Il ministro della Giustizia francese, Gerald Darmanin, ha annunciato la costruzione nella Guyana francese di un carcere di massima sicurezza con un’unità specializzata da 60 posti per i narcotrafficanti. L’apertura della struttura è prevista per il 2028. Lo riportano i media francesi, che parlano anche di alcune polemiche collegate.
Darmanin, che ha fatto della lotta al narcotraffico la sua priorità, ha detto di auspicare che questa prigione “serva a rimuovere definitivamente i capi della rete del narcotraffico” al punto che “non potranno più avere alcun contatto con le loro reti criminali”. All’interno della struttura inoltre – viene spiegato – quindici posti verranno dedicati agli “islamisti radicalizzati”.
Dove sarà collocato il carcere di massima sicurezza in Guyana
La struttura sarà nell’area di Saint-Laurent-du-Maroni, nell’estremo ovest della Guyana. Il luogo è famoso per essere stato il 1850 e il 1938, l’ex ingresso della colonia penale dove sbarcavano i detenuti provenienti dalla Francia. Le autorità località e la popolazione hanno espresso il loro disappunto per una decisione presa “senza consultazione e “senza tenere conto di un passato in cui il sistema delle deportazioni nelle colonie penali ha lasciato tracce indelebili”.