Entreranno in vigore il primo agosto, dopo il rinvio dal 9 luglio, i dazi imposti da Trump. Niente proroghe, dice il presidente Usa.
“Come indicato nelle lettere inviate ieri a vari Paesi, oltre alle lettere che saranno inviate oggi, domani e nel prossimo breve periodo, i dazi inizieranno a essere pagati a partire dal 1° agosto 2025. Non vi è stata alcuna modifica a tale data e non vi saranno modifiche. In altre parole, tutte le somme saranno esigibili e pagabili a partire dal 1° agosto 2025. Non saranno concesse proroghe. Grazie per l’attenzione!”. È quanto scrive il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un post sul suo social Truth.
I colloqui Usa-Ue sui dazi
Intanto i colloqui tra le due sponde dell’Atlantico sono arrivati già ai massimi livelli. Domenica c’è stata una telefonata tra la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e Trump. “C’è stato un proficuo scambio di opinioni e la presidente continua a essere in contatto con i leader dell’Ue”, riferisce un portavoce dell’Esecutivo Ue. Segno che fa girare la ruota più verso un accordo, anche se, dopo l’indurimento della sua posizione da parte di Washington, negli ambienti brussellesi era apparso lo spettro del ‘no deal’. La questione è complessa, soprattutto se i rapporti commerciali si allargano a diversi settori e si inizia a parlare di compensazioni.
L’Ue sa che qualsiasi intesa, almeno all’inizio, magari del 10%, sarebbe squilibrato a favore di Washington ma Bruxelles spera di portare almeno a casa un accordo quadro, evitando danni maggiori, e poi magari introdurre delle misure di compensazione. Sempre domenica ci sono stati fitti scambi telefonici tra i leader Ue: tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, il presidente francese Emmanuel Macron e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Trump: “Lettera all’Ue entro due giorni”
Gli Stati Uniti “probabilmente” manderanno “entro due giorni” la lettera all’Ue relativa ai Dazi. Lo ha affermato il presidente americano, Donald Trump, nel corso di una riunione di Gabinetto alla Casa Bianca. “Adesso sono molto gentili con noi e vedremo cosa succederà”, ha aggiunto.