Ucraina, telefonata Trump-Putin. Gli Usa: “Vaticano interessato a ospitare negoziati”

Ucraina, telefonata Trump-Putin. Gli Usa: “Vaticano interessato a ospitare negoziati”
FILE – In this combination of file photos, President Donald Trump, left, and Ukraine’s President Volodymyr Zelenskyy, center, are seen at the Elysee Palace, Dec. 7, 2024 in Paris, and President Vladimir Putin, right, addresses a Technology Forum in Moscow, Feb. 21, 2025. (AP Photo/Aurelien Morissard, left and center, Pavel Bednyakov, right, File)

Obiettivo del presidente americano è di porre fine alla guerra e arrivare a un cessate il fuoco incondizionato. Mosca: “Servono compromessi”

Oggi colloquio telefonico tra Donald Trump e Vladimir Putin: l’obiettivo del presidente americano (di Volodymyr Zelensky e dei leader europei) è di porre fine alla guerra in Ucraina e arrivare a un cessate il fuoco incondizionato. Questa idea è stata ribadita ieri dai leader di Francia, Regno Unito, Germania e Italia che hanno voluto parlare con il capo della Casa Bianca prima della chiamata tra lui e il capo del Cremlino. 

La telefonata è iniziata intorno alle 17 di questo pomeriggio, 19 maggio, ora italiana. E’ terminato dopo le 19 il colloquio fra Vladimir Putin e Donald Trump. A renderlo noto è stato lo stesso presidente russo. “È durata più di due ore“, ha detto Putin ai giornalisti. Lo riporta Interfax. Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che la sua conversazione con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stata “molto schietta e molto utile“.

La Russia è “pronta a collaborare con Kiev su un memorandum per un futuro trattato di pace“. Lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin, dopo il colloquio telefonico con Donald Trump. Lo riporta la Tass. 

Zelensky: “Non ritireremo truppe da nostri territori”

“Non ritireremo le nostre truppe dai nostri territori, è un dovere costituzionale mio e delle nostre forze. Non ci saranno ultimatum, nessuno cederà le proprie terre, la propria gente, le proprie case. Se la Russia pone delle condizioni per il ritiro delle nostre truppe dal nostro territorio, significa che non vuole che la guerra finisca. Perché capisce chiaramente che l’Ucraina non lo farà”. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, lo riportano i media di Kiev.

Zelensky: “Ho detto a Trump nessuna decisione senza di noi”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto di aver sottolineato a Donald Trump che nessuna decisione sull’Ucraina dovrebbe essere presa “senza coinvolgere Kiev”. Il leader di Kiev ha anche affermato di aver discusso la possibilità di “sanzioni severe” contro la Russia. 

Ucraina, telefonata Meloni leader Ue con Trump

“La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una nuova conversazione telefonica insieme al Presidente francese, al Cancelliere tedesco, al Presidente finlandese, alla Presidente della Commissione Europea e al Presidente Zelensky con il Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald J. Trump, al termine della telefonata tra quest’ultimo e il Presidente Putin. Si lavora per un immediato avvio dei negoziati tra le parti che possano condurre il prima possibile ad un cessate il fuoco e costruire le condizioni per una pace giusta e duratura in Ucraina”. È quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi. 

Trump: “Vaticano interessato a ospitare i negoziati di pace”

“Il Vaticano, come rappresentato dal Papa, ha dichiarato di essere molto interessato a ospitare i negoziati. Che il processo abbia inizio!”. Lo scrive Donald Trump su Truth, rilanciando la proposta del Vaticano come sede dei negoziati di pace tra Russia e Ucraina. 

Trump: “Presto i negoziati”

“Ho appena concluso la mia telefonata di due ore con il presidente russo Vladimir Putin. Credo sia andata molto bene. Russia e Ucraina avvieranno immediatamente i negoziati per un cessate il fuoco e, soprattutto, per la fine della guerra. Le condizioni per farlo saranno negoziate tra le due parti, come è possibile, perché conoscono dettagli di un negoziato di cui nessun altro sarebbe a conoscenza. Il tono e lo spirito della conversazione sono stati eccellenti”. Lo scrive Donald Trump in un post su Truth.

“I negoziati tra Russia e Ucraina inizieranno immediatamente. Ne ho informato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro italiano Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il presidente finlandese Alexander Stubb, durante una telefonata, subito dopo quella con il presidente Putin”. 

Putin ringrazia Usa “per ripresa negoziati diretti” e aggiunge: “Servono compromessi”

Nel corso della sua telefonata con Donald Trump il presidente russo, Vladimir Putin “ha ringraziato la controparte americana per il suo sostegno alla ripresa dei negoziati diretti”. Russia e Ucraina “devono trovare compromessi che vadano bene a entrambe le parti. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin dopo la telefonata con Donald Trump. Lo riporta Ria Novosti. Il leader del Cremlino ha sottolineato poi che la posizione della Russia “è chiara”. “Per noi la cosa più importante è eliminare le cause profonde di questa crisi”, ha dichiarato. 

La posizione di Donald Trump in merito al conflitto in Ucraina è “neutrale” ed è “realmente impegnato” nella sua “risoluzione”. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Quanto alla posizione dei politici europei – ha aggiunto è “apertamente filo-Ucraina”. Lo riporta Ria Novosti.

Media: per la tregua Mosca chiede il ritiro delle truppe ucraine nelle regioni ‘occupate’

Come condizione per il cessate il fuoco, il Cremlino esige il completo ritiro delle truppe ucraine dalle ‘regioni occupate’, in particolare Zaporizhia e Kherson. Lo scrive Bild, citando fonti occidentali. L’altra richiesta del presidente russo, Vladimir Putin, secondo il tabloid tedesco, è che l’Ucraina non riceva alcun sostegno militare dall’Occidente durante il cessate il fuoco e non mobiliti o invii nuovi soldati al fronte.

Zelensky: “Pronti a negoziati diretti con leadership russa”

“Siamo pronti a incontrarci a livello dirigenziale per affrontare questioni chiave. L’Ucraina non ha paura dei negoziati diretti con la Russia, ed è importante che la leadership russa non prolunghi la guerra”. Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Il leader di Kiev ha anche ribadito che Kiev “insiste sulla necessità di un cessate il fuoco completo e incondizionato per salvare vite umane e fornire la base necessaria per la diplomazia”. Tale cessate il fuoco “dovrebbe avere una durata sufficiente e prevedere la possibilità di proroga. La nostra offerta, concordata con i partner, è di 30 giorni”. 

Cremlino: “Risoluzione conflitto è legata a molte sfumature”

La risoluzione del conflitto ucraino è “legata a molte sfumature” e richiederà “un lavoro piuttosto laborioso e, forse, a lungo termine”. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov parlando di “un gran numero di sfumature che devono essere discusse”. Lo riporta Ria Novosti. Al momento non è in preparazione un incontro tra i presidenti russo e statunitense Vladimir Putin e Donald Trump. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Lo riporta Novosti. “No, non lo stiamo preparando adesso”, ha detto Peskov in un briefing con gli organi di stampa aggiungendo che ciò avverrà eventualmente “quando i presidenti lo riterranno necessario”.

Ucraina, JD Vance: “Trump chiederà a Putin se fa sul serio con i negoziati”

La situazione è a un “punto di stallo” e una delle domande che Donald Trump rivolgerà a Vladimir Putin è se fa “sul serio” riguardo ai negoziati di pace con l’Ucraina. Lo ha detto il vicepresidente Usa JD Vance, parlando con i giornalisti al seguito, in vista della telefonata tra il presidente Usa e il leader russo.

Cremlino: “Su Ucraina meglio arrivare a obiettivi per vie diplomatiche”

La Russia raggiungerà i suoi obiettivi in Ucraina, ma che “è preferibile raggiungerli per vie politiche e diplomatiche”. È quanto ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, prima della telefonata tra Trump e Putin. “Sapete bene che il presidente ha compiuto notevoli sforzi prima del 2022 per avviare un percorso diplomatico volto al raggiungimento dei nostri obiettivi. Poi abbiamo ricevuto un rifiuto piuttosto duro persino a discutere i documenti preparati dalla parte russa”, ha aggiunto Peskov, parlando di rifiuti da parte di Nato, Osce e altri, “quando non ci sono più manovre possibili sul piano politico-diplomatico, allora ha inizio un’operazione militare speciale”.

Cremlino: “Russia grata a Usa per mediazione”

La Russia è grata agli Stati Uniti per la mediazione relativa all’Ucraina, ha aggiunto Peskov, citato dalle agenzie di stampa russe. “Se i servizi di mediazione degli Stati Uniti – che apprezziamo molto e di cui siamo grati alla parte americana – ci aiutano davvero a raggiungere i nostri obiettivi con mezzi pacifici, allora, naturalmente, questo è preferibile”, ha dichiarato. 

 

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