Hamas: "Negli attacchi morto un ostaggio e due feriti. Al lavoro con mediatori per fermare attacchi"
Israele ha effettuato massici raid su Gaza nella notte. “Molte donne e bambini tra gli oltre 300 palestinesi uccisi negli attacchi aerei israeliani nella Striscia di Gaza”, afferma il ministero della Salute di Hamas. Il primo ministro Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yisrael Katz “hanno ordinato alle forze di difesa di agire con la forza contro l’organizzazione terroristica Hamas nella Striscia di Gaza, dopo che Hamas si è ripetutamente rifiutata di rilasciare i nostri ostaggi e ha respinto tutte le proposte ricevute dall’inviato del presidente degli Stati Uniti, Steve Witkoff, e dai mediatori”, si legge in una nota dell’ufficio del premier israeliano, citata dai media. L’ondata di raid ha preso di mira figure di spicco di Hamas, riferisce l’emittente televisiva Kann.
Prime Minister Benjamin Netanyahu and Defense Minister Israel Katz have instructed the IDF to take strong action against the Hamas terrorist organization in the Gaza Strip.
— Prime Minister of Israel (@IsraeliPM) March 18, 2025
“Netanyahu e il suo governo estremista hanno preso la decisione di annullare l’accordo di cessate il fuoco ed esporre gli ostaggi a Gaza a un destino ignoto”, ha dichiarato il movimento estremista che governa la Striscia. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha confermato che l’amministrazione Trump è stata consultata dagli israeliani prima degli attacchi. “Da ora in poi Israele agirà contro Hamas con una potenza militare sempre maggiore”, ha detto Netanyahu.
Netanyahu: “Da adesso negoziati sotto il fuoco”
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato in un intervento televisivo che d’ora in poi ulteriori negoziati con Hamas avverranno solo “sotto il fuoco”. Lo riporta Haaretz.
Netanyahu ad Hamas: “Questo è solo l’inizio”
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato in un intervento televisivo che Israele “agirà contro Hamas con intensità crescente”, “questo è solo l’inizio“, ha affermato il premier. Lo riporta Haaretz.
Unicef: oltre 130 bambini uccisi oggi negli attacchi a Gaza
“I resoconti e le immagini che emergono dalla Striscia di Gaza in seguito agli attacchi di oggi sono più che terribili. Secondo le notizie, centinaia di persone sono state uccise, tra cui più di 130 bambini, il che rappresenta il più alto numero di bambini morti in un solo giorno nell’ultimo anno. Alcuni degli attacchi hanno colpito rifugi di fortuna con bambini e famiglie che dormivano, ricordando ancora una volta che a Gaza nessun luogo è sicuro”. Lo si legge in una nota dell’Unicef. “Gli ultimi attacchi – si legge ancora nella nota – arrivano mentre gli aiuti salvavita rimangono bloccati all’ingresso di Gaza, aggravando i rischi per i bambini. Sono passati sedici giorni da quando l’ultimo camion che trasportava aiuti umanitari è entrato a Gaza. Inoltre, è stata tagliata l’elettricità al principale impianto di desalinizzazione, riducendo significativamente la quantità di acqua potabile. Oggi, il milione di bambini di Gaza – che hanno sopportato più di 15 mesi di guerra – è ripiombato in un mondo di paura e morte. Gli attacchi e la violenza devono cessare – ora. Esortiamo tutte le parti a ripristinare immediatamente il cessate il fuoco e chiediamo ai Paesi che hanno influenza di usare la loro voce per garantire che la situazione non si deteriori ulteriormente. Il diritto internazionale umanitario deve essere rispettato da tutte le parti, consentendo l’immediata fornitura di aiuti umanitari, la protezione dei civili e il rilascio di tutti gli ostaggi”.
Idf: intercettato missile lanciato dallo Yemen
Un missile balistico lanciato contro Israele dagli Houthi nello Yemen è stato intercettato con successo dalle difese aeree dell’esercito israeliano. Lo ha riferito l’Idf, citato da Times of Israel. Non ci sono segnalazioni di feriti o danni nell’attacco. L’Idf ha spiegato che il missile è stato abbattuto prima di attraversare i confini del paese. Le sirene d’allarme sono risuonate a Beersheba, Dimona e in numerose altre città nel sud di Israele.
Saar: “Attacchi su Gaza proseguiranno nei prossimi giorni”
Il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar, ha affermato che la decisione di riprendere gli attacchi a Gaza è stata presa “diversi giorni fa”, aggiungendo che i raid continueranno. “Non si tratta di un attacco che durerà un giorno solo. L’operazione continuerà nei prossimi giorni“, le sue parole riportate dal Times of Israel.
Costa: “Scioccato da notizie Gaza, rispettare il cessate il fuoco”
“Scioccato e rattristato dalle notizie provenienti da Gaza e dalle numerose vittime civili in seguito agli attacchi aerei israeliani di ieri sera. La violenza deve cessare e i termini dell’accordo di cessate il fuoco devono essere rispettati. Tutti gli ostaggi e i detenuti devono essere rilasciati e gli aiuti umanitari devono essere ripresi immediatamente“. Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa.
Portavoce Jihad islamica ucciso in raid Idf
Il canale saudita Al-Hadath riferisce che il portavoce dell’ala militare del gruppo palestinese della Jihad islamica, noto con il nome di battaglia Abu Hamza, è stato ucciso in attacchi aerei dell’Idf a Gaza.
Qatar condanna raid di Israele: “Rischia di infiammare la regione”
Il Qatar ha condannato “con la massima ferma” la ripresa degli attacchi di Israele nella Striscia di Gaza. Doha ha avvertito che “le crescenti politiche di occupazione finiranno per incendiare la regione e comprometterne la sicurezza”. Lo riporta Al Jazeera. “Le catastrofiche condizioni umanitarie a Gaza hanno raggiunto livelli senza precedenti nella storia e richiedono un’azione internazionale – aggiunge Doha – ribadiamo la ferma posizione dello Stato del Qatar sulla giustizia della causa palestinese e sul diritto del popolo a fondare il proprio Stato sui confini del 1967”.
Erdogan: “Fermare la politica genocida di Netanyahu”
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che “la politica genocida di Israele iniziata con la cessazione degli aiuti umanitari a Gaza e che ha portato alla fine alla fine del cessate il fuoco e al massacro di civili deve essere fermata”. Lo riportano i media di Ankara.
Ben Gvir tornerà al governo dopo ripresa raid Israele
Il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth ha riferito che l’ex ministro della Sicurezza nazionale ed esponente dell’estrema destra, Itamar Ben-Gvir, tornerà oggi al governo dopo la ripresa dei raid israeliani sulla Striscia di Gaza. Il partito Otzma Yehudit, guidato da Ben-Gvir, si è dimesso dal governo dopo l’approvazione dell’accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi.
Iran: “Usa direttamente responsabili crimini Israele a Gaza”
“L’Unione Europea deplora il fatto che le ostilità siano riprese a Gaza sulla base delle informazioni che abbiamo ricevuto, tra cui morti di civili, compresi bambini, causate dagli attacchi aerei israeliani. Vogliamo che Hamas rilasci tutti i suoi ostaggi e chiediamo a Israele di mostrare moderazione e di ristabilire un libero accesso umanitario a Gaza”. Lo afferma il portavoce della Commissione europea, Anouar El Anouni, nel briefing quotidiano con la stampa.”Il valico di frontiera a Rafah è chiuso e la missione Eubam Rafah dell’Unione Europea ha iniziato a mettere in atto procedure di emergenza per gestire la situazione man mano che si sviluppa”, aggiunge.
Iran: “Usa direttamente responsabili di crimini Israele a Gaza”
Gli Stati Uniti hanno la “responsabilità diretta” dei “crimini commessi dal regime sionista” nella Striscia di Gaza. Lo ha affermato Esmail Baghaei, portavoce del ministero degli Esteri di Teheran. Lo riporta Irna. Secondo il diplomatico iraniano “la responsabilità di tutti i governi e delle Nazioni Unite” deve essere quella di “porre fine al genocidio”.
Autorità Gaza: “Oltre 400 vittime dopo i raid israeliani”
Secondo gli ultimi aggiornamenti del ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, almeno 404 palestinesi sono stati uccisi e altri 562 sono rimasti feriti nell’ultima ondata di attacchi israeliani a Gaza. Lo riporta Al Jazeera.
Israele: “Agiremo contro Hamas con intensità crescente”
Il Ministero degli Esteri israeliano afferma che la nuova campagna militare di Israele contro Hamas a Gaza, dopo due mesi di cessate il fuoco, continuerà ad intensificarsi. “Da questa mattina Israele sta operando con tutte le sue forze contro l’organizzazione terroristica Hamas nella Striscia di Gaza”, afferma il Ministero degli Esteri in una nota , aggiungendo che “da questo momento in poi Israele agirà contro Hamas con crescente intensità militare”.
Hamas: “Tra funzionari uccisi anche il capo del governo a Gaza”
Hamas ha confermato che tra i 5 alti funzionari uccisi negli attacchi israeliani lanciati sulla Striscia di Gaza c’è anche Issam Al-Dalis, capo del governo a Gaza. “Sono stati martirizzati dopo essere stati presi di mira direttamente dagli aerei di occupazione sionisti, insieme alle loro famiglie”, ha riferito l’ufficio stampa del governo a Gaza, “l’uccisione dei leader di governo non ci impedirà di adempiere al nostro dovere nazionale nei confronti del popolo palestinese e di continuare a svolgere il nostro dovere religioso e il nostro ruolo morale e professionale di servirli e sostenere la loro fermezza e resilienza di fronte a questa barbara aggressione”. Lo riporta Sky News Arabia.
Hamas: “Accuse di Israele di attacco imminente sono infondate”
Hamas ha definito “infondate” le accuse di Israele di aver effettuato i raid perché l’organizzazione palestinese si stava preparando a un attacco imminente. “Sono solo fragili pretesti per giustificare il suo ritorno in guerra”, ha detto Hamas citata da Al Jazeera. Israele “sta cercando di fuorviare l’opinione pubblica e di creare false giustificazioni per nascondere la sua precedente decisione di riprendere il genocidio contro civili disarmati”, ha affermato Hamas, aggiungendo che il governo di Netanyahu era “indifferente” ai termini del cessate il fuoco.
Hamas: “Al lavoro con mediatori per fermare attacchi di Israele”
Il portavoce di Hamas, Abdul Latif Al-Qanou, ha affermato che il movimento palestinese sta lavorando con i mediatori per fermare l’aggressione israeliana. Lo riporta al -Arabiya. Ha anche aggiunto che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha revocato l’accordo di cessate il fuoco e ha deciso di riprendere la guerra a Gaza per spostare l’attenzione dalla sua crisi interna e imporre nuove condizioni negoziali.
Guterres : “Scioccato” da attacchi Israele a Gaza
Il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres si è detto “scioccato” per gli attacchi aerei israeliani a Gaza e ha chiesto che il cessate il fuoco a Gaza venga rispettato. Guterres, in una dichiarazione, ha chiesto che vengano ripresi gli aiuti umanitari per la popolazione di Gaza e che gli ostaggi tenuti prigionieri da Hamas vengano rilasciati senza condizioni. Lo riporta Associated Press.
Hamas: “Un ostaggio ucciso e due feriti in raid Israele”
Un funzionario di Hamas ha affermato che un ostaggio israeliano nella Striscia di Gaza è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti negli attacchi aerei dell’esercito israeliano. Lo riporta l’agenzia di stampa palestinese Ma’an News Agency.
Media, in raid Gaza ucciso viceministro Interni Hamas
Mahmoud Abu Wafah, viceministro degli Interni di Gaza e massimo funzionario della sicurezza di Hamas nell’enclave palestinese, sarebbe stato ucciso in uno degli attacchi aerei lanciati nelle ultime ore dall’esercito d’Israele sulla Striscia di Gaza. Lo riporta la Bbc.
Famiglie ostaggi: “Governo ha rinunciato a loro vite”
L’Hostages and Missing Families Forum ha rilasciato una dichiarazione in seguito alla ripresa degli attacchi aerei da parte dell’esercito israeliano sulla Striscia di Gaza, accusando il governo d’Israele di “aver scelto di rinunciare alla vita degli ostaggi”. “La più grande paura delle famiglie, degli ostaggi e dei cittadini israeliani si è realizzata”, si legge nella nota, “siamo inorriditi, furiosi e spaventati dall’intenzionale interruzione del processo di ritorno dei nostri cari dalla terribile prigionia di Hamas”. “Il ritorno ai combattimenti prima del ritorno dell’ultimo ostaggio ci costerà i 59 ostaggi che sono ancora a Gaza e che possono ancora essere salvati e riportati indietro”, hanno aggiunto le famiglie, sottolineando che le dichiarazioni secondo cui la mossa mira a riportare indietro gli ostaggi è “un completo depistaggio” poiché “la pressione militare mette in pericolo ostaggi e soldati”. Dei 59 prigionieri ancora a Gaza, si ritiene che solo 24 siano ancora vivi. “Il cessate il fuoco deve essere ripreso. Molte vite sono in gioco”, conclude la nota. Lo riporta il Times of Israel.
Esercito di Israele chiude il valico di Rafah
L’esercito israeliano (Idf) ha deciso di chiudere il valico di Rafah, attraverso il quale 50 palestinesi malati o feriti passavano ogni giorno da Gaza verso l’Egitto come parte dell’accordo di cessate il fuoco. Gli altri valichi principali, tra cui il valico di Erez e il valico di Kerem Shalom, sono chiusi da circa due settimane. Lo riporta Ynet.
Idf emette ordini di evacuazione a Gaza
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno diramato avvisi di evacuazione ai palestinesi residenti ai margini della Striscia di Gaza, dopo che nella notte l’esercito ha lanciato una campagna a sorpresa di bombardamenti aerei contro Hamas. Gli avvisi potrebbero indicare l’intenzione di espandere l’offensiva. In un post su X, il portavoce in lingua araba dell’Idf, il colonnello Avichay Adraee, ha pubblicato una mappa delle “zone di combattimento pericolose” da cui i cittadini di Gaza dovrebbero fuggire. Tra queste, le città di Beit Hanoun, Khuza’a e i sobborghi di Abasan di Khan Younis.
Houthi rivendicano terzo attacco a portaerei Usa nel Mar Rosso
I ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall’Iran, hanno rivendicato la responsabilità di un terzo attacco a un gruppo di portaerei americane in 48 ore. In un post su Telegram, hanno affermato di aver preso di mira il gruppo di portaerei USS Harry S. Truman con missili e droni nel Mar Rosso settentrionale.
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