Dallo scandalo Lewinsky che travolse l'allora presidente Usa fino allo "schiaffo" della moglie del capo dell'Eliseo

Lo schiaffo” a Emmanuel Macron da parte della moglie Brigitte, immortalato dalle telecamere di Associated Press al loro arrivo in Vietnam, è solo l’ultimo dei momenti di imbarazzo vissuti dai potenti. Prima del presidente francese altri politici di fama mondiale sono finiti al centro delle cronache per storie imbarazzanti non legate al loro ruolo, bensì alla loro vita privata e in particolare di coppia. 

1. Brigitte Macron e lo “schiaffo” al marito 

Una manata in faccia che non sembra proprio “una presa in giro scherzosa”, come poi l’ha definita l’Eliseo. Emmanuel Macron stava per scendere dall’aereo appena atterrato ad Hanoi, in Vietnam domenica 25 maggio 2025, quando la moglie Brigitte gli ha dato un colpo in faccia con la mano. Un gesto compiuto mentre si stava aprendo la porta del velivolo e che le telecamere di Ap sono riuscite a immortalare, come anche la faccia sorpresa del presidente francese, il quale ha cercato subito di nascondere con un sorriso il suo disagio.

 

2. Bill Clinton e lo scandalo Lewinsky

Era il 1998 quando invece esplose lo scandalo Lewinsky che travolse l’allora presidente americano Bill Clinton e la First lady Hillary. Il capo della Casa Bianca negò di aver avuto una relazione extraconiugale con una stagista 24enne della Casa Bianca, Monica Lewinsky. Clinton dichiarò il falso, venne sottoposto a impeachment dalla Camera dei Rappresentanti per falsa testimonianza e ostruzione della giustizia. Sebbene venne poi prosciolto dal Senato da tutte le accuse il mondo intero venne a sapere dettagli molto intimi del rapporto tra il presidente Usa e Lewinsky: nonostante ciò la moglie Hillary restò al fianco del marito.

Scandalo Clinton Lewinsky sui giornali
Scandalo Clinton Lewinsky Aug. 18, 1998. (AP Photo/Marty Lederhandler)

3. Francois Hollande e l’affaire Gayet-Treyweiler

Un altro presidente francese, Francois Hollande, visse momenti di grande imbarazzo a causa delle sue vicende sentimentali. Prima gli strali della compagna Valérie Trierweiler contro Ségolène Royal, ex moglie di Hollande (Trierweiler dichiarò via Twitter che alle legislative avrebbe appoggiato il rivale della candidata socialista), poi a gennaio del 2014 la rivelazione del tabloid ‘Closer’, che svelò la relazione fra il presidente francese e l’attrice Julie Gayet. Trierweiler lasciò l’Eliseo e, in un libro pubblicato a settembre del 2014, rivelò alcuni aneddoti sul capo di Stato che destarono polemiche, come per esempio il fatto che, stando alla ormai ex compagna, chiamava i poveri ‘i senza denti’. 

Francois Hollande Valerie Trierweiler
Francois Hollande Valerie Trierweiler (AP Photo/Jacques Brinon, File)

4. Silvio Berlusconi e la lettera di Veronica Lario

Come non citare la fine del matrimonio di Silvio Berlusconi e Veronica Lario. Quest’ultima inviò nel 2007 una lettera aperta al quotidiano ‘La Repubblica’ chiedendo al marito pubbliche scuse per le uscite che più volte hanno messo in imbarazzo la seconda moglie del Cavaliere, all’epoca presidente del Consiglio. La goccia che fece traboccare il vaso fu la battuta che Berlusconi rivolse davanti alle telecamere a Mara Carfagna in occasione della consegna dei Telegatti: ‘Se non fossi già sposato la sposerei’, seguita al caso Noemi Letizia. Sempre Veronica Lario più avanti disse anche: “Non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni”. 

 

Silvio Berlusconi Veronica Lario
Silvio Berlusconi Veronica Lario (AP Photo/Susan Walsh, File)
Associated Press/LaPresse
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5. Boris Johnson e la lite con fidanzata Carrie Symonds

Era il giugno del 2029 quando la polizia di Londra si recò a casa di Boris Johnson, all’epoca esponente dei Tories favorito nella corsa alla successione della premier britannica Theresa May. Gli agenti intervennero dopo avere ricevuto la segnalazione di un vicino, allarmato per una rumorosa lite fra l’ex ministro degli Esteri e futuro primo ministro britannico e la giovane compagna Carrie Symonds. Il quotidiano Guardian spiegò che il vicino disse di aver sentito urla e porte sbattute, nonché di avere sentito Symonds gridare “sparisci” ed “esci dal mio appartamento”. Un portavoce di Scotland Yard confermò che la telefonata del vicino era arrivata alle 00.24 di venerdì spiegando che l’uomo “era preoccupato per la sicurezza di una vicina”. L’intervento non ebbe conseguenze, tutti gli occupanti della casa stavano bene, ma tutta la vicenda finì sui giornali.

Boris Johnson e l'allora fidanzata Carrie Symonds
Boris Johnson e l’allora fidanzata Carrie Symonds (AP Photo/Matt Dunham)

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