Ricorso Ue al Wto contro le tariffe di Trump. Tra prodotti Usa da colpire auto, aerei, chimici e cibo

Nuova mossa dell’Unione Europea contro i dazi di Trump: la Commissione Ue ha stilato una nuova maxi-lista di controdazi per rispondere alle tariffe reciproche e a quelle sulle auto annunciate dagli Stati Uniti. L’elenco è in consultazione pubblica fino al 10 giugno prossimo.

Tra prodotti Usa da colpire auto, aerei, chimici e cibo

I dazi coprono prodotti per un importo totale di 286,4 miliardi di euro di esportazioni dall’Ue agli Stati Uniti per l’anno 2024. La ripartizione della lista da 95 miliardi” soggetta a consultazione per possibili contromisure è la seguente. “Abbiamo circa 6,4 miliardi di euro di importazioni di prodotti agroalimentari (ciò include una serie di frutta trasformata, alcuni tipi di frutta secca, alcuni preparati, patate dolci, alcuni ortaggi e così via). Abbiamo anche circa mezzo miliardo di prodotti ittici e mezzo miliardo di euro di prodotti ittici, e poi il resto sono prodotti industriali”. Lo riferisce un alto funzionario Ue.

“Tra i prodotti industriali, se si considerano i prodotti più costosi, abbiamo: 10,5 miliardi di euro di aeromobili, 10,3 miliardi di euro di componenti di veicoli a motore e 2 miliardi di euro di veicoli a motore, 12,9 miliardi di euro di prodotti chimici e plastici, 7,2 miliardi di euro di apparecchiature elettriche, elettrodomestici, e circa 10 miliardi di euro di prodotti sanitari che non sono prodotti farmaceutici, e quasi 12 miliardi di euro di macchinari”, precisa.

Consultazione su prodotti Usa fino al 10 giugno

La consultazione sui possibili prodotto Usa da colpire con contro-Dazi “inizia oggi e durerà quattro settimane. Si concluderà il 10 giugno, dopodiché dovremo esaminare le varie risposte. Nelle precedente consultazione sull’acciaio le risposte sono state 660 e che abbiamo dovuto analizzarle in dettaglio”. Lo riferisce un alto funzionario Ue. “Prevediamo quindi di ricevere anche questa volta un numero piuttosto elevato di risposte e poi faremo in modo che la Commissione sia in grado di prendere una decisione su come procedere, direi entro la fine di giugno, all’inizio di luglio, a seconda, ovviamente, degli sviluppi della situazione”, spiega.

Ricorso Ue al Wto contro le tariffe di Trump

L’Ue ha annunciato che avvierà una controversia in seno al Wto, l’Organizzazione mondiale del commercio, contro gli Stati Uniti in merito ai loro dazi universali cosiddetti “reciproci” e ai dazi sulle automobili e sui componenti automobilistici, presentando formalmente una richiesta di consultazioni. “È opinione inequivocabile dell’UE che tali Dazi violino palesemente le norme fondamentali dell’OMC, scrive l’Esecutivo Ue.

Dazi, l’obiettivo dell’Ue

L’obiettivo dell’Ue è quindi quello di ribadire che le norme concordate a livello internazionale sono importanti e non possono essere ignorate unilateralmente da alcun membro dell’Omc, compresi gli Stati Uniti”. Infine, la Commissione continua a monitorare attentamente il potenziale dirottamento delle esportazioni globali verso il mercato dell’Ue, che potrebbe essere causato dai dazi imposti dagli Stati Uniti ai paesi terzi. Inoltre, la Commissione proseguirà i negoziati con altri partner commerciali per trovare nuovi sbocchi di esportazione e diversificare le nostre fonti di approvvigionamento. Continueremo inoltre il lavoro in corso per ridurre gli ostacoli e rafforzare il mercato unico dell’Ue.

La replica degli Usa

“Qualsiasi Paese che reagisca agli Stati Uniti, che cercano semplicemente di ottenere equità, commette un grave errore“. Così il consigliere commerciale della Casa Bianca, Peter Navarro, parlando con i giornalisti. “Il fatto che pubblichino cose del genere non credo sia nell’interesse o nello spirito di negoziati che saranno efficaci come altrimenti”, ha aggiunto Navarro in riferimento alla possibile risposta Ue ai Dazi Usa. 

Merz parla con Trump

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha parlato al telefono con il presidente americano Donald Trump della questione dei dazi. “Hanno concordato di risolvere rapidamente le controversie commerciali“, rende noto l’ufficio della cancelleria. “Entrambi hanno concordato uno scambio ravvicinato e hanno annunciato visite reciproche negli Stati Uniti e in Germania”.

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