Entrano in vigore oggi, 7 agosto 2025, i dazi generalizzati del presidente degli Stati Uniti Donald Trump verso decine di Paesi, proprio mentre le ripercussioni economiche delle minacce tariffarie protrattesi per mesi hanno iniziato a causare danni visibili all’economia statunitense.
La Casa Bianca ha dichiarato che a partire da poco dopo la mezzanotte negli Stati Uniti i prodotti provenienti da oltre 60 Paesi e dall’Unione europea sarebbero stati soggetti a dazi del 10% o superiori. I prodotti provenienti dall’Unione europea, dal Giappone e dalla Corea del Sud saranno tassati al 15%, mentre le importazioni da Taiwan, Vietnam e Bangladesh saranno tassate al 20%.
Per Paesi come quelli che fanno parte dell’Ue, il Giappone e la Corea del Sud, Trump si aspetta anche che investano centinaia di miliardi di dollari negli Stati Uniti. Nonostante l’incertezza, la Casa Bianca di Trump è fiduciosa che l’introduzione dei suoi dazi generalizzati indirizzerà il percorso della più grande economia mondiale. Ora che le aziende hanno compreso la direzione intrapresa dagli Stati Uniti, l’amministrazione ritiene che potranno aumentare i nuovi investimenti e dare impulso alle assunzioni in modo da riequilibrare l’economia statunitense come potenza manifatturiera.
Trump: “Crescita senza precedenti”
“Penso che la crescita sarà senza precedenti”. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, commentando l’entrata in vigore dei dazi generalizzati per i prodotti provenienti da oltre 60 paesi e dall’Unione europea. Trump ha aggiunto che gli Stati Uniti stanno “incassando centinaia di miliardi di dollari in dazi”, ma non ha potuto fornire una cifra precisa per le entrate perché “non sappiamo nemmeno quale sarà il dato definitivo” per quanto riguarda le aliquote tariffarie.
Dazi, quanto costa l’imposta ai singoli Paesi
Prima di oggi, quasi tutti i beni importati da qualsiasi Paese negli Stati Uniti erano soggetti a un dazio minimo del 10%. Ora le aliquote variano da Paese a Paese. Ecco a quanto ammontano i nuovi dazi voluti da Trump per i singoli Paesi.
- Brasile 50%
- Siria 41%
- Laos 40%
- Myanmar 40%
- Svizzera 39%
- Iraq 35%
- Serbia 35%
- Canada 35%
- India 25%
- Messico 25%
- Vietnam 20%
- Taiwan 20%
- Thailandia 19%
- Unione europea 15%
- Giappone 15%
- Corea del Sud 15%