L'oppositore sui social: "Non ci sono conferme"
La donna ricoverata in isolamento a Berlino per sospetto avvelenamento sarebbe la madre dell’oppositore del Cremlino, Vladimir Kara-Murza. Lo riporta Welt. In precedenza Der Spiegel ha riferito che la donna è una partente stretta di Kara-Murza, liberato la scorsa estate nell’ambito di uno scambio di prigionieri. “La donna ha detto di appartenere al gruppo di persone a rischio”, ha detto un portavoce della polizia, come riporta Bild, mentre gli investigatori hanno confermato che la donna è una cittadina tedesco-russa. Secondo Tagespiegel, contro la donna potrebbe essere stato usato l’agente nervino Novichok, la stessa sostanza usata per avvelenare l’oppositore del Cremlino, Alexei Navalny, che venne ricoverato proprio a Berlino nel 2020 ed è poi morto in circostanze sospette mentre si trovava in prigionia in Russia lo scorso febbraio.
Il dissidente: No conferme su avvelenamento mia madre
“Grazie infinite a tutti per la vostra preoccupazione e i vostri auguri. Mia madre è effettivamente in un ospedale a Berlino, ma i sospetti di avvelenamento o infarto fortunatamente non sono stati confermati. I dottori stanno continuando la valutazione. Saremmo grati ai media per il rispetto della privacy della nostra famiglia”. Lo ha scritto in un messaggio su X l’oppositore del Cremlino, Vladimir Kara-Murza, dopo le notizie sul ricovero all’ospedale Charité di Berlino di una donna russo-tedesca parente di Kara-Murza per sospetto avvelenamento.
Thank you so much to everyone for your concern and well-wishes. My mother is indeed in a hospital in Berlin, but suspicions of poisoning or heart attack have thankfully not been confirmed. The doctors are continuing with the evaluation. We would be grateful to the media for…
— Vladimir Kara-Murza (@vkaramurza) December 17, 2024
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