Turchia, è iniziato il disarmo del Pkk. Erdogan: “Passo verso Paese libero dal terrorismo”

Turchia, è iniziato il disarmo del Pkk. Erdogan: “Passo verso Paese libero dal terrorismo”
(AP Photo/Ceerwan Aziz, File)

La cerimonia simbolica sulle montagne dell’Iraq dopo l’appello del leader imprigionato Ocalan

Si è tenuta nel nord dell’Iraq l’attesa cerimonia simbolica in cui i combattenti del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), il gruppo separatista curdo che da decenni conduce una guerriglia in Turchia, hanno iniziato a deporre le armi, primo passo concreto verso il disarmo promesso nell’ambito di un processo di pace. La cerimonia si è svolta sulle montagne fuori dalla città di Sulaymaniyah, nella regione curda semiautonoma dell’Iraq settentrionale.

L’appello a deporre le armi di Ocalan

A maggio il Pkk aveva annunciato che si sarebbe sciolto e avrebbe rinunciato al conflitto armato, ponendo fine a quattro decenni di ostilità. La mossa è arrivata dopo che il leader del Pkk, Abdullah Öcalan, imprigionato dal 1999 su un’isola vicino a Istanbul, ha esortato il suo gruppo a convocare un congresso e a sciogliersi e disarmarsi formalmente. I funzionari del Pkk avevano precedentemente affermato che, per proseguire il processo di disarmo, volevano che la Turchia adottasse misure per porre fine al “regime di isolamento” imposto a Öcalan in prigione e per consentire l’integrazione degli ex militanti nel sistema politico. In un videomessaggio trasmesso mercoledì, Öcalan ha rinnovato il suo appello: “Credo nel potere della politica e della pace sociale, non nelle armi”.

Il processo di disarmo

L’agenzia di stampa statale irachena ha riferito che “il processo avverrà in più fasi, con un gruppo di membri del partito che inizialmente deporranno le armi in modo simbolico”. Secondo l’agenzia, il processo di disarmo dovrebbe essere completato entro settembre. Il Pkk ha da tempo basi nelle montagne del nord dell’Iraq, nel Kurdistan iracheno. Le forze turche hanno lanciato offensive e attacchi aerei contro il Pkk in Iraq e hanno istituito basi nella zona. Di conseguenza, decine di villaggi sono stati abbandonati. Lo scorso anno il governo iracheno di Baghdad ha annunciato il divieto ufficiale del gruppo separatista, da tempo proibito in Turchia.

Pkk: “Continueremo la nostra lotta con mezzi legali”

Il PKK ha rilasciato una dichiarazione dei combattenti che hanno deposto le armi, che si sono definiti ‘Gruppo per la pace e la società democratica’, affermando di essersi disarmati “come gesto di buona volontà e impegno per il successo concreto” del processo di pace con il governo turco. “D’ora in poi continueremo la nostra lotta per la libertà, la democrazia e il socialismo attraverso la politica democratica e i mezzi legali“, ha dichiarato lo Stato.

Erdogan: “Disarmo Pkk è passo verso un Paese libero da terrorismo”

“Auguro che l’importante passo compiuto oggi sulla strada verso il nostro obiettivo di una Turchia libera dal terrorismo sia di buon auspicio”. È quanto scrive in un post sul social X il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, commentando la cerimonia di disarmo del Pkk avvenuta oggi. “Che Dio Onnipotente ci conceda di raggiungere i nostri obiettivi in questo percorso intrapreso per la sicurezza del nostro Paese, la pace del nostro popolo e l’instaurazione di una pace duratura nella nostra regione”, aggiunge Erdogan.

© Riproduzione Riservata