I sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto durante la notte 24 droni ucraini sulle regioni di Bryansk, Rostov, Kaluga e Smolensk. Lo riferisce il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass. Intanto Putin si ritira dall’accordo sui missili.
“Conversazione produttiva con il presidente Trump, il cui obiettivo principale è ovviamente la fine della guerra. Siamo grati al presidente degli Stati Uniti per tutti gli sforzi compiuti per una pace giusta e duratura. È davvero necessario porre fine alle uccisioni il prima possibile e lo sosteniamo pienamente. Molti mesi sarebbero già potuti trascorrere senza guerra, se la Russia non l’avesse prolungata. Oggi abbiamo coordinato le nostre posizioni – Ucraina e Stati Uniti. Ci siamo scambiati valutazioni sulla situazione: i russi hanno intensificato la brutalità dei loro attacchi. Il presidente Trump è pienamente informato degli attacchi russi a Kiev e in altre città e comunità.Naturalmente, abbiamo parlato delle sanzioni contro la Russia. La loro economia continua a declinare, ed è proprio per questo che Mosca è così sensibile a questa prospettiva e alla determinazione del presidente Trump. Questo può cambiare molto”. Lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
“Abbiamo discusso – aggiunge – di decisioni europee congiunte che possono contribuire alla nostra difesa. Abbiamo già impegni da parte di Paesi Bassi, Svezia, Norvegia e Danimarca: oltre un miliardo di dollari per armi americane che l’Ucraina riceverà. Grazie. Questa cooperazione con i paesi della Nato continuerà. Abbiamo anche discusso della nostra cooperazione bilaterale in materia di difesa con gli Stati Uniti. La bozza di accordo sui droni è già stata preparata dalla parte ucraina, siamo pronti a discuterne in dettaglio e a concluderla. Uno degli accordi più solidi che si possano immaginare. Grazie a ogni cuore americano che sostiene la nostra difesa della vita. Grazie, presidente Trump”
“Siamo grati a Danimarca, Norvegia e Svezia per la rapida azione volta a finanziare un pacchetto di supporto militare statunitense all’Ucraina. Questo fornirà attrezzature salvavita e rifornimenti essenziali alla prima linea, rafforzando la posizione dell’Ucraina e aiutandola a scoraggiare le aggressioni nel perseguimento di una pace duratura”. Lo scrive su X il segretario generale della Nato Mark Rutte in merito all’annuncio dei tre paesi dell’impegno da 500 milioni di dollari per l’acquisto di armi Usa.
“Purtroppo, stiamo rilevando componenti di fabbricazione indiana nei droni d’attacco russi, compresi i modelli Shahed/Geran”. È quanto afferma il capo dell’Ufficio presidenziale ucraino in un post sui social. “Alla Russia deve essere negato l’accesso a componenti di fabbricazione straniera che consentono l’utilizzo di queste armi e l’uccisione di cittadini ucraini”, ha aggiunto Yermak.
La Russia ritiene di non aver alcuna restrizione al dispiegamento di missili terrestri a medio e corto raggio. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti. Il ministero degli Esteri russo ha annunciato ieri che Mosca ha riconosciuto che non ci sono più le condizioni per il mantenimento della moratoria unilaterale sullo schieramento di missili terrestri a medio e corto raggio e non si considera più vincolata dalle corrispondenti auto-restrizioni precedentemente adottate. “In Russia non ci sono più restrizioni a questo proposito. La Russia non si considera più limitata in alcun modo”, ha detto Peskov ai giornalisti.
Almeno due persone sono morte in un attacco missilistico lanciato questa mattina dai russi a Pischanskyi, nella regione di Sumy. Lo riferisce Oleh Gryhorov, capo dell’amministrazione militare della regione, citato da Rbc Ukraine. Secondo i dati preliminari, il missile ha colpito un’azienda agricola.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sta lavorando per contribuire a ridurre le tensioni tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin. Lo hanno riferito fonti vicine al premier all’emittente pubblica Kan, secondo cui alcune delle telefonate tra Netanyahu e Putin sono state rese pubbliche, mentre altre sono rimaste riservate.
“La scorsa notte, i russi hanno lanciato un missile balistico e quasi cinquanta droni contro l’Ucraina, per lo più ‘Shahed’ di fabbricazione russo-iraniana. Molti droni sono stati abbattuti dai nostri difensori, ma purtroppo alcuni hanno colpito gli obiettivi“. Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“Le unità del servizio di emergenza hanno lavorato per tutta la notte a Lozova, nella regione di Kharkiv. Qui, i russi hanno colpito infrastrutture civili con oltre 25 ‘Shahed’”, ha proseguito. “La ferrovia è stata danneggiata, incluso un deposito e una stazione. Una persona è rimasta uccisa nell’attacco. Altre 10 persone sono rimaste ferite, tra cui 2 bambini. Tutti stanno ricevendo assistenza”. “Anche le regioni di Zaporizhzhia, Odessa e Sumy sono state attaccate durante la notte. Nel villaggio di Bilenke, nel distretto di Zaporizhzhia, gli occupanti hanno preso di mira direttamente le persone con droni. Due persone sono rimaste ferite. Ancora una volta, l’esercito russo dà la caccia ai civili nel tentativo di terrorizzare le città e le comunità in prima linea”, ha aggiunto.
Negli attacchi di ieri lanciati dalle forze russe con droni e artiglieria nella regione di Zaporizhzhia sono morte quattro persone. Tre sono rimaste ferite. Lo ha riferito il governatore Ivan Fedorov su Telegram. “Durante il giorno, gli occupanti hanno effettuato 431 attacchi contro 16 insediamenti nella provincia diZaporizhzhia”, ha affermato. Nei raid sono stati danneggiati edifici residenziali, case, edifici commerciali e magazzini.
“La dichiarazione del ministero degli Esteri russo sulla revoca della moratoria sul dispiegamento di missili a medio e corto raggio è il risultato della politica anti-russa dei paesi della Nato. Questa è una nuova realtà con cui tutti i nostri oppositori dovranno fare i conti. Aspettatevi ulteriori passi avanti”. Lo scrive su X Dmitrij Medvedev, vice presidente del Consiglio di sicurezza della Russia.
E’ di un morto e quattro feriti il bilancio dell’attacco delle forze russe a un’infrastruttura ferroviaria nella città di Lozova, nella regione di Kharkiv. Lo riporta Rbc-Ukraine. Secondo i dati preliminari, il raid ha danneggiato la stazione ferroviaria e altre infrastrutture. La maggior parte delle persone è riuscita a trovare riparo. L’azienda che gestisce i trasporti ferroviari in Ucraina ha specificato che un meccanico di servizio di una delle unità è morto, altri quattro ferrovieri sono rimasti feriti.
“Durante la scorsa notte, dalle 22 del 4 agosto all’01.40 ora di Mosca del 5 agosto, 24 veicoli aerei senza pilota ucraini sono stati distrutti e intercettati dai sistemi di difesa aerea in servizio: 13 sul territorio della regione di Brjansk, 7 sul territorio della regione di Rostov e 2 Uav ciascuno – sui territori delle regioni di Kaluga e Smolensk”, ha riferito Mosca. Secondo quanto riporta il Kyiv Independent, i droni ucraini hanno preso di mira la stazione ferroviaria di Tatsinskaya nell’oblast di Rostov. La stazione ferroviaria funge da hub logistico per le infrastrutture petrolifere vicine e viene utilizzata per il trasporto di cereali.