Il presidente argentino al World Economic Forum in Svizzera: "Saluto romano di Musk? Lui vilipeso per gesto innocente di entusiasmo"
Il presidente argentino Javier Milei, ospite al World Economic Forum di Davos, ha un alleato in più da quando Donald Trump si è insediato alla Casa Bianca. “Non mi sento solo, perché nel corso di quest’anno ho trovato alleati che lottano per l’idea di libertà in ogni angolo del mondo: dall’incredibile Elon Musk alla premier a me cara Giorgia Meloni, da Bukele in El Salvator a Orban in Ungheria, da Benjamin Netanyahu in Israele a Donald Trump negli Stati Uniti”, ha detto il leader di Buenos Aires nel suo ‘special address’ in Svizzera.
Milei sul saluto romano di Musk: “Vilipeso per gesto innocente di entusiasmo”
“Il mio caro amico Elon Musk è stato ingiustamente vilipeso dall’ideologia woke per un gesto innocente che semplicemente riflette il suo entusiasmo e la sua gratitudine verso le persone”, ha detto ancora il presidente argentino commentando le polemiche nate attorno al presunto saluto romano fatto dal ceo di Tesla durante un discorso alla Capitol One Arena di Washington, in occasione dell’insediamento di Trump.
Discurso del Presidente Javier Milei en la 55° Reunión Anual del Foro Económico Mundial en Davos. pic.twitter.com/FqKg14HxKV
— Oficina del Presidente (@OPRArgentina) January 23, 2025
Milei: “Ideologia woke ha colonizzato istituzioni e Paesi”
“Comune tra le istituzioni e i Paesi che stanno fallendo è il virus mentale dell’ideologia woke. Questa è la grande epidemia del nostro tempo che deve essere curata. Questo è il cancro di cui dobbiamo disfarci”, ha aggiunto Milei. “Questa ideologia ha colonizzato le più importanti istituzioni del mondo, le ong e i media”.
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