In Spagna è salito a 3 vittime il bilancio degli incendi che stanno colpendo il Paese in questi giorni. La terza vittima è un altro volontario che era impegnato nelle operazioni di spegnimento del rogo di Molezuelas, tra Zamora e León in Castiglia e León. L’uomo, di 36 anni, è morto per le ustioni riportate. Prima di lui un altro volontario era morto per lo stesso rogo. Un altro uomo era morto poi nell’incendio a Tres Cantos vicino Madrid nel tentativo di salvare i cavalli del maneggio in cui lavorava.
In Castiglia e Leon oltre 2.600 evacuati rientrano a casa
Nella regione spagnola della Castiglia e Leon, oltre 2.600 persone che erano state evacuate a causa degli incendi, possono ora tornare nelle proprie abitazioni. Ne ha dato notizia su X la sottodelegazione del governo centrale a Leon. Il sottodelegato del governo a Leon, Héctor Alaiz Moretón, ha chiesto alla popolazione di seguire le istruzioni della Guardia Civil nelle zone colpite dagli incendi boschivi. Le autorità hanno avvertito i residenti di non manipolare gli impianti elettrici una volta rientrati a casa poiché potrebbero essere in cattive condizioni.
Sanchez: “Minaccia incendi rimane estrema”
“La minaccia rimane estrema”. Lo ha scritto su X il premier spagnolo Pedro Sanchez in merito agli incendi che da giorni stanno colpendo il Paese. Il leader ha espresso commozione per la morte di un secondo volontario che stava collaborando per spegnere i roghi nella regione della Castiglia e Leon. “Siamo colpiti dalla morte di un secondo volontario che ha perso la vita a León. Tutto il nostro affetto e la nostra vicinanza vanno alla sua famiglia e ai suoi amici in questo momento insopportabile. Non dimentichiamo i feriti e i residenti che soffrono il dolore dell’incendio”, ha affermato Sanchez, garantendo poi che “tutti i mezzi del governo” sono attivi “per affrontare la difficile situazione che sta vivendo il nostro Paese”. “Grazie agli eroi che continuano a combattere il fuoco per proteggere tutti noi”, ha aggiunto.
Governo: “Oltre 8mila le persone evacuate per gli incendi”
Sono oltre 8mila le persone che sono state evacuate in Spagna a causa degli incendi che da giorni stanno colpendo il Paese. Lo ha detto il ministro dell’Interno Fernando Grande-Marlaska in un’intervista alla tv pubblica spagnola Tve. “Il numero delle persone evacuate è difficile da quantificare con precisione perché varia molto, ma si tratta di migliaia di persone, oltre 8.000”, ha affermato. A preoccupare di più è la situazione degli incendi in Castiglia e Leon e in Galizia, in particolare nella provincia di Ourense.
Ministero Interno: “Sono 11 i grandi incendi ancora attivi”
In Spagna sono 11 i grandi incendi ancora attivi. Ne ha dato notizia il ministero dell’Interno spagnolo. Tutti sono in situazione operativa 2, ovvero necessitano dei mezzi dello Stato centrale oltre a quelli delle regioni e comportano rischi per le proprietà e le persone. Nella regione di Castiglia e Leon si sono registrati roghi a Molezuelas de la Carballeda, Gallegos del Río, Yeres-Puente de Domingo Flórez e Orallo-Villablino. In Galizia i roghi attivi sono a Chandrexa de Queixa, Maceda-Santiso, Oimbra e a Mezquita, tutti nella provincia di Ourense. Gli altri grandi incendi sono: a Jarilla in Estremadura, a Cangas de Narcea nelle Asturie e a Teresa de Cofrentes nella Comunità valenciana.
In arrivo due Canadair dalla Francia
Il ministro dell’Interno spagnolo, Fernando Grande-Marlaska, ha riferito che la Spagna ha chiesto all’Ue due aerei per sostenere la lotta contro gli incendi e che questi aerei arriveranno in mattinata a Santiago de Compostela, e saranno poi dispiegati dove ritenuto più urgente. Si tratta di due Canadair provenienti dalla Francia con una capacità di 5.500 litri d’acqua che atterreranno in Galizia. Il ministro, in un’intervista alla tv pubblica spagnola Tve non ha escluso di presentare nuove richieste al Meccanismo europeo di protezione civile.
“Colpita da numerosi e violenti incendi boschivi, la Spagna ha chiesto la solidarietà europea attraverso il meccanismo di protezione civile dell’Unione. La Francia ha risposto favorevolmente a questa richiesta. A partire da questa mattina, due Canadair e un aereo di coordinamento decolleranno dalla base di sicurezza civile di Nimes per mettersi a disposizione delle autorità spagnole. La missione dovrebbe durare due giorni”, ha scritto su X il ministro dell’Interno francese Bruno Retailleau, “ringrazio il personale della sicurezza civile coinvolto. La Francia è un attore di primo piano del Meccanismo europeo di protezione civile e della solidarietà europea in materia di protezione civile”.
Arrestato responsabile di sei incendi boschivi a Malaga
La Guardia Civil spagnola ha arrestato una persona ritenuta responsabile di sei incendi boschivi dolosi a Teba, nella provincia di Malaga. Alcuni degli incendi sono stati appiccati in zone molto vicine alle abitazioni del paese. Le indagini sono state avviate dopo che, dal 19 luglio al 3 agosto, a Teba si sono verificati sei incendi che hanno bruciato circa 4 ettari di terreno. Sono emersi quindi indizi che indicavano che un abitante del luogo potesse essere il presunto autore degli incendi. La persona è stata arrestata e ha confessato di aver appiccato il fuoco.