L'ex candidato alle presidenziali è accusato di di aver "promosso idee fasciste e legionarie"
Il candidato presidenziale di estrema destra rumeno Calin Georgescu si è presentato martedì presso la sede della procura della capitale Bucarest, a causa di alcune dichiarazioni rilasciate in prima serata televisiva all’inizio di maggio, che potrebbero essere interpretate dall’opinione pubblica come un sostegno “alle idee fasciste e legionarie”. Georgescu, scortato dalle sue guardie e circondato da giornalisti e sostenitori sia all’ingresso che all’uscita dall’edificio, aveva vinto il primo turno delle presidenziali, poi annullato dalla Corte Costituzionale per presunte interferenze russe.
Georgescu annuncia il ritiro dalla politica
Oggi ha anche annunciato il suo ritiro dalla politica. Lo scorso novembre Georgescu ha sconvolto il panorama politico del Paese, membro dell’Ue e della Nato, quando si è candidato come indipendente e, inaspettatamente, è balzato in testa al primo turno delle elezioni presidenziali, passando da candidato sconosciuto a vincitore sul primo ministro in carica. “Ho scelto di essere un osservatore passivo della vita pubblica e sociale”, ha dichiarato il 63enne in un video pubblicato online lunedì sera. “Ho scelto di rimanere fuori da qualsiasi struttura di partito politico, non sono affiliato in alcun modo a nessun gruppo politico”, ha aggiunto. Il suo annuncio è arrivato dopo che lunedì Nicusor Dan, matematico ed ex sindaco di Bucarest, ha prestato giuramento il nuovo presidente a seguito delle elezioni di maggio.
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