L'uomo, 34 anni, accusato dell'omicidio di nove persone
In Giappone è stata eseguita questa mattina nel carcere di Tokyo la condanna a morte di Takahiro Shiraishi, 34 anni, soprannominato il ‘killer di Twitter’, in carcere per l’omicidio di nove persone. Lo rende noto l’emittente pubblica nipponica NHK, secondo cui si tratta della prima condanna a morte in Giappone dal luglio 2022 e la prima sotto l’amministrazione del primo ministro Ishiba Shigeru.
L’uomo accusato di nove omicidi
La vicenda risale al 2017, quando i resti di un uomo e otto donne furono trovati nell’appartamento di Shiraishi a Zama, nella prefettura di Kanagawa, a sud di Tokyo. Secondo gli inquirenti, l’uomo adescò le vittime tramite i social media e poi le uccise. Tra l’altro erano state trovate due teste umane e pezzi di cadaveri in stato di decomposizione, conservati in vari contenitori refrigerati o dentro delle scatole: i cadaveri appartenevano a otto donne e un uomo, tra i 15 e i 26 anni, che Shiraishi aveva drogato, violentato, strangolato e fatto a pezzi. Shiraishi è stato incriminato per molteplici capi d’accusa, tra cui omicidio, rapina e violenza sessuale, ed è stato condannato a morte da un tribunale distrettuale della capitale nipponica.
L’avvocato difensore di Shiraishi aveva presentato ricorso presso l’Alta Corte di Tokyo, ma lui stesso lo aveva poi ritirato, rendendo definitiva la sentenza nel 2021.
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