È di 2 morti e 5 feriti in Ucraina il bilancio di un massiccio attacco russo che ha colpito Dnipro e la regione di Dnipropetrovsk, a seguito del quale sono scoppiati diversi incendi. Lo riferisce il governatore della regione, Serhiy Lysak, citato dall’Ukrainska Pravda.
Anche sul fronte opposto, in Russia, è di 2 morti il bilancio di un attacco con droni ucraini nella regione di Rostov, vicino all’autostrada Zimovniki-Remontnoye-Elista. Lo riferisce il governatore della regione, Yuri Slyusar, citato dall’agenzia di stampa russa Interfax. Precedentemente il governatore aveva riferito di un attacco ucraino notturno respinto in 5 Comuni della regione di Rostov, spiegando che droni dell’Ucraina erano stati abbattuti nei distretti di Kamensk-Shakhtinsky, Tarasovsky, Millerovsky, Krasnosulinsky e Sholokhovsky.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che le perdite economiche della Russia sono già tangibili, ma la pressione delle sanzioni deve aumentare a sufficienza da costringere il Cremlino a fermare la guerra. “Le perdite economiche sono tangibili e lo saranno ancora di più. Voglio ringraziare tutti coloro che nel mondo stanno aiutando: ora è il momento in cui dobbiamo fare pressione sulla Russia, fare pressione affinché non ci sia una guerra l’anno prossimo”, dice Zelensky, come riporta Ukrainska Pravda.
Sull’Ucraina il premier britannico, Keir Starmer, il presidente francese, Emmanuel Macron, e il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, “hanno convenuto che non si debba allentare la pressione su Putin affinché si sieda al tavolo dei negoziati”. Lo riporta una nota di Downing Street, dopo la telefonata avvenuta tra i tre questa mattina. I leader “hanno affermato che rimane fondamentale come sempre sostenere l’Ucraina affinché si trovi nella posizione più forte possibile”.
Attacchi aerei scambiati tra Russia e Ucraina durante la notte hanno causato in tutto quattro morti – due in ogni Paese – e molti feriti da entrambe le parti, secondo quanto riportano fonti ufficiali. Oggi, l’esercito russo ha affermato di aver conquistato due villaggi nelle regioni orientali di Donetsk e Dnipro. Le regioni ucraine di Dnipro e Sumy hanno subito attacchi con razzi e droni, che hanno causato vittime e danni. In Russia, i droni ucraini hanno preso di mira diverse regioni, tra cui Rostov, dove sono morte due persone. Il sindaco di Mosca ha riferito che dei droni sono stati abbattuti nella zona. I due Paesi continuano a fronteggiarsi con raid aerei, con il presidente ucraino Zelensky che sottolinea la necessità di una risposta forte agli attacchi russi.
I colloqui di pace e la risoluzione della crisi ucraina non sono mai stati al centro dell’agenda dell’Occidente, altrimenti avrebbe smesso di fornire armi a Kiev. Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, come riporta Tass. “Se l’Occidente volesse la pace in Ucraina, probabilmente smetterebbe di fornire armi, probabilmente smetterebbe di sponsorizzare atti terroristici, probabilmente si assicurerebbe che il regime di Kiev non attui e diffonda un’ideologia estremista. Ma non fa nulla di tutto ciò. Al contrario, sta discutendo di forniture di armi e militarizzazione con sempre più zelo e aggressività. Sta iniziando sempre più a ricorrere all’intimidazione diretta e aggressiva, principalmente nei confronti della propria popolazione”, ha dichiarato ai giornalisti a margine della Summer School del World Youth Festival Directorate (WYF) per i rappresentanti della pubblica amministrazione.
“Attacchi” come quello russo di stanotte che con droni e missili ha preso di mira la linea Sumy-Kharkiv-Dnipro “non possono certamente rimanere senza risposta, e i droni a lungo raggio ucraini la garantiscono”. Lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Le imprese militari russe, la logistica russa e gli aeroporti russi devono rendersi conto che la guerra della Russia sta ora colpendo loro stessi con conseguenze reali. La precisione dei nostri droni, la quotidianità delle risposte dell’Ucraina sono alcuni degli argomenti che sicuramente porteranno la pace più vicina”, ha aggiunto Zelensky.
“Durante la notte, i russi hanno lanciato un attacco combinato con missili, compresi quelli balistici, e droni. L’attacco ha preso di mira la linea Sumy-Kharkiv-Dnipro”. Lo riferisce il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, citando informazioni del ministero dell’Interno e dell’esercito ucraini. “I primi soccorritori sono intervenuti immediatamente: sono grato per la loro assistenza costante e tempestiva alla nostra popolazione. Ci sono feriti a seguito dell’attacco russo. Purtroppo, ci sono anche morti. Le mie condoglianze”, ha scritto ancora Zelensky su X.
La Russia ha richiesto una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu per il 31 luglio. Lo ha riferito il primo vice rappresentante permanente della Federazione Russa presso l’Onu, Dmitry Polyansky, durante una riunione del Consiglio di sicurezza sull’Ucraina, e lo riporta l’agenzia Tass. “Da tempo proponiamo con coerenza di risolvere la crisi ucraina attraverso la diplomazia. Ma voi (l’Occidente ndr.) non siete soddisfatti di questo dal momento che siete pronti a continuare a combattere la Russia usando le mani degli ucraini”, ha affermato Polyansky rivolgendosi ai rappresentanti dei paesi occidentali. “Ne discuteremo in dettaglio in una riunione separata che abbiamo richiesto per il 31 luglio”, ha proseguito, aggiungendo che “in tale occasione proponiamo di concentrarci sulla discussione delle azioni che minano la ricerca di vie diplomatiche per risolvere il conflitto ucraino, compresi i tentativi di minare il processo negoziale diretto fra Russia e Ucraina a Istanbul”.
Nella notte le forze di difesa russe hanno intercettato e distrutto 54 droni ucraini nei cieli della Russia. È quanto riferisce il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia di stampa russa Tass. Secondo quanto riferito da Mosca, “24 droni di Kiev sono stati distrutti sul territorio della regione di Bryansk, 12 sopra nella regione di Rostov, 6 sopra il territorio della Repubblica di Crimea, 4 sulle acque del Mar d’Azov, 3 sulle acque del Mar Nero, 2 sul territorio della regione di Oryol, 2 sul territorio della regione di Tula e 1 sul territorio della regione di Belgorod”. Il governatore della regione di Bryansk, cioè quella dove sono stati individuati più droni, Alexander Bogomaz, ha riferito che non ci sono state vittime né danni.

