L'annuncio: "Messaggio chiaro, non più un euro nelle vostre casse"

L’Ue porrà fine alla sua dipendenza energetica dalla Russia interrompendo l’importazione di gas e petrolio russi e eliminando gradualmente l’energia nucleare russa, garantendo al contempo la stabilità dell’approvvigionamento energetico e dei prezzi in tutta l’Unione. E’ quanto prevede la tabella di marcia REPowerEU, presentata oggi dalla Commissione europea.

Nonostante i significativi progressi compiuti nell’ambito del piano REPowerEU e attraverso le sanzioni imposte dopo l’invasione russa dell’Ucraina, nel 2024 l’UE ha registrato una ripresa delle importazioni di gas russo. Sono quindi necessarie azioni più coordinate, poiché l’eccessiva dipendenza dell’UE dalle importazioni di energia dalla Russia rappresenta una minaccia per la sicurezza, scrive l’Esecutivo Ue.

Sto all’import di gas russo e vietati i contratti

 Le prossime proposte miglioreranno la trasparenza, il monitoraggio e la tracciabilità del gas russo nei mercati dell’Ue. Fondamentalmente, saranno impediti nuovi contratti con i fornitori di gas russo (gasdotti e GNL) e i contratti spot esistenti saranno sospesi entro la fine del 2025. Questa misura garantirà che già entro la fine di quest’anno l’Ue avrà ridotto di un terzo le rimanenti forniture di gas russo. La Commissione proporrà inoltre di bloccare tutte le restanti importazioni di gas russo entro la fine del 2027. E’ quanto prevede la tabella di marcia per l’eliminazione dell’import da fonti energetiche russe appena presentata dalla Commissione europea.

La tabella di marcia per l’indipendenza energetica dall’Ue

La tabella di marcia prevede una graduale eliminazione del petrolio, del gas e dell’energia nucleare russi dai mercati dell’Ue, che avverrà in modo coordinato e sicuro man mano che avanziamo nella nostra transizione energetica. Le misure sono state concepite per preservare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico dell’UE, limitando al contempo qualsiasi impatto su prezzi e mercati. A partire dal 2025, si prevede che le forniture globali di GNL cresceranno rapidamente, mentre la domanda di gas diminuirà. 

Con la piena attuazione del quadro per la transizione energetica e del Piano d’azione per un’energia accessibile, si prevede che l’Ue sostituirà fino a 100 miliardi di metri cubi di gas naturale entro il 2030, il che comporterebbe una riduzione della domanda di 40-50 miliardi di metri cubi entro il 2027.

Allo stesso tempo, si prevede che la capacità di GNL aumenterà di circa 200 miliardi di metri cubi entro il 2028, ovvero cinque volte di più rispetto alle attuali importazioni di gas russo dall’Ue.

La tabella di marcia odierna sarà seguita da proposte legislative della Commissione il mese prossimo.

La Commissione collaborerà con gli Stati membri per garantire che l’eliminazione graduale delle importazioni di energia russa a livello UE sia graduale e ben coordinata in tutta l’Unione. Gli Stati membri saranno invitati a preparare piani nazionali entro la fine di quest’anno, che definiscano come contribuiranno all’eliminazione graduale delle importazioni di gas, energia nucleare e petrolio russi.

Tutte le misure saranno accompagnate da continui sforzi per accelerare la nostra transizione energetica e diversificare l’approvvigionamento energetico, anche attraverso l’aggregazione della domanda di gas e un migliore utilizzo delle infrastrutture, al fine di eliminare i rischi per la sicurezza dell’approvvigionamento e la stabilità del mercato.

Nell’ambito della tabella di marcia, la Commissione presenterà anche nuove azioni per affrontare il problema della flotta ombra russa che trasporta petrolio.

Per quanto riguarda il nucleare, le proposte che arriveranno il mese prossimo includeranno misure sulle importazioni russe di uranio arricchito, nonché restrizioni sui nuovi contratti di fornitura cofirmati dall’Agenzia Europea di Approvvigionamento (ESA) per uranio, uranio arricchito e altri materiali nucleari provenienti dalla Russia. È inoltre prevista un’iniziativa europea per la “Valle dei Radioisotopi” (European Radioisotopes Valley Initiative) per garantire l’approvvigionamento dell’UE di radioisotopi medicali attraverso un aumento della produzione propria.

L’Ue alla Russia: “Nessun euro nelle vostre casse”

“Oggi l’Ue mostra forza e risolutezza. Il messaggio alla Russia è chiaro: ‘Non ricatterete più i nostri Stati membri. Nessun euro finirà più nelle vostre casse. Il vostro gas sarà vietato. La vostra flotta ombra sarà fermata’. Lo facciamo per preservare la nostra sicurezza. Ma è anche un passo importante verso l’indipendenza energetica. Produrremo la nostra energia pulita e a prezzi accessibili, invece di importare costosi combustibili fossili”. Lo afferma il commissario Ue all’Energia, Dan Jørgensen, presentando la tabella di marcia per l’eliminazione dell’import da fonti energetiche russe. 

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