La presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde: "L'Ue deve prepararsi a rispondere"
L’Europa si prepara a reagire alle minacce commerciali del presidente Usa, Donald Trump, che potrebbe imporre nuovi dazi. E l’approccio da adottare, in questa nuova era, è quello di proteggere i valori e gli interessi europei anche attraverso nuovi partenariati con altri Paesi.
I dazi di Trump e la risposta dell’Ue
A ribadirlo, a chiare lettere, dopo il suo intervento di martedì al Forum di Davos, è la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. “Le prime tre settimane del 2025 – dice durante la plenaria del Parlamento Ue a Strasburgo – sono uno scorcio del cambiamento che sta arrivando nella politica globale. Siamo entrati in una nuova era di dura competizione geostrategica” e “nuova dinamica dominerà sempre di più le relazioni tra gli attori globali. Le regole di ingaggio stanno cambiando. Noi in Europa potremmo non apprezzare questa nuova realtà, ma dobbiamo farci i conti. I nostri valori non cambiano. Ma per difenderli, alcune cose devono cambiare“.
For us, Europeans, the global race begins at home.
European leaders agree on this.
Now this consensus must turn into action.
The Competitiveness Compass will be the North Star of the new Commission ↓ https://t.co/njtltJL3ov
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) January 22, 2025
Von der Leyen: “Ue al lavoro per non rimanere isolata”
“Le potenze globali puntano ad accedere alle materie prime e alle catene di fornitura vitali e la Ue lavora per non rimanere isolata: dall’inizio del mandato sono state concluse tre nuove partnership con Mercosur, Messico e Svizzera, oltre al rilancio dei negoziati con la Malesia, che portano il totale degli accordi a 35 negli ultimi anni. Partnership che “aprono nuovi e dinamici mercati di esportazione. Proteggono i nostri prodotti distintivi e settori chiave come l’agricoltura. E garantiscono il nostro accesso a minerali essenziali e energia pulita”, precisa von der Leyen.
Lagarde: “L’Ue deve prepararsi a rispondere”
A non essere “sorpresa” dalle minacce di dazi che arrivano da oltreoceano è la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde. La numero uno della Bce rimarca che “in Europa dobbiamo prepararci per sapere come rispondere” e conferma che il ritmo del taglio dei tassi continuerà, che sarà graduale e che dipenderà dai dati. In attesa delle mosse di Donald Trump, la Commissione Bruxelles si accinge ad avviare il vasto programma di riforme dei primi 100 giorni, a cominciare dalla Bussola della Competitività attesa la prossima settimana. Anche la nuova presidenza polacca del Consiglio Ue è pronta a fare la sua parte.
Tusk: “Non abbiate paura. Il futuro è nelle nostre mani”
“Se crediamo che un cambio di presidenza, di amministrazione negli Stati Uniti sia un salto nell’ignoto, ricordate, l’Europa non ha avuto paura di saltare nell’ignoto“, afferma il premier polacco Donald Tusk, illustrando le priorità del semestre europeo a guida di Varsavia. E di fronte alle minacce di Washington incoraggia: “Non abbiate paura. Il futuro è nelle nostre mani, non nelle mani cinesi o americane, ma nelle nostre mani”. Anche da Parigi arriva l’appello per una “Europa forte e sovrana”.
Cosa dicono Macron e Scholz
“Dobbiamo agire”, ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, durante la conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, sottolineando che “l’unica risposta ai tempi in cui stiamo entrando è più audacia e indipendenza”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata