A Gaza è emergenza sanitaria, sei neonati morti per il freddo. Centinaia di tende allagate e spazzate via dei venti

Un portavoce militare dei ribelli Houthi nello Yemen afferma che le loro forze hanno condotto due operazioni militari che hanno preso di mira l’aeroporto Ben Gurion a Tel Aviv e una centrale elettrica nella parte meridionale di Gerusalemme Est occupata. Lo riporta Al Jazeera. 

Onu, sistema sanità a Gaza sull’orlo del collasso totale

Un rapporto pubblicato oggi dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha rilevato che “la serie di attacchi mortali israeliani contro e nei pressi degli ospedali di Gaza, nonché i combattimenti associati, hanno spinto il sistema sanitario sull’orlo del collasso totale, con effetti catastrofici sull’accesso dei palestinesi alla salute e alle cure mediche”. È quanto si legge in una dichiarazione che accompagna il report, secondo cui gli attacchi, documentati tra il 12 ottobre 2023 e il 30 giugno 2024, sollevano serie preoccupazioni circa la conformità di Israele al diritto internazionale. “Questo rapporto descrive graficamente la distruzione del sistema sanitario a Gaza e l’entità delle uccisioni di pazienti, personale e altri civili in questi attacchi, in palese disprezzo per il diritto internazionale umanitario e per i diritti umani”, ha commentato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Türk

Piogge forti a Gaza, centinaia di tende allagate

Centinaia di tende nei campi profughi in diverse aree della Striscia di Gaza sono state allagate a causa delle forti piogge. Gli sfollati hanno riferito che le loro tende, costruite con mezzi di fortuna, sono anche state spazzate via dai forti venti che negli ultimi due giorni hanno sferzato l’enclave palestinese. Gli sfollati, soprattutto nelle zone di Deir al-Balah e Mawasi Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, hanno trascorso una notte difficile nelle loro tende allagate e con temperature che sono andate sotto lo zero. Lo riporta l’agenzia Wafa. Le squadre di soccorso hanno ricevuto centinaia di chiamate di soccorso dagli sfollati, che chiedevano di salvare loro e i loro bambini dalle tende e case distrutte e allagate dall’acqua piovana. 

Media: no di Hamas a rilascio 12 di 34 ostaggi in accordo

Hamas ha respinto in parte una lista di ostaggi che Israele sostiene debbano essere rilasciati durante la prima fase di un eventuale accordo di cessate il fuoco. Lo riporta l’emittente pubblica israeliana Kan, che cita una fonte palestinese secondo cui Hamas è disposta a rilasciare 22 dei 34 ostaggi presenti nella lista, ma si rifiuta di accettare il rilascio degli altri 12. Al loro posto, il gruppo palestinese ha proposto di restituire 12 cadaveri. Israele ha rifiutato e ha chiarito che accetterà solo ostaggi vivi durante la fase iniziale dell’accordo di cessate il fuoco. 

Idf: “Comandante Jihad ucciso in attacco con drone”

Secondo quanto affermato dall’esercito d’Israele (Idf) e dallo Shin Bet, un comandante di alto rango del gruppo palestinese della Jihad islamica è stato ucciso in un attacco con drone all’inizio di questo mese nella Striscia di Gaza. Secondo l’esercito di Israele, l’obiettivo dell’attacco, Anas Muhammad Saadi Masri, era il comandante del settore settentrionale di Gaza nella divisione missilistica della Jihad islamica. Masri era considerato dai militari un comandante di spicco della Jihad islamica, responsabile di numerosi attacchi contro Israele e le truppe dell’Idf. 

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