Nell'attacco erano morti 15 paramedici. Ucciso comandante di Hezbollah in Libano
L’Idf ha destituito il vice-comandante dell’unità di ricognizione della Brigata Golani per la sua responsabilità nei fatti del 23 marzo, quando le sue forze hanno aperto il fuoco su un convoglio di ambulanze e veicoli di emergenza a Rafah, nella parte meridionale di Gaza, uccidendo 15 soccorritori. Il comandante è stato inoltre rimosso dal suo incarico per il suo rapporto “parziale e inesatto” sull’incidente durante l’indagine iniziale, afferma l’esercito. Inoltre, riporta il Times of Israel, l’Idf afferma che il comandante della 14esima Brigata corazzata di riserva – l’unità che ha guidato l’operazione a Rafah quando è avvenuta l’uccisione dei medici – è stato formalmente censurato per la sua “responsabilità complessiva per l’incidente”, inclusa la gestione della scena in seguito. L’indagine avrebbe rilevato che non vi sono state violazioni del codice etico dell’Idf, ma che sono stati riscontrati diversi “errori professionali” e azioni da parte delle truppe che hanno violato il protocollo militare, oltre alla mancata segnalazione completa dell’incidente. Il report esclude che i paramedici siano stati ammanettati prima di essere uccisi o che la loro morte sia stata un’esecuzione a freddo e indica che delle 15 vittime, sei sono risultati essere operativi di Hamas.
La decisione del capo di Stato maggiore dell’esercito israeliano di licenziare il vice comandante dell’unità di ricognizione è “un grave errore”, ha commentato il ministro della Sicurezza interna israeliano, Itamar Ben-Gvir, esponente dell’estrema destra.
44 palestinesi morti a 145 feriti nelle ultime 24 ore
Intanto il ministero della salute della Striscia, gestito da Hamas, riferisce nelle ultime 24 ore sono arrivati negli ospedali dell’enclave 44 morti e 145 feriti. L’ala militare di Hamas, le Brigate Izz ad-Din al-Qassam, ha reclutato 30.000 giovani da Gaza, riporta il canale saudita Al Arabiya, secondo cui la maggior parte delle reclute è stata addestrata in campi militari segreti gestiti dall’ala, ma non avrebbe competenze militari che vadano oltre la guerriglia, il lancio di razzi e il piazzamento di esplosivi. Non viene precisato il periodo del reclutamento, ma probabilmente si riferisce a un periodo recente.
L’esercito dello stato ebraico ha fatto sapere di aver ucciso un comandante di Hezbollah nel sud del Libano. Un drone ha eliminato a Kaouthariyet al-Saiyad, tra Sidone e Tiro, il vice capo dell’unità 4400 del gruppo armato sciita, responsabile del contrabbando di armi all’interno del paese dei cedri.
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