Il ministro degli Esteri russo: "Quell'impegno ha reso possibile l'indipendenza nel '91"

“Il ritorno dell’Ucraina a uno status neutrale, non allineato e non nucleare è una delle condizioni poste dalla Federazione Russa per la risoluzione del conflitto“. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. “Vorrei ricordarvi che lo status neutrale, non allineato e non nucleare dell’Ucraina è stato solennemente proclamato nella dichiarazione di indipendenza di questo Paese, adottata nel 1991. È stato questo impegno, è stata la proclamazione di uno status neutrale, non allineato e non nucleare per sempre, che ha reso possibile il riconoscimento dell’Ucraina come Stato indipendente sia dalla Federazione Russa che da tutti gli altri membri della comunità internazionale”, ha aggiunto Lavrov citato da Interfax. Lavrov ha osservato che un ritorno a questa promessa, che Kiev “ha cercato di violare e ha persino inserito l’obbligo di violare lo status non nucleare nella Costituzione, un ritorno a questo obbligo è una delle richieste chiave della Russia che deve essere soddisfatta nel quadro di qualsiasi accordo, come previsto nell’aprile 2022 durante i colloqui di Istanbul”.

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