Negli Usa, per gli immigrati detenuti nella regione di Los Angeles, la prima tappa è il centro di elaborazione delle forze dell’ordine per l’immigrazione e le dogane nel seminterrato dell’edificio federale in centro, dove gli agenti portano gli immigrati per verificare la loro identità, nazionalità e ottenere i loro dati biometrici prima di essere trasferiti alle strutture di detenzione.
Fuori dalla struttura si può vedere il profondo impatto personale della repressione del governo federale sull’immigrazione clandestina. I coniugi, i figli e gli altri familiari degli arrestati arrivano con farmaci, vestiti e un po’ di speranza di vedere la persona amata detenuta, anche se solo brevemente, e di sapere cosa gli succederà dopo. Spesso aspettano ore e molti vengono respinti senza notizie, nemmeno la conferma che la persona si trovi all’interno. Gli immigrati portati qui provengono da Paesi dell’America Latina, da India, Iran, Cina e Laos.
