Dalla quarta Ukraine Recovery Conference, ospitata a Roma, sono arrivati almeno due messaggi netti dalle massime autorità italiane. Uno lo indirizza la premier Giorgia Meloni verso Mosca. “Il piano russo di tentare di piegare gli ucraini con freddo, fame e paura è fallito”, dice la presidente del Consiglio all’apertura dei lavori. Il secondo messaggio arriva a chiusura della prima giornata di conferenza dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Che lancia un monito: “Oggi è più che mai cruciale far sì che Kiev avverta che non è sola in questo delicato passaggio”.
Sia Meloni che Mattarella, insistono su un difficile ma necessario percorso verso la pace, e intanto provano ad allungare lo sguardo sul futuro del Paese aggredito dalla Russia. Alla Nuvola dell’Eur, dove arrivano delegazioni e leader di circa 70 Paesi, la premier lancia l’appello a costruire il “miracolo economico ucraino”. E dalla conferenza arriva l’impegno complessivo degli Stati per oltre 10 miliardi di euro. Che diventano 15 se si considerano i contratti firmati dalle imprese. Sempre ieri la call dei volenterosi a cui hanno preso parte, per la prima volta, anche gli Stati Uniti. Trump annuncia: “Lunedì farò annuncio importante sull’Ucraina”.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto alla Nbc di aver raggiunto un accordo con la Nato affinché gli Stati Uniti inviino armi all’Ucraina attraverso l’Alleanza atlantica e che la Nato pagherà tali armi “al cento per cento”. “Stiamo inviando armi alla Nato e la Nato le sta pagando al cento per cento”, ha detto Trump, “invieremo i Patriots alla Nato, e poi la Nato li distribuirà”.
Una Coalizione Internazionale per la Scienza, la Ricerca e l’Innovazione in Ucraina. È quanto ufficialmente lanciato oggi in occasione della Conferenza per la Ricostruzione dell’Ucraina 2025 tenutasi Roma. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Ministero dell’Università e della Ricerca italiano, il Ministero dell’Istruzione e della Scienza ucraino, l’UNESCO e la Commissione Europea, e rappresenta un passo centrale nella promozione della scienza, della ricerca e dell’innovazione quali pilastri per una ripresa sostenibile, inclusiva e duratura dell’Ucraina. Giunta alla sua quarta edizione, la Conferenza per la Ricostruzione dell’Ucraina 2025 ha visto coinvolti governi, imprese, organizzazioni internazionali, istituzioni finanziarie e rappresentanti della società civile, uniti dall’impegno comune di sostenere l’Ucraina. In questo contesto si inserisce il lancio della Coalizione per la Scienza, la Ricerca e l’Innovazione in Ucraina, annunciato dal Ministro italiano dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, il Vice Ministro ucraino dell’Istruzione e della Scienza, Yevhen Kudriavets, la Commissaria europea per le Startup, la Ricerca e l’Innovazione, Ekaterina Zaharieva, e la Vicedirettrice Generale dell’UNESCO per le Scienze Naturali, Lidia Arthur Brito.
La parte russa “per ovvie ragioni” non rivelerà l’essenza delle nuove proposte consegnate al segretario di Stato americano Marco Rubio dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. Lo ha dichiarato in un briefing il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov. “Non posso parlare delle proposte russe per ovvie ragioni”, ha risposto Peskov alla richiesta di raccontare l’essenza delle iniziative russe consegnate agli Stati Uniti. Lo riporta l’agenzia Tass.
“Grazie all’aiuto dell’Italia nella regione Ucraina di Odessa è stato realizzato un sistema di irrigazione e abbiamo ripristinato 6 mila ettari di terreno. Inoltre abbiamo firmato anche un accordo per costruire un ospedale modernissimo, dotato di piani sotterranei per evitare i bombardamenti russi. Il reparto pediatrico, per esempio, sarà localizzato in uno di questi livelli sotterranei”. Lo ha affermato Oleh Kiper, governatore di Odessa, nel corso del suo intervento alla Ukraine Recovery Conference. Kiper ha spiegato anche come sia stato utilizzato il Danubio per trasportare in maniera alternativa le merci per salvaguardare l’economia del Paese. “Anche sotto i bombardamenti cerchiamo di aumentare il nostro volume, le nostre capacità ma anche le nostre infrastrutture vengono bombardate senza sosta – ha spiegato – prima della guerra serviva un giorno per caricare una nave, ora ne servono quattro”.
“Oggi firmiamo un memorandum d’intesa per dare vita ad un quadro di collaborazione bilaterale in alcuni settori di rilievo cruciale per il futuro scolastico e occupazionale dei bambini e dei ragazzi ucraini. Mi riferisco in particolare all’istruzione tecnico-professionale, all’educazione e alla cura della prima infanzia e all’istruzione inclusiva”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, partecipando al panel ‘Human Capital Dimension’ nell’ambito dell’Ukraine Recovery Conference in corso a Roma.
Il governo tedesco ha in programma di acquistare altri 15 jet da combattimento F-35. Lo riporta Politico, citando diverse fonti a conoscenza della questione. In questo modo, la Germania aumenterebbe la flotta prevista di jet di fabbricazione americana da 35 a 50. I colloqui tra Germania e Stati Uniti, non ancora resi pubblici, ricorda Politico, giungono in un momento delicato per la cooperazione europea in materia di difesa. Recentemente sono esplose le tensioni tra Berlino e Parigi sul Future Combat Air System (fcas), il programma europeo di punta per i caccia di nuova generazione, dopo che gli attori industriali francesi avevano spinto per l’80% del lavoro sui componenti centrali del velivolo. “Abbiamo deciso di chiarire definitivamente questa questione nei prossimi mesi”, ha dichiarato mercoledì il cancelliere tedesco Friedrich Merz durante un incontro con il Segretario generale della Nato Mark Rutte a Berlino. “Le diverse opinioni sulla composizione di questo consorzio non sono ancora state risolte”. Le discussioni su un nuovo accordo per l’F-35 segnano un cambiamento notevole per Berlino, che ha pubblicamente sostenuto l’Fcas come pilastro della sovranità europea. Il governo tedesco ha deciso nel 2022 di acquistare 35 F-35 di fabbricazione statunitense alla luce dell’invasione russa dell’Ucraina. Le deliberazioni interne per l’acquisto di altri otto jet, tenutesi un anno fa, non hanno prodotto risultati concreti, secondo fonti dell’industria e del governo a conoscenza della questione. Ora, con l’Fcas che appare sempre più sotto pressione e la necessità della Germania di colmare una futura carenza di velivoli, l’opzione di aggiungere altri 15 F-35 viene perseguita con maggiore impegno rispetto alle proposte precedenti. L’F-35 offre alla Germania una piattaforma collaudata e con capacità nucleare che le consentirebbe di trasportare le bombe nucleari statunitensi immagazzinate in Germania nell’ambito della strategia di deterrenza della Nato e potrebbe essere operativo entro il 2027. Al contrario, l’Fcas è ancora in una fase di sviluppo iniziale, con un volo dimostrativo non previsto prima del 2028 o del 2029.
Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha dichiarato che durante l’incontro di ieri con il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha confermato la posizione della Russia sulla risoluzione della crisi in Ucraina. “Abbiamo discusso dell’Ucraina e abbiamo confermato la posizione espressa dal presidente Putin, ribadita ancora una volta il 3 luglio in una conversazione con il presidente Trump”, ha dichiarato Lavrov in una conferenza stampa al termine dell’incontro Russia-Asean, come riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. Ieri Rubio al termine dell’incontro aveva riferito di uno scambio di idee nuove, di “un approccio nuovo e diverso” che avrebbe riferito a Donald Trump.
Un attacco russo ha preso di mira un’area residenziale nel centro di Kharkiv, innescando un incendio e ferendo tre persone. Lo riferisce Ukrinform, riportando le parole del sindaco di Kharkiv Ihor Terekhov.”Il nemico ha colpito il centro città, in una zona residenziale. I rapporti preliminari indicano vittime. I dettagli sono in fase di chiarimento”, ha scritto Terekhov sui social. Secondo il sindaco, anche una struttura medica funzionante è stata colpita e, in base alle prime informazioni, le finestre sono andate in frantumi.Ulteriori dettagli sono stati forniti in seguito dal capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleh Syniehubov.”Alle 05:35, il nemico ha lanciato un attacco, presumibilmente utilizzando droni tipo Shahed, contro il quartiere Saltivka della città. Un edificio di tre piani e un cortile sono stati colpiti. La struttura ha subito danni e alcuni elementi strutturali hanno preso fuoco, con un’area di circa 20 metri quadrati”, ha scritto Syniehubov su Telegram
Un attacco russo ha preso di mira un’area residenziale nel centro di Kharkiv, innescando un incendio e ferendo tre persone. Lo riferisce Ukrinform, riportando le parole del sindaco di Kharkiv Ihor Terekhov.”Il nemico ha colpito il centro città, in una zona residenziale. I rapporti preliminari indicano vittime. I dettagli sono in fase di chiarimento”, ha scritto Terekhov sui social.Secondo il sindaco, anche una struttura medica funzionante è stata colpita e, in base alle prime informazioni, le finestre sono andate in frantumi. Ulteriori dettagli sono stati forniti in seguito dal capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleh Syniehubov.”Alle 05:35, il nemico ha lanciato un attacco, presumibilmente utilizzando droni tipo Shahed, contro il quartiere Saltivka della città. Un edificio di tre piani e un cortile sono stati colpiti. La struttura ha subito danni e alcuni elementi strutturali hanno preso fuoco, con un’area di circa 20 metri quadrati”, ha scritto Syniehubov su Telegram .
“Sono deluso dalla Russia, ma vedremo cosa accadrà nelle prossime due settimane”. Così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che, intervistato da Nbc News aggiunge: “Penso che lunedì farò una dichiarazione importante sulla Russia”, rifiutandosi di fornire ulteriori dettagli