Ucraina, Kallas: “Spero oggi o domani nuove sanzioni a Russia”

Ucraina, Kallas: “Spero oggi o domani nuove sanzioni a Russia”
European Union foreign policy chief Kaja Kallas speaks as she arrives for the EU-Southern Neighbourhood ministerial meeting at the EU Council building in Brussels, Monday, July 14, 2025. (AP Photo/Geert Vanden Wijngaert)

A Bruxelles il Consiglio Esteri. Medvedev: “Ultimatum Trump è teatro”

Oggi a Bruxelles si tiene il Consiglio Esteri della Ue, incentrato sull’Ucraina e che arriva dopo l’annuncio del presidente Usa Donald Trump sulla nuova fornitura di armi a Kiev e l’ultimatum di 50 giorni a Mosca per raggiungere un accordo di pace. Altrimenti Washington fa sapere di essere pronta ad applicare dazi del 100%. “Speriamo di adottare oggi o domani il 18° pacchetto di sanzioni. Quindi spero che sia oggi, ma c’è ancora del lavoro da fare, e speriamo di avere una buona cooperazione con il nuovo governo ucraino, come abbiamo avuto con il precedente”, ha affermato l’Alta rappresentante Ue per la politica estera, Kaja Kallas, al suo arrivo.

Media: “Trump considera invio missili Tomahawk a Kiev

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta prendendo in considerazione l’invio di missili da crociera Tomahawk all’Ucraina. È quanto scrive il Washington Post, citando una fonte vicina alle discussioni in corso alla Casa Bianca. I missili Tomahawk sono le armi utilizzate dall’esercito americano lo scorso mese contro obiettivi in Iran. Se lanciati dall’Ucraina potrebbero arrivare a colpire Mosca o San Pietroburgo. Tuttavia, ha precisato la fonte, i missili Tomahawk non sono ancora inclusi nell’elenco delle forniture per Kiev ma potrebbero essere consegnati in seguito.

Berlino: “Bene decisione Usa su Patriot, ora agire rapidamente

“L’Ucraina ha bisogno ancora del nostro pieno sostegno. Soprattutto data la crescente minaccia di attacchi e aggressioni russe. Ecco perché ora accogliamo con favore il fatto che gli Stati Uniti stanno intervenendo, anche con le forniture dei sistemi Patriot. Questo è davvero importante affinché l’Ucraina possa difendersi. Ed è per questo che si tratta di un passo nella giusta direzione”. Lo ha detto il ministro di Stato per l’Europa presso il ministero degli Esteri tedesco, Gunther Krichbaum, al suo arrivo a Bruxelles. 

Medvedev: “Ultimatum Trump è teatro, non ci importa

“Trump ha lanciato un ultimatum teatrale al Cremlino. Il mondo ha tremato, aspettandosi le conseguenze. L’Europa bellicosa è rimasta delusa. Alla Russia non importa”. Lo ha scritto in un post sul social X il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, commentando le dichiarazioni di ieri del presidente degli Stati Uniti che ha intimato al presidente russo Vladimir Putin nuovi dazi se non si arriverà a un accordo di tregua in Ucraina entro 50 giorni.

Kallas: “Sanzioni a Israele? Obiettivo sono aiuti a Gaza

La cosa più importante in questo momento, perché la situazione è così catastrofica, è migliorare la situazione sul campo. Ci siamo concentrati molto su questo, per raggiungere un’intesa concreta con gli israeliani, e vediamo anche segnali positivi del raggiungimento di tale intesa, ma dobbiamo vedere di più, che sia molto chiaro”. Lo afferma l’Alta rappresentante Ue per la politica estera, Kaja Kallas, al suo arrivo al Consiglio Esteri a Bruxelles, rispondendo a una domanda sulle possibili misure contro Israele sulla base del rapporto sull’articolo 2 dell’accordo di associazione Ue-Israele, che evidenzia il mancato il rispetto dei diritti umani. “Ho presentato il documento sulle opzioni agli Stati membri, e spetta a loro decidere cosa vogliono fare al riguardo”, aggiunge la capa della diplomazia Ue.

Kallas: “Usa si muovano su sanzioni e armi per fermare Mosca

“Per raggiungere la pace, dobbiamo sostenere l’Ucraina e fare pressione sulla Russia. E spero anche che gli americani si muovano con il loro pacchetto di sanzioni o tariffe, in modo che la pressione sulla Russia fermi davvero questa guerra”. Lo afferma l’Alta rappresentante Ue per la politica estera, Kaja Kallas, al suo arrivo al Consiglio Esteri a Bruxelles. “Stiamo fornendo molti finanziamenti all’Ucraina per acquistare tutte le armi e le munizioni di cui ha bisogno, dobbiamo vedere cosa possiamo fare di più insieme. Ma, insomma, mi piacerebbe molto vedere anche tutti i nostri partner contribuire concretamente se vogliamo che questa guerra finisca”, aggiunge.

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