Allarme del ministero degli Esteri per interferenze russe nel voto

Si svolgono in Romania i ballottaggi delle elezioni presidenziali. La sfida vede contrapposti il favorito George Simion, 38 anni, leader del partito di estrema destra Alleanza per l’Unità dei Romeni (AUR), e il sindaco in carica di Bucarest, Nicusor Dan, europeista. Il voto arriva dopo l’annullamento per presunte interferenze russe delle precedenti elezioni – in un altro candidato di estrema destra, Calin Georgescu, era in testa dopo il primo turno – che ha fatto precipitare il Paese nella peggiore crisi politica degli ultimi decenni

Exit poll: in vantaggio l’europeista Dan

Il candidato europeista Nicusor Dan sarebbe in vantaggio sul nazionalista George Simion al ballottaggio delle elezioni presidenziali rumene. Lo riportano gli exit poll di Adevarul. Stando alla rilevazione di Curs, Dan è avanti con il 54,1% dei voti, mentre Simion si ferma al 45,9%. Per la rilevazione di Avangarde Dan ha ottenuto il 54,9%, mentre George Simion il 45,1%.

Ministero Esteri Romania: “Ancora interferenza russa in elezioni”

Mentre il voto era in corso, è arrivato l’allarme da parte del portavoce del ministero degli Esteri della Romania, Andrei Tarnea, il quale ha affermato che anche nei ballottaggi “sono di nuovo visibili i segni dell’ingerenza russa“. In un post sul social X, Tarnea ha scritto: “Stiamo ancora una volta assistendo ai segni distintivi dell’ingerenza russa, una campagna virale di fake news su Telegram e altre piattaforme social mira a influenzare il processo elettorale. Era prevedibile”. 

 

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