Ministro Interni: "Setacciati oltre 260 account social che incitavano all'odio e alla criminalità"
Le autorità della Turchia hanno arrestato 37 persone per aver condiviso contenuti “provocatori” sui social dopo l’arresto del sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu, avvenuto mercoledì mattina, 19 marzo, all’alba.
Identificati oltre 260 account
Il ministro degli Interni, Ali Yerlikaya, ha reso noto che sono stati identificati 261 account che condividevano post provocatori che incitavano all’odio pubblico o alla criminalità, tra cui 62 gestiti da persone all’estero. Almeno 37 dei presunti proprietari degli account sono stati arrestati nel corso di un’operazione della polizia e delle squadre contro la cybercriminalità.
Scholz: “Arresto Imamoglu brutto segnale per relazioni Ue-Turchia”
“Negli ultimi anni abbiamo compiuto grandi sforzi per migliorare ulteriormente le relazioni tra Europa e Turchia. Ecco perché l’arresto di un politico così importante dell’opposizione come il sindaco di Istanbul è un segnale molto, molto brutto, deprimente per la democrazia in Turchia, ma sicuramente deprimente anche per le relazioni tra Europa e Turchia. Possiamo solo chiedere che tutto questo finisca immediatamente e che ci sia un normale confronto tra governo e opposizione e che l’opposizione non venga messa sotto processo”. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al suo arrivo al Consiglio europeo a Bruxelles.
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