Media: "Il nodo riguarda dovrà posizionarsi l'esercito israeliano ma il movimento finirà per accettare"

Su Gaza, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto alle famiglie degli ostaggi incontrate oggi che “Israele accetta la nuova proposta Witkoff” sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Lo riporta Ynet. “Hamas non ha ancora risposto e non crediamo che Hamas libererà gli ultimi ostaggi. Quindi continueremo a combattere finché Hamas non sarà eliminato, e non lasceremo la Striscia finché tutti gli ostaggi non saranno nelle nostre mani”, ha aggiunto. Ma in serata Hamas frena e anche un funzionario israeliano dichiara al Times of Israel che la notizia rilanciata da Al Arabiya secondo cui Israele e Hamas avrebbero raggiunto un accordo per il cessate il fuoco è falsa

La proposta di Witkoff

Secondo un alto funzionario israeliano citato dal Times of Israel l’ultima proposta di accordo sugli ostaggi avanzata dall’inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff non specifica dove le forze dell’Idf dovranno ridistribuirsi una volta entrata in vigore. Hamas ha chiesto che le forze israeliane vengano al più presto ritirate completamente dalla Striscia. L’alto funzionario israeliano aggiunge che le nuove condizioni di Witkoff non stabiliscono “le modalità in cui gli aiuti verrebbero distribuiti nel quadro di un cessate il fuoco”.

La Casa Bianca: Israele sostiene il piano

Anche secondo Washington Israele ha “sostenuto” il piano per la tregua a Gaza di Donald Trump. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, in un briefing con i giornalisti. 

Hamas: “Proposta Usa per tregua non soddisfa nostre richieste”

Il funzionario di Hamas Bassem Naim ha dichiarato che la proposta dell’inviato speciale statunitense Steve Witkoff riguardo all’accordo sugli ostaggi “non risponde a nessuna delle richieste del nostro popolo”. Lo riporta Times of Israel. Tuttavia, ha aggiunto Naim, la leadership dell’organizzazione sta ancora esaminando il documento. Secondo Naim la proposta degli Stati Uniti, autorizzata da Israele prima di essere inviata ad Hamas, equivale di fatto a “perpetuare l’occupazione e continuare con le uccisioni e la carestia, anche durante il periodo di tregua temporanea”.

Hamas frena ma potrebbe accettare, seppur con riserve

Al Aqsa, emittente televisiva di Hamas, ha però smentito la notizia rilanciata da Al Arabiya secondo cui Israele e Hamas avrebbero raggiunto un accordo di 60 giorni per il cessate il fuoco. L’emittente ha aggiunto che Hamas sta ancora esaminando la proposta degli Stati Uniti. Tuttavia secondo quanto scrive Times of Israel, il movimento estremista palestinese accetterà l’ultima proposta di Witkoff , pur presentando una serie di riserve. Hamas, spiega la seconda fonte, è deluso dalla proposta e ritiene che Witkoff abbia apportato modifiche cruciali dopo essersi consultato con il Ministro degli Affari Strategici Ron Dermer a Washington all’inizio di questa settimana. Secondo le due fonti, Hamas vuole che venga aggiunta una clausola alla proposta che richieda il ritiro delle forze israeliane nelle posizioni in cui si trovavano alla fine dell’ultima tregua di marzo, insieme a una clausola che stabilisca che gli aiuti vengano distribuiti secondo gli standard umanitari internazionali. Ancora più importante, affermano le fonti, Hamas desidera che la clausola relativa ai colloqui su un cessate il fuoco permanente — previsti durante una tregua iniziale di 60 giorni — venga modificata per impedire più chiaramente a Israele di riavviare la guerra. Secondo il diplomatico arabo, i negoziati probabilmente si protrarranno per almeno alcuni giorni, poiché Israele e Stati Uniti dovranno successivamente rispondere alle riserve presentate da Hamas. 

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