Il suo mandato era scaduto ma era stato prorogato dopo l'annullamento delle scorse elezioni per ingerenze russe

Il presidente della Romania Klaus Iohannis ha annunciato le sue dimissioni in concomitanza con l’avvio, da parte del parlamento, della procedura di un referendum popolare per sospenderlo dalla carica. La carica sarà assunta ad interim dal presidente del Senato, Ilie Bolojan. Dopo l’annuncio delle sue dimissioni, sono scoppiati scontri tra i sostenitori di Georgescu e la polizia davanti al palazzo del governo nella capitale Bucarest.

Mandato prorogato

Il mandato di Iohannis era scaduto il 21 dicembre scorso ma era stato prorogato ad interim, fino alla nomina di un suo successore, dopo il caos delle elezioni presidenziali di fine anno, con l’annullamento del primo turno da parte della Corte Costituzionale per ingerenze russe sul voto che aveva visto il successo, a sorpresa, al primo turno del filorusso Calin Georgescu. Iohannis, 65 anni, ha ricoperto il ruolo presidenziale dal 2014 per il massimo di due mandati da 5 anni ciascuno. 

Le parole di Iohannis 

La sospensione “sarebbe una mossa inutile perché comunque lascerò l’incarico tra qualche mese”, ha dichiarato Iohannis. “La società sarà divisa. L’intera discussione – ha aggiunto – si concentrerà solo sugli aspetti negativi, non si discuterà più delle prossime elezioni presidenziali, di come la Romania andrà avanti. Esternamente gli effetti saranno duraturi e molto negativi. Per salvare la Romania, mi dimetto“. Ha aggiunto che le conseguenze della sua estromissione sarebbero “durature e altamente negative” per la Romania, membro dell’Ue dal 2007 e della Nato dal 2004. “Nessuno dei nostri partner capirà perché la Romania sta licenziando il suo presidente quando il processo di elezione di un nuovo presidente è già iniziato”, ha sottolineato.

 

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