Isaac Steidl ha passaporto italiano. La piattaforma è stata chiusa a giugno 2024
Isaac Steidl, fondatore e amministratore del controverso sito Coco.fr, utilizzato soprattutto per attacchi e agguati omofobi e chiuso nel giugno 2024, è stato arrestato e incriminato per numerosi reati tra cui complicità nel possesso e nella diffusione di immagini pedopornografiche, sfruttamento aggravato della prostituzione, associazione a delinquere e riciclaggio aggravato.
Chi è Steidl
L’uomo, 44 anni, che ha rinunciato alla nazionalità francese ed è diventato cittadino italiano, è stato rinviato a giudizio per otto reati in totale. È stato posto sotto controllo giudiziario con il divieto di lasciare il territorio francese e l’obbligo di pagare una cauzione di 100.000 euro. Ex informatico diplomato in una scuola di ingegneria nel Var, Isaac Steidl ha fondato Coco all’inizio degli anni 2000, ha creato diverse società e ha domiciliato il suo sito web sull’isola del Canale di Guernsey.
Il sito Coco e il legame con il caso degli stupri di Mazan
Con un’immagine che ricorda gli albori di Internet, Coco contava più di 700.000 visitatori mensili prima della sua chiusura. La piattaforma Coco.fr è stata per 10 anni il terreno su cui Dominique Pelicot si scambiava messaggi e accordi con gli stupratori della sua ormai ex moglie Gisele, che veniva da lui sistematicamente sedata prima degli abusi.
Altre controversie legali
Coco. fr fu al centro di un altro caso giudiziario che ha scosso profondamente la Francia: quando nell’aprile 2024 due adolescenti uccisero un giovane assistente sociale, Philippe Coopman, attirandolo in un parcheggio di Grande-Synthe, dopo averlo adescato sulla piattaforma fingendosi una ragazzina minorenne. In totale, secondo l’accusa, il sito Coco è stato citato in più di 20.000 indagini come strumento usato dalle parti sotto accusa per vari reati.
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