Bruxelles: "Presidente di Kiev eletto in elezioni libere". Tajani: "Sosteniamo il governo legittimo ucraino"

L’Unione europea reagisce al duro attacco sferrato da Donald Trump a Volodymyr Zelensky, definito dal capo della Casa Bianca “un dittatore senza elezioni” e un “comico di modesto successo”, schierandosi con il presidente ucraino. “Abbiamo una posizione chiara: il presidente ucraino Volodymy Zelensky è stato legittimamente eletto in elezioni libere, eque e democratiche. L’Ucraina è una democrazia. La Russia di Putin non lo è”, ha detto il portavoce della Commissione europea Stefan de Keersmaecker, nel briefing quotidiano con la stampa.

Anche la Francia difende il leader di Kiev. “Volodymyr Zelensky è un eroe”, ha affermato il ministro francese delegato per l’Europa Benjamin Haddad intervistato dall’emittente LCI . “L’unico dittatore in questa guerra è Putin”, ha aggiunto l’esponente del governo Bayrou. 

E’ Antonio Tajani poi a chiarire la posizione dell’Italia. “Noi sosteniamo il governo legittimo dell’Ucraina e il diritto internazionale. Il presidente legittimo è Zelensky e le nostre interlocuzioni sono con lui”., le parole del vicepremier e ministro degli Esteri. 

 

Casa Bianca: “Retorica Kiev inaccettabile per Trump”

“Una parte della retorica che è uscita da Kiev” era “inaccettabile” per Donald Trump. Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Mike Waltz, in un briefing alla Casa Bianca. Il funzionario, tuttavia, non ha risposto alla domanda su chi il presidente Usa ritenesse responsabile per la guerra, se Vladimir Putin o Volodymyr Zelensky

Macron: “Zelensky presidente legittimo, votato in libere elezioni “

Il presidente ucraino è stato eletto in libere elezioni, non è il caso di Vladimir Putin che da tempo uccide i suoi oppositori e manipola le sue elezioni”. Lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron in una diretta social, esprimendo il sostegno a Volodymyr Zelensky e replicando a Donald Trump che ha lo ha definito un “dittatore senza elezioni”. “Pensate che possa organizzare elezioni presidenziali o legislative in un Paese dove milioni di ucraini sono fuggiti per la loro sicurezza, dove ne ha mobilitati altri milioni al fronte e dove un’intera striscia del suo territorio è stata conquistata dalla Russia?”, ha spiegato Macron. “Il presidente Zelensky è legittimo”, ha aggiunto. 

Casa Bianca: “Lunedì visita di Macron, giovedì di Starmer”

La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha confermato per lunedì la visita del presidente francese Emmanuel Macron e per giovedì quella del premier britannico Keir Starmer. 

Macron: “Non escluso invio nostre truppe se si raggiunge accordo pace”

Il presidente francese Emmanuel Macron non esclude l’invio di truppe francesi in Ucraina se si raggiungesse un accordo di pace con la Russia. “Non intendiamo inviare soldati in Ucraina”, ha dichiarato in una diretta social, senza escludere l’invio di forze francesi “una volta che la pace sarà stata negoziata per garantire la sicurezza degli ucraini” e “garantire la pace una volta che sarà stata negoziata e firmata”.

Macron: “Vogliamo la pace ma non la capitolazione di Kiev”

“Vogliamo la pace, ma non un cessate il fuoco che equivarrebbe a una capitolazione dell’Ucraina”. Lo ha dichiarato in una diretta social il presidente francese Emmanuel Macron, invitando gli europei ad “aumentare lo sforzo bellico”.

Rutte: “In Ue ci si organizzi e si smetta di lamentarsi”

“A Monaco mi sono un po’ irritato, quando è stata annunciata l’iniziativa per i colloqui di pace Usa” e la reazione è stata “non siamo stati coinvolti, non siamo al tavolo. La mia reazione è stata ‘organizzatevi, trovatevi a un tavolo’. Per questo è stato importante ricevere la visita del generale Kellogg. Credo che anche il meeting organizzato da Macron debba essere visto sotto questa luce”, “l’importante è che in Europa si parli di come organizzare le garanzie di sicurezza in Europa, proporre un accordo di pace e questo è un processo che si fa passo dopo passo”. Lo dice il segretario generale della Nato, Mark Rutte, in conferenza stampa con il presidente della Slovacchia, Peter Pellegrini. “Sono contento che però in Europa si sia smesso di lamentarci e si sia iniziato ad agire”, aggiunge.

Waltz: “Molta frustrazione con Zelensky ma la riconciliazione è possibile”

La Casa Bianca è “frustrata” riguardo a Volodymyr Zelensky e al conflitto in Ucraina, anche se è possibile una “riconciliazione” tra Donald Trump e il leader ucraino. Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza nazionale Michael Waltz in un’intervista a Fox News. “C’è ovviamente molta frustrazione qui”, ha detto Waltz. “Il vicepresidente Vance era molto frustrato nel lasciare la Conferenza sulla sicurezza di Monaco, il nostro segretario del Tesoro, che ha viaggiato fino a Kiev, è anche frustrato, tutto questo oltre al presidente, ovviamente, che rende ben nota la sua frustrazione”, ha continuato Waltz. Quando gli è stato chiesto se Trump e Zelensky potessero riconciliarsi, Waltz ha replicato: “Credo di sì”, aggiungendo che il presidente Usa Trump è stato chiaro su “quanto ama il popolo ucraino”.

Kiev, annullata conferenza stampa Zelensky-Kellogg su richiesta Usa

La conferenza stampa che era in programma dopo i colloqui tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l’inviato del presidente Donald Trump per l’Ucraina, Keith Kellogg, è stata annullata oggi su richiesta dei funzionari statunitensi. Lo ha dichiarato il portavoce del presidente ucraino, Serhii Nikiforov, precisando che la conferenza è stata annullata dopo l’incontro. Il viaggio di Kellogg a Kiev è coinciso con il recente botta e risposta a distanza fra Trump e Zelensky, che ha incrinato i loro rapporti personali e messo ulteriormente in dubbio il futuro del sostegno Usa allo sforzo bellico dell’Ucraina.

Costa e von der Leyen a Kiev: “Sostegno a Zelensky”

“Lunedì 24 febbraio segna il terzo anniversario dell’invasione russa su vasta scala dell’Ucraina. Ho deciso di essere a Kiev per quell’occasione, con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per riaffermare il nostro sostegno all’eroico popolo ucraino e al presidente eletto democraticamente Volodymyr Zelensky”. Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa.

 

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