Al terzo anno dall’inizio dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia, il Consiglio Esteri ha appena adottato il 16° pacchetto di sanzioni contro Mosca. “Il pacchetto tocca settori vitali dell’economia russa, indebolendo ulteriormente la capacità del regime di condurre la sua guerra di aggressione illegale, non provocata e ingiustificata contro l’Ucraina”, scrive il Consiglio.
“Da tre anni ormai, la Russia bombarda senza sosta l’Ucraina, tentando di rubare terre che non sono sue. Questa nuova tornata di sanzioni non prende di mira solo la flotta ombra russa, ma anche coloro che sostengono l’operazione di petroliere non sicure, controller di videogiochi usati per pilotare droni, banche usate per aggirare le nostre sanzioni e organi di propaganda usati per spargere bugie – afferma l’Alta rappresentante per gli affari esteri Kaja Kallas -. Non c’è dubbio su chi sia l’aggressore, chi dovrebbe pagare ed essere ritenuto responsabile per questa guerra. Ogni pacchetto di sanzioni priva il Cremlino dei fondi per condurre la guerra. Con i colloqui in corso per porre fine all’aggressione della Russia, dobbiamo mettere l’Ucraina nella posizione più forte possibile. Le sanzioni forniscono una leva”.
Kallas: “Nessun accordo senza Kiev e Ue può funzionare”
“Nessun accordo senza l’Ucraina e l’Europa può funzionare. Quindi è molto chiaro. Puoi discutere di tutto ciò che vuoi con Putin, ma se si tratta di Europa o Ucraina, allora Ucraina ed Europa devono anche essere d’accordo ed è per questo che dobbiamo discuterne ovunque”. Lo ha affermato l’Alta rappresentante Ue per la politica estera Kaja Kallas al suo arrivo al Consiglio Affari Esteri a Bruxelles.
Kallas: “Narrativa russa ben rappresentata in parole Trump”
“Se si considerano i messaggi che provengono dagli Stati Uniti, è chiaro che la narrazione russa è presente e fortemente rappresentata“. Lo ha affermato l’Alta rappresentante Ue per la politica estera Kaja Kallas al suo arrivo al Consiglio Affari Esteri a Bruxelles, rispondendo a una domanda sulla affermazioni di Donald Trump su Zelensky.
“Non possiamo parlare per il presidente Trump ma queste dichiarazioni sono piuttosto interessanti. Voglio dire, quando ho sentito parlare di ‘dittatore’, ero sicura che stava commettendo un errore e stava mescolando le due persone perché Putin non ha avuto elezioni, la Russia non ha avuto elezioni da 25 anni, mentre Zelensky è stato eletto leaderin libere elezioni”, ha aggiunto. “Naturalmente, in tempo di guerra, non puoi avere elezioni. Molti paesi hanno nelle loro costituzioni punti secondo cui non puoi avere elezioni, perché sei in una situazione in cui hai effettivamente il nemico esterno, su cui devi concentrare i tuoi punti di forza”, ha spiegato.
Cremlino: “Nuove sanzioni? Ue vuole continuare la guerra”
L’Ue, a differenza degli Stati Uniti, è determinata a proseguire il conflitto in Ucraina. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitriy Peskov, in occasione dell’introduzione del sedicesimo pacchetto di sanzioni da parte dell’Ue contro la Russia. “Gli europei continuano sulla strada delle sanzioni, sulla strada della convinzione della necessità di continuare la guerra”, ha detto Peskov ai giornalisti, “questa convinzione degli europei è in completo contrasto con lo stato d’animo di trovare una soluzione intorno all’Ucraina, cosa che, di fatto, stiamo facendo ora con gli americani”. Lo riporta l’agenzia Tass.