decisione giusta”, ha detto Trump ai reporter che lo accompagnavano in Alaska.
Durante il suo viaggio verso Anchorage in Alaska per il summit con Donald Trump, il presidente russo Vladimir Putin si è fermato a Magadan, nell’Estremo oriente russo, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa statale russa Interfax. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che nell’ambito di questa tappa c’erano in agenda incontri con il governatore regionale e una sosta per deporre fiori presso un memoriale della Seconda guerra mondiale che onora la cooperazione aeronautica fra Unione sovietica e Stati Uniti. Magadan è una scelta interessante per la tappa di Putin prima di proseguire per Anchorage e manda senz’altro un messaggio. Il sentimento nei confronti della Russia in Alaska si è raffreddato da quando Putin ha invaso l’Ucraina nel 2022: l’Assemblea di Anchorage ha votato all’unanimità la sospensione del gemellaggio trentennale con Magadan e l’Assemblea di Juneau ha inviato una lettera alla sua città gemellata Vladivostok esprimendo preoccupazione.
Il summit fra Vladimir Putin e Donald Trump in Alaska potrebbe durare in totale 6-7 ore. È quanto ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riportano le agenzie di stampa russe.
Il segretario Usa al Tesoro Scott Bessent, il segretario al Commercio Howard Lutnick e il segretario di Stato Marco Rubio sono tra i funzionari dell’amministrazione Trump che è emerso avrebbero accompagnato il presidente degli Stati Uniti nel suo volo verso l’Alaska. Sull’Air Force One anche il direttore della Cia John Ratcliffe e alti funzionari della Casa Bianca, fra cui il capo di gabinetto Susie Wiles. Anche l’inviato in Medioriente Steve Witkoff e Monica Crowley, ex commentatrice di Fox News e capo del protocollo di Trump, comparivano nella lista degli accompagnatori previsti per Trump sull’Air Force One.
“Ho avuto una conversazione molto positiva con il presidente della Bielorussia, Aleksandr Lukashenko, che stimo molto. Lo scopo della telefonata era ringraziarlo per il rilascio di 16 prigionieri. Stiamo anche discutendo il rilascio di altri 1.300 prigionieri. La nostra conversazione è stata molto positiva. Abbiamo discusso di molti argomenti, tra cui la visita del presidente Putin in Alaska. Non vedo l’ora di incontrare il presidente Lukashenko in futuro”. Lo scrive il presidente Usa, Donald Trump, in un post sul suo social Truth pubblicato mentre è in viaggio a bordo dell’Air Force One che lo sta portando in Alaska per il summit con il presidente russo Vladimir Putin.
Donald Trump accoglierà Vladimir Putin al suo arrivo all’aeroporto in Alaska. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un’intervista al giornalista Pavel Zarubin di Rossiya 1 rilanciata dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti. “Il presidente dovrebbe atterrare esattamente alle 11 ora locale e il presidente Trump lo incontrerà all’aeroporto. Stiamo procedendo come concordato in precedenza”, ha dichiarato Peskov, precisando che l’arrivo dell’aereo di Putin è atteso puntualmente e che durante il volo il presidente russo lavorerà sui documenti e sui temi del vertice.
Giornata fresca e piovosa ad Anchorage, in Alaska, dove fra qualche ora la base militare Elmendorf-Richardson ospiterà l’atteso summit fra Donald Trump e Vladimir Putin. Poco prima delle 3 ora locale di venerdì una tempesta ha colpito Anchorage e nelle prime ore del mattino la temperatura era di circa 12 gradi centigradi. I media di tutto il mondo sono accorsi ad Anchorage per il summit. Fuori dal cancello principale della base i media si preparano per la giornata e inviano immagini in diretta alle reti televisive.
“Tutte le opzioni rimangono sul tavolo” per il summit fra il presidente Usa Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin in Alaska, compresa la possibilità che Trump abbandoni la riunione se non ritiene che Putin sia seriamente intenzionato a raggiungere un accordo. È quanto ha riferito un funzionario Usa alla Cnn, aggiungendo che la Casa Bianca è cautamente ottimista riguardo all’incontro sottolineando che Trump ritiene necessario incontrare Putin di persona per capire quale sia la sua posizione riguardo a un cessate il fuoco.
Ieri Trump aveva accennato alla possibilità che l’incontro possa non finire bene: “Scopriremo qual è la posizione di tutti e lo capirò entro i primi due, tre, quattro o cinque minuti. Tendiamo a capire se sarà un incontro positivo o negativo e, se sarà negativo, finirà molto rapidamente, mentre se sarà positivo, otterremo la pace in un futuro piuttosto prossimo”, aveva affermato Trump durante una conferenza stampa.
“È ora di porre fine alla guerra e la Russia deve compiere i passi necessari. Contiamo sull’America. Siamo pronti, come sempre, a lavorare nel modo più produttivo possibile”. Lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a poche ore dall’atteso summit fra il presidente Usa Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin che si svolgerà nella serata italiana in Alaska.
Nel summit fra Donald Trump e Vladimir Putin in Alaska “la posta in gioco è alta. L’importante è che questo incontro apra una strada reale verso una pace giusta e una discussione sostanziale tra i leader in un formato trilaterale: Ucraina, Stati Uniti e Russia”. Lo afferma su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aggiungendo che attende per oggi un report da parte dei servizi di intelligence di Kiev “sulle attuali intenzioni della parte russa e sui suoi preparativi per l’incontro in Alaska”.
Prima dell’incontro Trump-Putin di questa sera in Alaska, il presidente Emmanuel Macron ha avuto nuovi scambi con Volodymyr Zelensky fino alle ultime ore. È quanto l’emittente Bfmtv riferisce di avere appreso dall’Eliseo. Il “dialogo è stretto e costante fra loro”, fa sapere l’entourage del presidente, aggiungendo che “il presidente Macron e il presidente Zelensky hanno concordato di incontrarsi in un momento opportuno, dopo l’Alaska”. Non sono state indicate né una data né un luogo precisi.
Volodymyr Zelensky ha fatto visita mercoledì ai suoi alleati in Germania, da dove si è collegato alla call con i leader europei e con Donald Trump. Poi ieri si è recato a Londra dal premier britannico Keir Starmer, ma non ha fatto tappa in Francia.
Il presidente Usa, Donald Trump, parlando con i giornalisti a bordo dell’Air Force One che lo sta portando in Alaska per l’atteso summit con Vladimir Putin, ha ribadito che ci saranno conseguenze “molto gravi” per la Russia se Putin non acconsentirà a porre fine alla guerra. “Sì, saranno molto gravi”, ha detto in merito alle potenziali misure economiche che gli Usa potrebbero adottare contro Mosca.