Corte Suprema Usa revoca il divieto di espellere i migranti in Paesi terzi

Corte Suprema Usa revoca il divieto di espellere i migranti in Paesi terzi
Il muro al confine tra Usa e Messico

Vittoria giudiziaria per l’amministrazione Trump. Netto il dissenso dei tre giudici progressisti

La Corte Suprema Usa, con una decisione che ha visto il netto dissenso dei tre giudici progressisti e che costituisce un’importante vittoria giudiziaria per l’amministrazione di Donald Trump, ha revocato il divieto, stabilito da un giudice di grado inferiore, di espellere verso Paesi terzi gli immigrati illegali. Ribaltata l’ingiunzione del giudice federale Brian Murphy, che secondo l’amministrazione Trump stava mettendo in pericolo alcuni funzionari dell’immigrazione Usa bloccati a Gibuti a guardia di un gruppo di criminali condannati e destinati al Sud Sudan. La maggioranza dei sei giudici conservatori non ha spiegato le ragioni per cui ha revocato la sentenza. In un’opinione dissenziente di 19 pagine, i tre giudici progressisti hanno affermato che i loro colleghi stavano “premiando l’illegalità“.

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