Paetongtarn Shinawatra nella bufera per una telefonata con l'ex premier cambogiano

Migliaia di manifestanti si sono riuniti sabato nella capitale della Thailandia, Bangkok, per chiedere le dimissioni del primo ministro Paetongtarn Shinawatra, nell’ambito dei disordini politici scatenati da una telefonata trapelata con l’ex primo ministro cambogiano Hun Sen. Paetongtarn affronta una crescente insoddisfazione per la sua gestione di una recente disputa sul confine con la Cambogia che ha comportato uno scontro armato il 28 maggio, in cui un soldato cambogiano è rimasto ucciso. La telefonata registrata con Hun Sen è stata al centro della manifestazione di sabato, tra canti e balli per le vie di Bangkok, e ha dato il via a una serie di indagini in Thailandia che potrebbero portare alla rimozione di Paetongtarn. L’indignazione per la chiamata ruota principalmente attorno ai commenti di Paetongtarn nei confronti di un comandante dell’esercito regionale e ai suoi presunti tentativi di placare Hun Sen, l’attuale presidente del Senato cambogiano, per allentare le tensioni al confine.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata