Terremoto 8.8 in Kamchatka, allerta tsunami nel Pacifico

Terremoto 8.8 in Kamchatka, allerta tsunami nel Pacifico
Una foto aerea mostra le onde sbattersi sulla costa di Kujukuri a Sosa City, Giappone

Si tratta del sisma più forte mai registrato al mondo dopo quello del marzo 2011 al largo della costa nord-orientale giapponese

Un terremoto tra i più forti mai registrati al mondo ha colpito l’estremo oriente della Russia, con epicentro nella penisola di Kamchatka, nelle prime ore di mercoledì, con una magnitudo di 8,8 che ha provocato uno tsunami nella regione del Pacifico settentrionale. L’allarme è scattato anche in Alaska, alle Hawaii e su tutta la costa del Pacifico fino alla Nuova Zelanda. Le zone russe più vicine all’epicentro del terremoto hanno segnalato danni ed evacuazioni, ma nessun ferito grave.

Il terremoto, avvenuto alle 1.25 ora italiana, ha avuto una magnitudo preliminare di 8,0, secondo i sismologi giapponesi e statunitensi. L’U.S. Geological Survey ha successivamente aggiornato la sua misurazione a magnitudo 8,8 e ha affermato che il sisma si è verificato a una profondità di 20,7 chilometri.

Intanto sono stati osservati tsunami su ampie zone lungo la costa del Giappone, tra cui un’onda di 1,3 metri al porto di Kuji, nella prefettura di Iwate. Lo riporta l’emittente Nhk. 

Autorità Kamchatka: “Diverse persone ferite”

Le autorità locali della penisola russa della Kamchatka hanno riferito che diverse persone sono rimaste ferite durante il forte terremoto ma non hanno fornito un numero preciso. Oleg Melnikov, capo del dipartimento sanitario regionale, ha dichiarato che alcune persone si sono ferite mentre cercavano di abbandonare gli edifici e che un paziente ricoverato in ospedale ha riportato una lesioni saltando da una finestra.

Un video diffuso dai media russi mostrava un team di medici di una clinica oncologica della Kamchatka che sosteneva un paziente e stringeva attrezzature mediche mentre il terremoto scuoteva una sala operatoria, prima di continuare l’intervento dopo che le scosse erano cessate. Le autorità hanno dichiarato che i medici riceveranno delle onorificenze.

A Petropavlovsk-Kamchatsky, capitale della Kamchatka, il terremoto ha danneggiato un asilo locale, che non era in funzione a causa di lavori di riparazione in corso. I funzionari russi hanno affermato che onde di tsunami alte più di tre metri hanno colpito Severokurilsk, la città principale dell’arcipelago del Pacifico che la Russia chiama Isole Curili. Il sindaco di Severokurilsk, Alexander Ovsyannikov, ha dichiarato che la città è stata inondata da quattro onde di tsunami che hanno spazzato via i pescherecci, ma non sono stati registrati danni gravi. L’energia elettrica è stata interrotta e le autorità stanno controllando la rete dopo l’allagamento.

Prime onde dello tsunami hanno raggiunto le Hawaii

Secondo i dati forniti dalla National Oceanic and Atmospheric Administration, lo tsunami causato dal terremoto di magnitudo 8.8 ha iniziato a colpire le coste degli Stati Uniti, con le prime onde che hanno raggiunto le Hawaii. Lo riporta la Cnn. Secondo i dati, a Haleiwa, sulla costa settentrionale dell’isola di Oahu, i livelli dell’acqua hanno superato i 4 piedi (circa 120 cm).

Secondo le webcam in diretta presenti sul posto, alcune parti della costa delle Hawaii hanno iniziato a vedere il livello del mare abbassarsi a causa delle onde che si avvicinano. Diverse telecamere dalle isole di Kauai e Oahu, dove si trova la capitale Honolulu, mostrano che i livelli sono scesi notevolmente nell’ultima ora. Lo riporta la Cnn. In genere, uno tsunami provoca il ritiro insolito delle acque oceaniche dalle coste prima dell’arrivo delle onde principali.

Terremoto 8.8 in Kamchatka, allerta tsunami nel Pacifico
Tsunami alert su un cellulare a Honolulu

Giappone, avviso evacuazione per 2 milioni di persone

L’Agenzia giapponese per la gestione degli incendi e delle catastrofi ha dichiarato che quasi 2 milioni di residenti sono stati oggetto di avvisi di evacuazione in oltre 220 comuni lungo la costa pacifica in seguito all’allerta tsunami dopo il sisma. Una persona è rimasta leggermente ferita nell’isola settentrionale di Hokkaido. Si tratta di una donna di circa 60 anni che è caduta mentre si affrettava a evacuare.

L’epicentro del Terremoto in Kamchatka

L’epicentro del sisma è stato individuato a circa 119 chilometri a sud-est della città russa di Petropavlovsk-Kamchatsky, che conta 180.000 abitanti, nella penisola di Kamchatka. Sono state registrate diverse scosse di assestamento di magnitudo 6,9. La prima onda dello tsunami ha colpito la zona costiera di Severo-Kurilsk, il principale insediamento delle isole Curili russe nel Pacifico.

Il governatore locale Valery Limarenko ha affermato che gli abitanti sono al sicuro e rimarranno sulle alture fino a quando non sarà scongiurato il pericolo di una nuova onda. Il terremoto ha causato danni agli edifici e le auto hanno oscillato per le strade di Petropavlovsk-Kamchatsky, dove si sono verificati anche blackout elettrici e interruzioni del servizio di telefonia mobile. Le agenzie di stampa russe, citando il ministero della Salute regionale, hanno riferito che diverse persone hanno chiesto assistenza medica in Kamchatka dopo il terremoto, ma non sono stati segnalati feriti gravi.

Il terremoto più forte dal marzo 2011

Il terremoto sembra essere il più forte mai registrato al mondo dopo quello del marzo 2011 al largo della costa nord-orientale del Giappone di magnitudo 9,0 che provocò un enorme tsunami e causò il ‘meltdown’ nella centrale nucleare di Fukushima. Solo pochi terremoti più forti sono mai stati registrati in tutto il mondo.

L’allerta tsunami ha interrotto i trasporti in Giappone. Sono stati sospesi i traghetti che collegano Hokkaido e Aomori, sulla punta settentrionale dell’isola giapponese di Honshu, così come quelli che collegano Tokyo e le isole vicine, e alcune linee ferroviarie locali sono state sospese o ritardate. L’aeroporto di Sendai ha temporaneamente chiuso la pista. L’Agenzia giapponese per la gestione degli incendi e delle catastrofi ha dichiarato che finora non sono stati segnalati feriti o danni.

In risposta all’allerta tsunami, l’agenzia ha emesso un avviso di evacuazione per oltre 900.000 residenti in 133 comuni lungo la costa pacifica del Giappone, da Hokkaido a Okinawa. Le centrali nucleari giapponesi non hanno segnalato anomalie.

La Tokyo Electric Power Company Holdings, che gestisce la centrale nucleare di Fukushima Daiichi colpita dallo tsunami, ha dichiarato che circa 4.000 lavoratori si sono rifugiati su un terreno più elevato all’interno del complesso della centrale, monitorando a distanza per garantire la sicurezza dell’impianto. Secondo l’Agenzia meteorologica giapponese, uno tsunami di 50 centimetri è stato rilevato nel porto di Ishinomaki, nel nord del Giappone.

La situazione negli Stati Uniti

Negli Usa e auto hanno intasato le strade e le autostrade di Honolulu quando l’allerta tsunami ha coinciso con l’ora di punta del martedì pomeriggio. Le sirene hanno suonato mentre la gente si spostava verso zone più elevate. Le scuole delle Hawaii hanno annullato le attività pomeridiane e serali. Il Centro di allerta tsunami del Pacifico ha dichiarato che il terremoto ha generato uno tsunami che potrebbe causare danni lungo le coste di tutte le isole hawaiane. “È necessario adottare misure urgenti per proteggere vite umane e proprietà”, recita l’allerta.

Il Dipartimento di gestione delle emergenze dell’Oregon ha dichiarato su Facebook che piccole onde di tsunami erano attese lungo la costa a partire dalle 23.40 ora locale, con un’altezza compresa tra 30 e 60 centimetri. Ha esortato la popolazione a stare lontana dalle spiagge, dai porti e dai porticcioli e a rimanere in un luogo sicuro lontano dalla costa fino a revoca dell’allerta. “Non si tratta di uno tsunami di grande entità, ma correnti pericolose e onde forti potrebbero rappresentare un rischio per chi si trova vicino all’acqua”, ha affermato.

Anche gran parte della costa occidentale che si estende dalla provincia canadese della British Columbia, allo Stato di Washington e alla California è sotto allerta tsunami. In Alaska, il Centro nazionale di allerta tsunami ha stimato che l’altezza delle onde avrebbe potuto raggiungere i 91 centimetri a Shemya e i 76 centimetri ad Adak, che conta circa 70 abitanti ed è la comunità più meridionale dell’Alaska. Alcune onde hanno probabilmente già colpito le remote isole occidentali dell’Alaska, ma non dovrebbero raggiungere Cold Bay prima delle 20 ora locale. 

Trump a cittadini dopo allarme tsunami: “State al sicuro”

“A causa di un violento terremoto che ha colpito l’Oceano Pacifico, è in vigore un’allerta tsunami per chi vive alle Hawaii. Un’allerta tsunami è in vigore per l’Alaska e la costa pacifica degli Stati Uniti. Anche il Giappone lo tsunami è in avvicinamento. Visitate tsunami.gov/ per le ultime informazioni. Restate forti e state al sicuro”. Lo ha scritto su Truth il presidente americano, Donald Trump, in seguito all’allarme tsunami che ha fatto seguito al terremoto di magnitudo 8.8 che è stato registrato al largo delle coste russe della Kamchatka. 

© Riproduzione Riservata