Il figlio del presidente dopo la grazie ricevuta ha rilasciato una nota

Dopo la notizia della grazia concessa dal padre Joe, Hunter Biden in una nota ha assicurato che non darà mai per scontato il sollievo che gli è stato concesso e ha promesso di dedicare la vita che si è ricostruito “ad aiutare coloro che sono ancora malati e sofferenti”. “Ho ammesso e mi sono assunto la responsabilità dei miei errori durante i giorni più bui della mia dipendenza, errori che sono stati sfruttati per umiliare e svergognare pubblicamente me e la mia famiglia a fini politici”, ha aggiunto il figlio del presidente degli Stati Uniti.

La condanna a Hunter Biden

Hunter Biden è stato condannato a giugno per aver acquistato una pistola nel 2018 mentendo, secondo i pubblici ministeri, sull’uso che faceva di droghe e sulla sua dipendenza. Era stato fissato per settembre il processo per un secondo processo a suo carico che lo accusava di non aver pagato almeno 1,4 milioni di dollari di tasse. Hunter Biden ha accettato di dichiararsi colpevole di reati minori con una mossa a sorpresa, affermando di volersi dichiarare colpevole in quel caso per risparmiare alla sua famiglia ulteriori dolori e imbarazzi dopo che il processo per possesso di armi da fuoco aveva rivelato dettagli sulla sua lotta contro la dipendenza da crack. L’accusa di frode fiscale prevede fino a 17 anni di reclusione, mentre l’accusa di possesso di armi da fuoco è punibile fino a 25 anni, anche se le linee guida federali prevedevano un periodo di tempo molto più breve ed era possibile che il figlio di Joe Biden avrebbe evitato del tutto il carcere. 

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