In centinaia contro il vicepresidente Usa dopo lo scontro col presidente ucraino Zelensky alla Casa Bianca
JD Vance è stato contestato nel Vermont, in Usa dopo lo scontro alla Casa Bianca con il presidente Ucraino Volodymir Zelensky. Centinaia di persone si sono raccolte per protestare contro il vice presidente Usa vicino alla località sciistica nel Vermont dove aveva programmato una vacanza con la famiglia. Le proteste erano pianificate da tempo ma hanno assunto nuova luce a seguito dello scontro verbale consumatosi nello Studio Ovale della Casa Bianca, sotto gli occhi delle telecamere, fra Donald Trump e Vance da una parte e il presidente ucraino Zelensky dall’altra. In quell’occasione Vance aveva rimproverato Zelensky per avere contestato le affermazioni di Trump secondo cui ci si può fidare del presidente russo Vladimir Putin.
Cartelli a sostegno dell’Ucraina
Molti dei manifestanti portavano con sé cartelli a sostegno dell’Ucraina, mentre altri dimostranti anti-guerra sventolavano bandiere palestinesi o cartelli a sostegno dei diritti dei migranti. Diverse le località in cui i manifestanti si sono presentati nella zona nella mattinata locale di sabato, fra cui entrambi i klati della Route 100 a Waitsfield. “Vada a sciare in Russia perché JD Vance non ha amici nel Vermont, ma ha un sacco di amici in Russia, quindi dovrebbe andare lì in vacanza”, ha detto uno dei manifestanti, Tekla Van Hoven di Waterbury, a WCAX-TV. Un numero ristretto di manifestanti a sostegno di Vance e del presidente Donald Trump si è invece presentato con un “raduno di benvenuto”.
Vance e la sua famiglia sono arrivati in Vermont prima del fine settimana, con l’intenzione di sciare al Sugarbush Resort di Warren. Sabato alcuni hanno protestato nell’area del resort. “C’è stata una manciata di manifestanti al resort durante la giornata, ma tutti erano pacifici e nessuno disturbava“”, ha detto il portavoce del resort John Bleh, in una e-mail di domenica. Ha rifiutato ulteriori commenti, rimandando i giornalisti a rivolgersi alla Casa Bianca. Giovedì il governatore repubblicano del Vermont, Phil Scott, aveva rilasciato una dichiarazione in cui accoglieva Vance e la sua famiglia nello Stato e chiedeva ai residenti del Vermont di fare lo stesso nonostante eventuali differenze politiche con il vice presidente: “Spero che i cittadini del Vermont si ricordino che il vice presidente è qui in viaggio con la famiglia e i suoi figli piccoli e che, anche se non siamo sempre d’accordo, dobbiamo essere rispettosi”, recitava la dichiarazione.
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