Cresce la tensione interna in Israele tra il primo ministro Benjamin Netanyahu e l’esercito sull’ipotesi di un’occupazione totale della Striscia di Gaza, per la quale il premier avrebbe ottenuto l’ok del presidente americano Donald Trump ma che sarebbe avversata dall’Idf. Sarà domani, giovedì, la riunione decisiva del Consiglio dei ministri dello Stato ebraico per decidere come proseguirà l’operazione nella Striscia. A Gaza intanto prosegue l’emergenza umanitaria: nella notte un camion merci preso d’assalto si è ribaltato e 20 persone hanno perso la vita a Deir al-Balah. Ecco tutte le notizie dalla guerra a Gaza in diretta di oggi, mercoledì 6 agosto.
Un nuovo convoglio di aiuti alimentari del programma ‘Food for Gaza’ è in partenza in queste ore dalla Giordania alla volta della Striscia. Si tratta di 20 camion del Programma Alimentare Mondiale carichi di aiuti acquistati con fondi italiani, per un totale di oltre 350 tonnellate di farina destinate alla popolazione civile nella Striscia. Un ulteriore convoglio è, inoltre, previsto per l’inizio della settimana prossima. I nuovi aiuti italiani fanno parte dello stanziamento approvato la scorsa settimana nel corso della riunione presieduta dal ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Farnesina. Il convoglio attraverserà domani il confine con la Cisgiordania, per poi proseguire verso la frontiera fra Israele e Gaza, al nord della Striscia.
Un sito di produzione di armi di Hamas nel quartiere Sheikh Radwan di Gaza City è stato colpito ieri dall’aviazione israeliana. Lo affermano le Forze di sicurezza israeliane (Idf), come riporta il Times of Israel. Per mitigare i danni ai civili nell’attacco, l’esercito afferma di aver emesso un avviso di evacuazione e di aver utilizzato munizioni di precisione, sorveglianza aerea e altre informazioni di intelligence. Nel frattempo, l’Idf afferma che il 215° Reggimento di Artiglieria ha bombardato ieri una postazione di lancio utilizzata da militanti per sparare mortai contro un accampamento militare nel nord di Gaza. Nessun ferito è stato causato nell’attacco con mortaio. Nell’area dei quartieri di Daraj e Tuffah di Gaza City, truppe della 401a Brigata Corazzata hanno diretto un attacco con droni contro una cellula di circa 10 agenti e li hanno eliminati, afferma l’esercito. Nel resto di Gaza, l’Idf afferma di aver demolito le infrastrutture di Hamas e ucciso altri agenti. Il ministero della Salute di Gaza, guidato da Hamas, afferma che 138 palestinesi sono stati uccisi nella Striscia in 24 ore.
“L’Italia è contraria ad ogni insediamento israeliano in Cisgiordania perché minerebbe le basi del progetto ‘due popoli due Stati‘, unica soluzione per costruire una pace stabile in Medioriente”. Lo ha affermato su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu convocherà il gabinetto di sicurezza domani alle 18:00, ora locale, nel suo ufficio a Gerusalemme, secondo quanto riferito dall’ufficio del primo ministro. Ne dà notizia Times of Israel. Durante una discussione sulla sicurezza durata tre ore e tenutasi ieri con un gruppo ristretto, Netanyahu ha ricevuto dal capo di Stato Maggiore dell’Idf, il tenente generale Eyal Zamir, diverse opzioni per il proseguimento delle operazioni militari a Gaza. Secondo quanto riferito, il gabinetto dovrebbe approvare domani l’occupazione militare totale della Striscia, nonostante Zamir e i funzionari dell’esercito abbiano messo in guardia l’esecutivo contro tale mossa.
Le autorità israeliane hanno avvertito i connazionali che si recheranno in Grecia per le vacanze che corrono un “rischio alto”. Ne dà notizia il media israeliano Ynet. Il Centro per la cooperazione interministeriale per combattere l’antisemitismo ha lanciato avvertimenti su una serie di eventi, giorni di rabbia e manifestazioni previsti nei prossimi giorni nel Paese. In particolare sono in programma manifestazioni sul lungomare di Volo domani sera e la mattina del 13 agosto contro l’arrivo di navi israeliane. Il ministero degli Affari della Diaspora ha emesso un avvertimento per il 10 agosto per un’ondata pianificata di manifestazioni in più di 25 località in tutta la Grecia, in particolare nelle isole e nelle principali aree turistiche, come parte di una campagna internazionale chiamata “Giornata di azione per Gaza”.
Il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, ha riferito che almeno 135 palestinesi, tra cui 87 persone in cerca di aiuti umanitari, sono stati uccisi e 771 sono rimasti feriti negli attacchi israeliani nelle ultime 24 ore. Ne dà notizia Al Jazeera. Il conteggio include cinque persone morte di fame nelle ultime 24 ore, che portano il numero totale delle vittime legate alla fame a quota 193, tra cui 96 bambini, secondo il ministero. Tre corpi sono stati recuperati dalle macerie di precedenti attacchi israeliani. Le autorità della Striscia riferiscono che il bilancio totale delle vittime palestinesi dallo scoppio della guerra è salito a 61.158. Il numero totale di persone in cerca di aiuti uccise dal 27 maggio ha raggiunto quota 1.655.
I funzionari militari israeliani ritengono che, se Israele procederà con i piani per occupare completamente la Striscia di Gaza, ciò comporterà gravi perdite tra le truppe israeliane. Lo riporta l’emittente pubblica Kan, secondo cui i funzionari della Difesa stimano che “decine” di soldati potrebbero essere uccisi e un gran numero feriti durante l’operazione. I funzionari hanno inoltre avvertito del rischio che la conquista dell’intera Striscia di Gaza rappresenterebbe per gli ostaggi ancora detenuti, poiché finora l’Idf si è astenuto dall’operare nelle aree in cui si ritiene che si trovino. Secondo Kan, i funzionari ritengono che gli ostaggi potrebbero essere uccisi intenzionalmente dai loro rapitori se l’esercito si avvicinasse, oppure accidentalmente dalle stesse truppe israeliane.
È salito a 23 il bilancio dei morti, dall’alba, dei raid israeliani a Gaza. Lo riporta Al Jazeera, citando fonti mediche dell’enclave.
Dall’alba, almeno nove persone sono morte negli attacchi israeliani a Gaza. Lo riporta Al Jazeera citando fonti mediche dell’enclave.
È “diritto e dovere del capo dell’Idf esprimere la propria opinione nelle sedi appropriate” e poi attuare qualsiasi decisione presa dai leader israeliani, indipendentemente dalle sue opinioni, “come è stato il caso fino ad ora”. E’ quanto afferma su X il ministro della Difesa Israel Katz in quella che sembra una risposta a Yair Netanyahu, figlio del primo ministro Benjamin Netanyahu, dopo che quest’ultimo ha accusato il capo di stato maggiore dell’Idf, tenente generale Eyal Zamir, di essere dietro una “ribellione e un tentativo di colpo di Stato militare”.
“Ho raccomandato io Zamir per la posizione di capo di stato maggiore dell’Idf, e il primo ministro e il governo hanno approvato”, ha detto Katz. “Credevo che, nel momento cruciale in cui si trovava l’Idf, lui fosse il candidato più adatto a rafforzare e gestire le forze di fronte alle numerose sfide alla sicurezza che ci attendevano, grazie alla sua visione della sicurezza, alle sue capacità e alla sua vasta esperienza“, ha proseguito. Sottolineando i successi di Zamir nei cinque mesi trascorsi dal suo insediamento, Katz ha sottolineato che sotto la sua guida e la guida dei vertici politici, “l’Idf sta operando con forza e con una politica offensiva in Libano, Siria, Cisgiordania, Gaza e in altri ambiti, e ci ha condotto a un attacco senza precedenti e vittorioso contro l’Iran“.
Le Forze di difesa israeliane hanno emesso un ordine di evacuazione per i palestinesi residenti nel quartiere Zeitoun di Gaza City. “L’Idf continua ad ampliare le operazioni verso ovest”, ha affermato su X il portavoce in lingua araba dell’esercito, il colonnello Avichay Adraee, allegando una mappa dell’area che verrà evacuata. L’area da cui è stato ordinato alle persone di evacuare è già sottoposta a precedenti ordini di evacuazione. Ai palestinesi di Zeitoun è stato ordinato di dirigersi verso la zona di Mawasi, sulla costa meridionale di Gaza.
Venti persone sono morte e decine sono rimaste ferite durante la notte quando un camion che trasportava merci verso Gaza si è ribaltato a Deir al-Balah, nella parte centrale dell’enclave. Lo riportano i media di Gaza, ripresi da Times of Israel. Non è ancora chiaro se il camion fosse destinato a commercianti o a un’organizzazione umanitaria. Secondo quanto riportato dal quotidiano qatariota Al-Araby Al-Jadeed, il camion si è ribaltato dopo che una folla si è radunata attorno al veicolo, costringendolo a deviare su una strada non sicura, provocando l’incidente.