È quanto ha affermato William Yeck, scienziato del National Earthquake Information Center
Il terremoto di magnitudo 7.7 che ha colpito il Myanmar e il Sud-Est asiatico è paragonabile per potenza al sisma che nel 2023 devastò la Turchia e la Siria, causando oltre 53mila vittime. È quanto ha affermato William Yeck, geofisico del National Earthquake Information Center degli Stati Uniti in un’intervista rilasciata alla CNN.
Terremoto classificato ad altro impatto
Yeck, insieme al suo team, ha classificato l’evento come di “alto impatto”, spiegando che la scossa è avvenuta in una zona ad alta densità abitativa e con caratteristiche che aumentano i rischi: “Lo consideriamo un evento rosso – ha affermato – perché è di grandi dimensioni, superficiale, e ci aspettiamo scosse forti”. L’esperto ha sottolineato come la magnitudo registrata oggi sia molto simile a quella del terremoto che due anni fa colpì il confine turco-siriano, provocando effetti distruttivi su larga scala.
Il bilancio del sisma potrebbe aggravarsi
Yeck ha anche lanciato un avvertimento: “Le persone dovrebbero essere preparate a ulteriori scosse nella regione”, lasciando presagire che il bilancio e le conseguenze del terremoto potrebbero aggravarsi nelle prossime ore.
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