Il premier è accusato di corruzione e risponde come testimone
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu arriva in tribunale a Tel Aviv per il secondo giorno consecutivo per essere ascoltato come testimone del processo a suo carico. Sono tre i casi in cui è coinvolto primo ministro, che avrebbe concesso favori e sostegno politico a imprenditori (tra cui editori di giornali e siti web) in cambio di regali e di copertura mediatica favorevole. Netanyahu nega le accuse. La tesi è che il proprietario del giornale Yediot Aharonot, Arnon Mozes gli avrebbe offerto una tangente proponendogli una copertura positiva di lui e della sua famiglia sul quotidiano e una copertura negativa degli avversari politici, in cambio dell’approvazione di una legge che avrebbe imposto restrizioni al tabloid rivale Israel Hayom. In aula il premier ha detto di non aver avuto nulla a che fare con la campagna contro Israel Hayom.
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