Min. Difesa: "Voci su nuova legge marziale infondate". Blinken: "Fiducia in resilienza democratica Seul"

Il ministero della Difesa e l’esercito della Sud Corea non obbediranno ad alcun ordine di esecuzione della legge marziale qualora venissero emessi di nuovo: lo ha affermato il ministro della Difesa in carica, mentre si moltiplicavano le voci sulla possibilità di un’altra dichiarazione di legge marziale. Lo riporta l’agenzia Yonhap.

Leader partito governo chiede dimissioni Yoon 

Han Dong-hoon, il leader del People Power Party al governo in Corea del Sud, ha detto che il presidente Yoon Suk Yeol deve essere sospeso rapidamente dall’esercizio del potere, rivelando che Yoon ha ordinato l’arresto di importanti politici durante la sua dichiarazione di legge marziale abortita. Han Dong-hoon, secondo quanto riporta l’agenzia Yonhap, ha detto che c’è la possibilità che il presidente possa di nuovo intraprendere un’azione “radicale” come la dichiarazione mal riuscita di legge marziale.

“Dati i fatti appena rivelati, credo che sia necessario sospendere rapidamente il presidente Yoon Suk Yeol dai suoi doveri di proteggere la Repubblica di Corea e il suo popolo”, ha detto Han in una riunione di emergenza della leadership del partito presso l’Assemblea nazionale, riferendosi alla Corea del Sud con il suo nome ufficiale.Han ha sottolineato che è stato confermato giovedì che Yoon aveva ordinato al comandante del controspionaggio Yeo In-hyung di arrestare personaggi politici chiave, accusandoli di essere forze “anti-stato”, e aveva persino mobilitato l’intelligence per arrestarli.

Kim Seon-ho: “Anche se ci fosse un ordine di emissione non lo accetteremo mai”

“Le voci che circolavano questa mattina sui segnali di un’altra dichiarazione di legge marziale non sono vere“, ha affermato il ministro della Difesa in carica Kim Seon-ho in una conferenza stampa di emergenza. “Anche se ci fosse un ordine di emissione della legge marziale, il ministero della Difesa e i capi di stato maggiore congiunti non lo accetterebbero mai“, ha affermato Kim.

Blinken a ministro Esteri: “Fiducia in resilienza democratica Seul”

Il Segretario di Stato Usa Antony J. Blinken ha parlato con il Ministro degli Esteri della Repubblica di Corea Cho Tae-yul in seguito ai recenti sviluppi. Lo rende noto il Dipartimento di Stato Usa, che sottolinea che il Segretario Blinken ha espresso profonda preoccupazione per la dichiarazione della legge marziale e ha accolto con favore la revoca a seguito di un voto unanime all’Assemblea nazionale. Il Segretario ha espresso la sua fiducia nella resilienza democratica della Sud Corea durante questo periodo e ha osservato che si aspetta che il processo democratico prevalga. Blinken ha anche ribadito i progressi compiuti nelle relazioni bilaterali, inclusa la solida partnership trilaterale con il Giappone, che promuove valori condivisi e la prosperità e la stabilità dell’Indo-Pacifico. Il Segretario Blinken ha infine ribadito che l’impegno degli Stati Uniti nei confronti dell’Alleanza rimane ferreo e che il popolo americano è spalla a spalla con il popolo della Repubblica di Corea e continuerà a esserlo di fronte a qualsiasi provocazione o minaccia all’Alleanza. 

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