Teheran: "Siamo entrati nei dettagli, discussioni serie ma ancora ci sono differenze"
Le delegazioni di Stati Uniti e Iran si sono incontrate in Oman per cercare un accordo sul programma nucleare di Teheran. Per Washington le discussioni – durate oltre quattro ore – sono state “produttive” mentre per gli iraniani ci sono ancora delle differenze da colmare.
Usa: “Colloqui sul nucleare positivi e produttivi”
I colloqui sono stati “positivi e produttivi”. È quanto ha fatto sapere un alto funzionario dell’amministrazione Usa. “Quest’ultimo round di discussioni dirette e indirette è durato oltre quattro ore”, ha dichiarato il funzionario. “C’è ancora molto da fare, ma sono stati compiuti ulteriori progressi verso il raggiungimento di un accordo. Abbiamo concordato di incontrarci nuovamente a breve in Europa e ringraziamo i nostri partner dell’Oman per aver facilitato questi colloqui”, ha aggiunto.
Quello di oggi era il terzo round di colloqui fra Usa e Iran: il primo si era tenuto in Oman, il secondo a Roma e questo terzo è tornato a Muscat, capitale dell’Oman che è Paese mediatore. Precedentemente il ministro degli Esteri dell’Oman, Badr al-Busaidi, a conclusione dell’incontro di oggi aveva espresso una nota positiva, precisando che “i colloqui proseguiranno la prossima settimana con un ulteriore incontro ad alto livello provvisoriamente previsto per il 3 maggio”.
Iran: “Colloqui seri ma ancora ci sono differenze”
I colloqui sono stati “molto seri e incentrati sul lavoro”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi. “Questa volta i negoziati sono stati molto più seri rispetto al passato e siamo gradualmente entrati in discussioni più approfondite e dettagliate”, ha affermato. “Ci siamo allontanati in qualche modo dalle discussioni generali e di ampio respiro, anche se non è vero che tutte le divergenze sono state risolte. Permangono ancora differenze sia sulle questioni principali che sui dettagli”, ha precisato.
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