Gaza, Israele verso ok a occupazione. Ue: “Aiuti non sufficienti”

Gaza, Israele verso ok a occupazione. Ue: “Aiuti non sufficienti”
An Israeli tanks move near the border of the Gaza Strip in southern Israel, Wednesday, Aug. 6, 2025. (AP Photo/Ohad Zwigenberg)

Famiglie ostaggi: “Idf si opponga a piano”.

Gaza Israele, le notizie del giorno del 7 agosto – la diretta
Il governo israeliano oggi dovrebbe approvare un piano graduale per conquistare vaste aree della Striscia di Gaza. Il premier Benjamin Netanyahu dovrebbe convocare il gabinetto di sicurezza alle 18, ora locale. Secondo quanto riportano diversi media israeliani la campagna militare dovrebbe durare tra i quattro e i cinque mesi e coinvolgere quattro o cinque divisioni dell’Idf.
Inizio diretta: 07/08/25 13:14
Fine diretta: 07/08/25 23:30
Polizia Tel Aviv in allerta per manifestazioni di stasera

La polizia di Tel Aviv si sta preparando per una serata particolarmente complessa con una serie di manifestazioni ed eventi di massa che si svolgeranno contemporaneamente. Nella città israeliana saranno schierati centinaia di poliziotti, riferisce Channel 12. Tra le dimostrazioni ci sarà anche quella delle famiglie degli ostaggi che si terrà in vista della riunione del gabinetto di sicurezza di stasera in cui si prevede che sarà dato il via libera per l’occupazione di Gaza. Un’altra protesta della comunità ultra-ortodossa è prevista vicino a Bnei Brak. La polizia ha annunciato la chiusura della Route 4, riferisce Times of Israel, spiegando che la comunità ultraortodossa protesterà contro l’arresto degli studenti della yeshiva che hanno eluso gli ordini di leva militare.

Ue: "Restiamo determinati a fornire aiuti a Gaza"

“Restiamo determinati a fornire aiuti salvavita a Gaza. Ieri, un ponte aereo umanitario Ue con a bordo 80 tonnellate di materiale medico è atterrato a Tel Aviv. Insieme all’ Organizzazione mondiale per la sanità, ci impegniamo a portare aiuti urgenti alle persone in disperato bisogno e chiediamo un accesso senza ostacoli per raggiungerle”. Lo scrive su X la commissaria europea per la Gestione delle crisi, Hadja Lahbib.

Capo Idf: "Occupazione Gaza farà precipitare Israele in un buco nero"

Il capo di stato maggiore dell’Idf, il tenente generale Eyal Zamir, avrebbe avvertito che l’occupazione di Gaza farebbe precipitare Israele in un “buco nero” di insurrezione prolungata, responsabilità umanitaria e aumento del rischio per gli ostaggi. Ne dà notizia il Guardian.

Trump: "Paesi della regione aderiscano ad Accordi di Abramo"

“Ora che l’arsenale nucleare ‘creato’ dall’Iran è stato totalmente cancellato, è molto importante per me che tutti i paesi del Medio Oriente aderiscano agli Accordi di Abramo. Questo assicurerà la pace in Medio Oriente. Grazie per l’attenzione su questo argomento!”. Lo ha scritto su Truth il presidente Usa Donald Trump.

Morto in un raid a Gaza Suleiman Obeid, ex stella nazionale Palestina

Suleiman Obeid, ex capitano della nazionale di calcio palestinese, uno dei più forti giocatori del suo paese, è stato ucciso a Gaza in un raid israeliano mentre stava cercando di raccogliere aiuti umanitari. Aveva 41 anni e si era ufficialmente ritirato nel 2023. Lo ha annunciato la Pfa, la federcalcio palestinese, in una nota. “Nel corso della sua lunga carriera, Obeid ha segnato più di 100 gol, diventando una delle stelle più brillanti del calcio palestinese”, ha sottolineato la federazione. Soprannominato ‘il Pelè della Palestina’, Obeid ha vinto la Scarpa d’Oro del campionato della Striscia di Gaza per tre stagioni consecutive, dal 2016 al 2018. Ha inoltre partecipato alla Challenge Cup asiatica del 2012 e alle qualificazioni Mondiali del 2014. 

Capo Idf su occupazione Gaza: "Diremo nostra posizione senza paura"

“La cultura del dissenso è parte integrante della storia del popolo israeliano, costituisce una componente essenziale della cultura organizzativa dell’Idf, sia internamente che esternamente. Continueremo a esprimere la nostra posizione senza paura, in modo concreto, indipendente e professionale”. E’ quanto ha detto il capo di Stato Maggiore dell’Idf, Eyal Zamir, rispetto alla controversia con la classe politica in merito all’occupazione della Striscia di Gaza. Ne ha dato notizia l’emittente televisiva israeliana Kan. “Continueremo ad agire responsabilmente, con integrità e determinazione, pensando solo al bene del Paese e alla sua sicurezza”, ha aggiunto

Famiglie ostaggi: "Idf si opponga a piano occupazione Gaza"

Le famiglie degli ostaggi israeliani hanno esortato l’esercito a opporsi al piano di occupazione di Gaza. Ne dà notizia Times of Israel. La madre dell’ostaggio Matan Zangauker ha inoltre invitato gli israeliani a protestare fuori dalla riunione di gabinetto prevista per stasera, durante la quale si dovrebbe approvare il piano di espansione delle operazioni militari nella Striscia, affermando che Israele sta raggiungendo “il punto di non ritorno” per un accordo sul rilascio degli ostaggi. Il premier Benjamin Netanyahu aveva promesso che avrebbe cercato di raggiungere un accordo per liberare gli ostaggi, “ma ha approfittato del mio dolore, di quello delle famiglie, di tutta la nazione ferita e ha mandato all’aria l’accordo”, “chi parla di un accordo globale non va a conquistare la Striscia e mette in pericolo ostaggi e soldati”, ha scritto Einav Zangauker su X. “Netanyahu e i suoi partner stanno per condannare” Matan “a morte”, ha aggiunto in una dichiarazione video, invitando i manifestanti a “inondare le strade della nazione a partire da stasera”. 

Ue: "A Gaza genocidio? Spetta ai tribunali accertare crimini"

“Quando si tratterà di accertare i crimini internazionali, questa sarà di competenza dei tribunali nazionali, nonché dei tribunali e delle corti internazionali”. Lo dice una portavoce della Commissione europea nel briefing quotidiano con la stampa rispondendo una domanda sulle ultime dichiarazioni della vicepresidente esecutiva Teresa Ribera sul fatto che la situazione a Gaza “assomiglia molto” al genocidio. “Per quanto riguarda la situazione a Gaza, la Commissione, l’Alta Rappresentante Ue e l’Unione Europea si sono espressi con forza sulla situazione sul campo, definendola insostenibile” e hanno definito l’uccisione di civili “indifendibile” oltre ad avere detto che “i civili non possono mai essere presi di mira. L’Ue ha anche ribadito la necessità di disporre di aiuti umanitari su larga scala e tutti i nostri sforzi, stanno andando avanti in questo senso”, aggiunge. 

Ue: "Camion aiuti autorizzati a Gaza non sufficienti"

Sugli aiuti umanitari a Gaza “i dati in nostro possesso non sono stati verificati da noi. Facciamo affidamento sui nostri partner sul campo” e “potete contattare le Nazioni Unite per avere il loro parere sui numeri. Le autorità israeliane stanno fornendo i numeri, ma non siamo stati in grado di verificarli”, “una cosa è chiara: i numeri non sono sufficienti. I camion che arrivano, gli aiuti forniti non sono sufficienti. Ed è qui che i nostri sforzi si concentrano sul sostenere la popolazione il più possibile e sul fare pressione per ottenere maggiori aiuti nella Striscia di Gaza”. Lo riferisce una portavoce della Commissione europea nel corso del briefing quotidiano con la stampa. “Il problema – sottolinea una portavoce – è che non abbiamo accesso diretto. Non lo abbiamo perché l’Ue non è considerata un attore umanitario come, ad esempio, le Nazioni Unite. Sul fronte degli aiuti umanitari ci sono contatti. Il Direttore Generale di Echo è stato nella regione la scorsa settimana e la Commissaria Lahbib si è offerta di visitare Gaza. Quindi, questi sono i parametri entro cui dobbiamo operare al momento”.

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